L'Arcadia a un soffio dal miracolo. Sconfitta ai rigori e retrocessione

La travagliata stagione delle rossonere si conclude nel peggiore dei modi

lunedì 15 maggio 2017 16.44
A cura di Vito Troilo
Thienese-Arcadia Bisceglie 4-5 dcr (0-2)

Thienese: Famà, Perez Pereira, Brkan, Zampieri, Pernazza, Molon, Cattelan, Bisogni, Raisa, Moreira, D'Angelo. Allenatore: Antonio Centofante.
Arcadia Bisceglie: Tempesta, Monaco, Soldano, Gariuolo, Porcelli, Scommegna, Martino. Allenatore: Nico Ventura.
Arbitri: Serfilippi di Pesaro, Pizzica di Bologna. Cronometrista: Mezzarobba di Conegliano.
Reti: 2'48" Soldano, 7'41" Soldano.
Sequenza rigori: Soldano gol, Brkan gol, Porcelli gol, Perez Pereira gol, Gariuolo gol, Pernazza gol, Scommegna parato, Zampieri gol.
Note: ammonite Pernazza, Perez Pereira, Monaco, Brkan. Perez Pereira ha fallito un tiro libero al 44°.

Sarebbe troppo semplice definire meritata la discesa dell'Arcadia nel futuro campionato di Serie A2 femminile di calcio a 5. Le cifre, fredde e implacabili, hanno condannato il team di Nico Ventura a una retrocessione sostanzialmente giusta, se si considerano i valori espressi sul campo per l'intera durata della stagione. Ma l'impresa che le poche giocatrici rossonere superstiti hanno sfiorato in Veneto, benché non realizzata, rimarrà impressa nella mente degli appassionati. Nonostante tutto quello che è accaduto nel corso dell'annata la squadra allenata da Nico Ventura ha sfiorato una clamorosa salvezza. Neppure il 2-4 incassato venerdì nella sfida casalinga con la Thienese e le precarie condizioni fisiche di alcune pedine fondamentali hanno fatto desistere il gruppo, che sul rettangolo di gioco vicentino ce l'ha messa tutta, andando a un soffio dal capolavoro.

Le due reti di Giusy Soldano nella prima frazione sono state difese con le unghie e coi denti dal collettivo biscegliese, con appena sette atlete a referto. Le avversarie, benché più fresche atleticamente e sostenute dal pubblico amico, non sono riuscite a superare Mariagiovanna Tempesta, spesso decisiva coi suoi interventi. Il tiro libero sbagliato da Perez Pereira al quarto minuto del primo tempo supplementare è parso premonitore e le arcadine, orgogliosamente stremate, hanno guadagnato il diritto a giocarsi le loro chances nella lotteria dei rigori, risolta da Zampieri dopo l'errore della giovanissima Sabrina Scommegna. Fra le tinte cupe di un campionato da dimenticare, l'impatto della barlettana con la massima categoria del futsal in rosa è stato da 10 e lode. Giocatrici e staff tecnico non hanno nulla da rimproverarsi: ce l'hanno messa tutta. Onore a loro.