Di Pinto Panifici, il rammarico di coach Marinelli: «Non ci siamo fatti trovare pronti»
Il tecnico nerazzurro non è soddisfatto della prestazione sul parquet di Chieti
lunedì 11 marzo 2019
8.51
Luna di traverso e battuta d'arresto inevitabile, considerato lo spessore degli avversari. La Di Pinto Panifici Bisceglie ha rimediato l'ottavo stop stagionale sulle tavole del PalaTricalle di Chieti (91-78) nel confronto d'alta quota con un collettivo abruzzese che ha mostrato i muscoli, le unghie e i denti.
«Chieti ha fatto una partita intensa in difesa e noi non ci siamo fatti trovare pronti: a tratti siamo sembrati rinunciatari...» ha ammesso coach Gigi Marinelli al termine della sfida sulla carta più interessante del 24° turno del girone C di Serie B Old Wild West. Il rammarico è evidente, disegnato sui volti di giocatori, componenti dello staff e sostenitori nerazzurri: la consapevolezza di aver sprecato un'opportunità per giocarsela alla pari con la squadra più in forma del momento è un tarlo che andrà rimosso col lavoro sempre più duro in palestra sugli aspetti tattici, tecnici e soprattutto mentali.
«Abbiamo pagato anche la buona percentuale al tiro da fuori dei nostri avversari quando siamo passati a zona nel tentativo di rompere il ritmo in attacco» ha rimarcato il trainer dei Lions ripercorrendo l'andamento del faccia a faccia con Gialloreto e compagni, implacabili nel chiudere qualsiasi spiraglio per la rimonta alla Di Pinto Panifici.
I 27 punti realizzati nell'ultimo quarto, frutto di una reazione d'orgoglio tanto tardiva quanto indispensabile per smussare gli angoli di un kappaò che altrimenti sarebbe stato ingeneroso, costituiscono il punto di ripartenza per un gruppo che ha pagato a carissimo prezzo un approccio alla partita insufficiente sul piano caratteriale e fisico: «Ci aspetta un finale di stagione regolare con partite dure come e anche più di quella a Chieti e dobbiamo partire dal presupposto che sarà necessario giocarle con più intensità in difesa» ha concluso il tecnico della Di Pinto Panifici Bisceglie.
«Chieti ha fatto una partita intensa in difesa e noi non ci siamo fatti trovare pronti: a tratti siamo sembrati rinunciatari...» ha ammesso coach Gigi Marinelli al termine della sfida sulla carta più interessante del 24° turno del girone C di Serie B Old Wild West. Il rammarico è evidente, disegnato sui volti di giocatori, componenti dello staff e sostenitori nerazzurri: la consapevolezza di aver sprecato un'opportunità per giocarsela alla pari con la squadra più in forma del momento è un tarlo che andrà rimosso col lavoro sempre più duro in palestra sugli aspetti tattici, tecnici e soprattutto mentali.
«Abbiamo pagato anche la buona percentuale al tiro da fuori dei nostri avversari quando siamo passati a zona nel tentativo di rompere il ritmo in attacco» ha rimarcato il trainer dei Lions ripercorrendo l'andamento del faccia a faccia con Gialloreto e compagni, implacabili nel chiudere qualsiasi spiraglio per la rimonta alla Di Pinto Panifici.
I 27 punti realizzati nell'ultimo quarto, frutto di una reazione d'orgoglio tanto tardiva quanto indispensabile per smussare gli angoli di un kappaò che altrimenti sarebbe stato ingeneroso, costituiscono il punto di ripartenza per un gruppo che ha pagato a carissimo prezzo un approccio alla partita insufficiente sul piano caratteriale e fisico: «Ci aspetta un finale di stagione regolare con partite dure come e anche più di quella a Chieti e dobbiamo partire dal presupposto che sarà necessario giocarle con più intensità in difesa» ha concluso il tecnico della Di Pinto Panifici Bisceglie.