Il rammarico di Vanoli: «Due ingenuità pagate a caro prezzo»
Il tecnico nerazzurro deluso per l'epilogo di una sfida che i suoi hanno condotto fino all'81°
domenica 7 aprile 2019
12.05
Impossibile nascondere la delusione per l'andamento della sfida. Rodolfo Vanoli, tecnico del Bisceglie, è giù di tono per la sconfitta maturata negli ultimi minuti sul campo del Catania.
«Dispiace molto non essere riusciti a portare a casa un risultato positivo, ma la colpa è nostra» ha commentato il trainer lombardo. «Non si può fare un primo tempo importante e poi abbassarsi nella ripresa, smettendo di giocare. La mia idea di calcio non è questa e infatti, sull'1-0, ho tolto un centrocampista per inserire un attaccante» ha aggiunto.
«Non dobbiamo aver paura, pur se giocare a Catania può creare un certo timore per il pubblico meraviglioso e il blasone degli avversari. Siamo una squadra giovane, questi errori possono capitare ma non si può accettare di prendere due gol su mischie» ha sottolineato l'allenatore nerazzurro, che recrimina soprattutto per la rete dell'1-1: «Un giocatore esperto come Di Piazza andava marcato a uomo su quella situazione. Abbiamo pagato a caro prezzo le uniche due ingenuità commesse».
La strada verso la salvezza si fa decisamente più tortuosa anche alla luce di quanto stabilito dall'assemblea di Lega Pro nei giorni scorsi e dei tre punti di penalizzazione inflitti al club in settimana: «Sapevamo che ci sarebbe stato da lottare fino all'ultimo. Solo in Italia accadono certe cose anche se non tocca a me valutare quanto accade fuori dal campo. Sono certo che la società farà sentire la sua voce» ha dichiarato Vanoli.
«Abbiamo perso 1-0 a Potenza giocando una partita importante, abbiamo perso oggi per demerito nostro e per le capacità di un Catania che ci ha creduto. Il nostro percorso continua con grande serenità e la massima motivazione. Proveremo a mantenere il distacco rispetto alla Paganese fino al termine della regular season» ha concluso il timoniere del Bisceglie.
© riproduzione riservata
«Dispiace molto non essere riusciti a portare a casa un risultato positivo, ma la colpa è nostra» ha commentato il trainer lombardo. «Non si può fare un primo tempo importante e poi abbassarsi nella ripresa, smettendo di giocare. La mia idea di calcio non è questa e infatti, sull'1-0, ho tolto un centrocampista per inserire un attaccante» ha aggiunto.
«Non dobbiamo aver paura, pur se giocare a Catania può creare un certo timore per il pubblico meraviglioso e il blasone degli avversari. Siamo una squadra giovane, questi errori possono capitare ma non si può accettare di prendere due gol su mischie» ha sottolineato l'allenatore nerazzurro, che recrimina soprattutto per la rete dell'1-1: «Un giocatore esperto come Di Piazza andava marcato a uomo su quella situazione. Abbiamo pagato a caro prezzo le uniche due ingenuità commesse».
La strada verso la salvezza si fa decisamente più tortuosa anche alla luce di quanto stabilito dall'assemblea di Lega Pro nei giorni scorsi e dei tre punti di penalizzazione inflitti al club in settimana: «Sapevamo che ci sarebbe stato da lottare fino all'ultimo. Solo in Italia accadono certe cose anche se non tocca a me valutare quanto accade fuori dal campo. Sono certo che la società farà sentire la sua voce» ha dichiarato Vanoli.
«Abbiamo perso 1-0 a Potenza giocando una partita importante, abbiamo perso oggi per demerito nostro e per le capacità di un Catania che ci ha creduto. Il nostro percorso continua con grande serenità e la massima motivazione. Proveremo a mantenere il distacco rispetto alla Paganese fino al termine della regular season» ha concluso il timoniere del Bisceglie.
© riproduzione riservata