L'Adriatica Trani del biscegliese Mazzola in finale playoff per la B2
Sfiderà Noci, prima classificata del girone B, al meglio delle tre partite
martedì 8 maggio 2018
10.14
C'è una componente biscegliese molto rilevante nella splendida cavalcata dell'Adriatica Volley Trani, che ha conquistato in extremis il primato in classifica nell'equilibratissimo girone A del torneo di Serie C femminile di primo livello: il tecnico Mauro Mazzola, fra gli artefici della costruzione di un collettivo che ha superato le difficoltà iniziali di assemblaggio e col tempo ha saputo trovare gli equilibri. Nel suo staff tecnico l'assistente Vito Piccigallo e un altro biscegliese, lo scout, preparatore fisico ed osteopata Fabio De Toma, oltre alla fisioterapista Francesca Maenza.
Un sorpasso all'ultima curva, quello effettuato dalla formazione cara al presidente Mimmo Cosentino: archiviato in poco più di un'ora il match casalingo con Potenza, stravinto per 3-0 (25-12, 25-16, 25-18), al termine della partita giocatrici biancazzurre, dirigenti e tifosi riuniti al PalaFerrante (lo storico tensostatico a pochi passi dallo stadio di Trani) hanno seguito le fasi conclusive della sfida tra Primadonna Bari e Sportilia Bisceglie, trasmessa in diretta televisiva. Un'esplosione di gioia ha salutato il punto decisivo messo a segno dalla compagine del capoluogo, che per effetto del successo sulla squadra di Nuzzi ha conquistato il secondo posto a spese di Sportilia, consentendo all'Adriatica di issarsi al vertice della graduatoria con 63 punti in classifica.
«Non nascondo di aver provato una grandissima emozione nell'aver assistito in diretta televisiva alle fasi finali della gara che ci ha permesso di vincere questo campionato. Poco importa, per me e per le ragazze, che il regolamento del torneo non preveda la promozione diretta» ha commentato Mazzola. Ventuno gli incontri vinti a fronte di tre sole battute d'arresto. Il momento più critico a metà novembre: secco 0-3 interno nel derby del "Ponte Lama" con Sportilia in una gara condizionata dall'assenza di Liviana Milillo (atleta esperta con un passato in A) e dal grave infortunio al capitano Nadia Volpe nel corso del primo set.
Un altro netto kappaò, alla nona giornata d'andata sul rettangolo del Primadonna Bari, è sembrato allontanare definitivamente l'Adriatica da ogni ambizione di leadership: il team tranese era scivolato a -6 dalla testa. Ma 17 vittorie nei successivi 18 incontri sono state la risposta di un gruppo che ha saputo compattarsi e perseguire l'obiettivo con la stessa tenacia e ostinazione del suo trainer: «Fra poco cominceremo a realizzare ciò che questa squadra è stata in grado di fare» ha evidenziato mister Mauro Mazzola. La svolta, sotto il profilo psicologico, nel return match con Sportilia al PalaDolmen: un eloquente e autorevole 3-0 sul parquet della "sua" Bisceglie, sul campo in cui, da giocatore, ha contribuito a issare l'Asp, negli anni '90, fino alla Serie C maschile. Un'altra vita.
Il futuro prossimo dell'Adriatica Trani è la serie, al meglio delle tre sfide, che metterà in palio la prima delle due promozioni previste verso la B2: l'ostacolo è altissimo, quel Noci già affrontato il sabato di Pasqua nella semifinale di Coppa Puglia (finì con una sconfitta per 0-3 e il trofeo nelle mani del cast nocese) che ha stracciato ogni record vincendo il girone B senza mai conoscere una sola sconfitta a dispetto dei pronostici di inizio stagione secondo i quali avrebbe fatto meglio il pur ostico Copertino (che ha centrato la piazza d'onore).
Gara 1 è in programma domenica 13 maggio a Noci mentre il secondo atto si terrà a Trani domenica 20 e l'eventuale "bella" nuovamente sul parquet barese. Chi la spunterà spiccherà il volo verso il proscenio nazionale del volley femminile mentre la perdente dovrà attendere lo svolgimento dei playoff tra altre otto formazioni (le classificate dal secondo al quinto posto di ciascun raggruppamento) per contendere il salto di categoria alla vincitrice in gara unica su campo neutro. «Non mi sarei mai aspettato, quindici anni fa, di arrivare a questi livelli» ha candidamente ammesso Mauro Mazzola, che ha confermato, a pieno titolo, la propensione dei biscegliesi nell'affermarsi anche come allenatori delle discipline di squadra.
Un sorpasso all'ultima curva, quello effettuato dalla formazione cara al presidente Mimmo Cosentino: archiviato in poco più di un'ora il match casalingo con Potenza, stravinto per 3-0 (25-12, 25-16, 25-18), al termine della partita giocatrici biancazzurre, dirigenti e tifosi riuniti al PalaFerrante (lo storico tensostatico a pochi passi dallo stadio di Trani) hanno seguito le fasi conclusive della sfida tra Primadonna Bari e Sportilia Bisceglie, trasmessa in diretta televisiva. Un'esplosione di gioia ha salutato il punto decisivo messo a segno dalla compagine del capoluogo, che per effetto del successo sulla squadra di Nuzzi ha conquistato il secondo posto a spese di Sportilia, consentendo all'Adriatica di issarsi al vertice della graduatoria con 63 punti in classifica.
«Non nascondo di aver provato una grandissima emozione nell'aver assistito in diretta televisiva alle fasi finali della gara che ci ha permesso di vincere questo campionato. Poco importa, per me e per le ragazze, che il regolamento del torneo non preveda la promozione diretta» ha commentato Mazzola. Ventuno gli incontri vinti a fronte di tre sole battute d'arresto. Il momento più critico a metà novembre: secco 0-3 interno nel derby del "Ponte Lama" con Sportilia in una gara condizionata dall'assenza di Liviana Milillo (atleta esperta con un passato in A) e dal grave infortunio al capitano Nadia Volpe nel corso del primo set.
Un altro netto kappaò, alla nona giornata d'andata sul rettangolo del Primadonna Bari, è sembrato allontanare definitivamente l'Adriatica da ogni ambizione di leadership: il team tranese era scivolato a -6 dalla testa. Ma 17 vittorie nei successivi 18 incontri sono state la risposta di un gruppo che ha saputo compattarsi e perseguire l'obiettivo con la stessa tenacia e ostinazione del suo trainer: «Fra poco cominceremo a realizzare ciò che questa squadra è stata in grado di fare» ha evidenziato mister Mauro Mazzola. La svolta, sotto il profilo psicologico, nel return match con Sportilia al PalaDolmen: un eloquente e autorevole 3-0 sul parquet della "sua" Bisceglie, sul campo in cui, da giocatore, ha contribuito a issare l'Asp, negli anni '90, fino alla Serie C maschile. Un'altra vita.
Il futuro prossimo dell'Adriatica Trani è la serie, al meglio delle tre sfide, che metterà in palio la prima delle due promozioni previste verso la B2: l'ostacolo è altissimo, quel Noci già affrontato il sabato di Pasqua nella semifinale di Coppa Puglia (finì con una sconfitta per 0-3 e il trofeo nelle mani del cast nocese) che ha stracciato ogni record vincendo il girone B senza mai conoscere una sola sconfitta a dispetto dei pronostici di inizio stagione secondo i quali avrebbe fatto meglio il pur ostico Copertino (che ha centrato la piazza d'onore).
Gara 1 è in programma domenica 13 maggio a Noci mentre il secondo atto si terrà a Trani domenica 20 e l'eventuale "bella" nuovamente sul parquet barese. Chi la spunterà spiccherà il volo verso il proscenio nazionale del volley femminile mentre la perdente dovrà attendere lo svolgimento dei playoff tra altre otto formazioni (le classificate dal secondo al quinto posto di ciascun raggruppamento) per contendere il salto di categoria alla vincitrice in gara unica su campo neutro. «Non mi sarei mai aspettato, quindici anni fa, di arrivare a questi livelli» ha candidamente ammesso Mauro Mazzola, che ha confermato, a pieno titolo, la propensione dei biscegliesi nell'affermarsi anche come allenatori delle discipline di squadra.