L’Alpha Pharma si gode la vittoria con Nardò: le parole dei protagonisti
Galantino: «Abbiamo avuto il merito di crederci sempre». Seck e Molteni: «Siamo un gruppo incredibile, che può fare sempre meglio»
mercoledì 2 dicembre 2020
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Un successo di squadra, che ha galvanizzato tutto l'ambiente. L'Alpha Pharma Bisceglie ha dimostrato di non darsi mai per vinta e quel pizzico di astuzia necessaria nei momenti cruciali del match contro Nardò, la formazione più attrezzata del raggruppamento D2, che si è arresa dopo tre tempi supplementari nella bellissima gara del PalaDolmen conclusasi col punteggio di 99-98.
Una sfida interminabile, ricca di colpi di scena: «È stata una partita combattuta, abbiamo dato fondo a tutte le energie. La stanchezza si è fatta sentire ma alla fine siamo riusciti a restare lucidi e ottenere una bellissima vittoria» ha commentato il centro nerazzurro Fadilou Seck.
«È stata dura per tutti sul piano fisico: negli ultimi minuti quasi camminavamo. Dopo otto mesi di stop gli stimoli erano altissimi: non vedevamo l'ora di entrare in campo» ha aggiunto. «Siamo un gruppo molto giovane, stiamo bene insieme e sono sicuro che potremo fare sempre meglio nell'arco di questa stagione» ha dichiarato il pivot di origini senegalesi.
Prova eccellente e di personalità quella di Tommaso Molteni, che ha dovuto sopperire all'assenza del compagno di squadra Donato Vitale (infortunato) mettendo in mostra le sue qualità e il coraggio di prendersi la squadra sulle spalle in alcuni frangenti, come nel secondo tempo supplementare: «Un match così avvincente che pochi di noi avevano giocato prima in carriera. Dal punto di vista fisico e mentale forse è stato uno dei più duri che abbia mai giocato. L'abbiamo preparata molto bene, ognuno era cosciente di ciò che bisognava fare. Il successo è frutto del cuore e dell'orgoglio di tutti: siamo un gruppo incredibile».
Il pensiero è già rivolto ai prossimi appuntamenti ufficiali: «Abbiamo vinto una partita fondamentale soprattutto per il nostro morale, che ci dà consapevolezza e può rappresentare il via a un'annata in cui possiamo provare a toglierci delle soddisfazioni. Questi due punti hanno un peso specifico importante, dato che Nardò è una delle compagini più attrezzate del nostro girone, ma non si rileveranno davvero utili se non dovessimo continuare a lavorare con umiltà. Ora dobbiamo già concentrarci su Ruvo» ha sottolineato Molteni.
Doppia cifra e alcuni canestri nelle fasi chiave del confronto per Fabio Galantino: «Abbiamo avuto il merito di crederci sempre, anche sul -12. L'aspetto più complicato di domenica è stato rimanere sul pezzo dal punto di vista mentale. Ritornare a indossare la maglia della propria città e farlo in Serie B mi ha inorgoglito: sono passati quasi 20 anni da quando ho cominciato a giocare a basket a Bisceglie».
La squadra ha ripreso ad allenarsi nella giornata di martedì ma domenica sarà ferma ai box a causa del posticipo dell'incontro sul parquet di Monopoli, rinviato al prossimo 20 gennaio su richiesta del club da pochissimo ripescato nel terzo campionato nazionale. «Questa sosta potrebbe risultare sia utile che dannosa: avremo più tempo per preparare il prossimo impegno con Ruvo oltre che recuperare Vitale e Misino, ma interromperemo il ritmo partita. Io avrei preferito giocare» ha concluso la guardia biscegliese.
Una sfida interminabile, ricca di colpi di scena: «È stata una partita combattuta, abbiamo dato fondo a tutte le energie. La stanchezza si è fatta sentire ma alla fine siamo riusciti a restare lucidi e ottenere una bellissima vittoria» ha commentato il centro nerazzurro Fadilou Seck.
«È stata dura per tutti sul piano fisico: negli ultimi minuti quasi camminavamo. Dopo otto mesi di stop gli stimoli erano altissimi: non vedevamo l'ora di entrare in campo» ha aggiunto. «Siamo un gruppo molto giovane, stiamo bene insieme e sono sicuro che potremo fare sempre meglio nell'arco di questa stagione» ha dichiarato il pivot di origini senegalesi.
Prova eccellente e di personalità quella di Tommaso Molteni, che ha dovuto sopperire all'assenza del compagno di squadra Donato Vitale (infortunato) mettendo in mostra le sue qualità e il coraggio di prendersi la squadra sulle spalle in alcuni frangenti, come nel secondo tempo supplementare: «Un match così avvincente che pochi di noi avevano giocato prima in carriera. Dal punto di vista fisico e mentale forse è stato uno dei più duri che abbia mai giocato. L'abbiamo preparata molto bene, ognuno era cosciente di ciò che bisognava fare. Il successo è frutto del cuore e dell'orgoglio di tutti: siamo un gruppo incredibile».
Il pensiero è già rivolto ai prossimi appuntamenti ufficiali: «Abbiamo vinto una partita fondamentale soprattutto per il nostro morale, che ci dà consapevolezza e può rappresentare il via a un'annata in cui possiamo provare a toglierci delle soddisfazioni. Questi due punti hanno un peso specifico importante, dato che Nardò è una delle compagini più attrezzate del nostro girone, ma non si rileveranno davvero utili se non dovessimo continuare a lavorare con umiltà. Ora dobbiamo già concentrarci su Ruvo» ha sottolineato Molteni.
Doppia cifra e alcuni canestri nelle fasi chiave del confronto per Fabio Galantino: «Abbiamo avuto il merito di crederci sempre, anche sul -12. L'aspetto più complicato di domenica è stato rimanere sul pezzo dal punto di vista mentale. Ritornare a indossare la maglia della propria città e farlo in Serie B mi ha inorgoglito: sono passati quasi 20 anni da quando ho cominciato a giocare a basket a Bisceglie».
La squadra ha ripreso ad allenarsi nella giornata di martedì ma domenica sarà ferma ai box a causa del posticipo dell'incontro sul parquet di Monopoli, rinviato al prossimo 20 gennaio su richiesta del club da pochissimo ripescato nel terzo campionato nazionale. «Questa sosta potrebbe risultare sia utile che dannosa: avremo più tempo per preparare il prossimo impegno con Ruvo oltre che recuperare Vitale e Misino, ma interromperemo il ritmo partita. Io avrei preferito giocare» ha concluso la guardia biscegliese.