La Fip esenta il pagamento di alcuni contributi alla società

Misure di sostegno per complessivi quattro milioni di euro

giovedì 16 aprile 2020 13.25
A cura di Vito Troilo
Quattro milioni di euro, rinvenuti tra le economie del budget centrale. Il primo intervento di natura economica della Fip è destinato a coprire quelle spese fisse che le società di pallacanestro, di qualsiasi categoria e su tutto il territorio nazionale, sostengono di norma.

Il consiglio federale, riunitosi in videoconferenza nella giornata di mercoledì 15 aprile, ha perciò disposto che, per la stagione agonistica 2020-2021, non sarà previsto alcun contributo per l'affiliazione, le iscrizioni ai campionati di competenza, la tassa di abbinamento agli sponsors, il tesseramento gare degli allenatori e il tesseramento per tutte le atlete e gli atleti di età compresa fra i 5 (quindi a partire dal settore minibasket) e i 20 anni. Toccherà perciò effettuare esclusivamente il versamento delle tasse gara (che in ogni caso dovrebbero essere abbattute) e dei tesseramenti dei giocatori di età superiore ai 21 anni.

La validità di formazione degli atleti - fondamentale per l'equiparazione allo status di giocatore italiano nel caso di giovani stranieri - sarà riconosciuta per tutti coloro che nella stagione sportiva 2019-2020 sono stati inseriti in lista R (l'elenco dei giocatori partecipanti a una partita di livello giovanile regionale) anche solo per una gara.

L'obiettivo di perequare le posizioni di tutti i club è all'origine della decisione, da parte del consiglio federale, di prevedere una rata "straordinaria" per consentire il saldo di ogni eventuale posta debitoria delle società nei confronti della Fip. La scadenza è fissata per mercoledì 27 maggio.

In caso di pagamento effettuato fra il 28 maggio e il 3 giugno la società dovrà scontare tre punti di penalizzazione nel massimo campionato al quale prenderà parte nella stagione 2020-2021.

In caso di parziale pagamento, mancato pagamento o pagamento in qualsiasi momento successivo al 3 giugno 2020, i club perderanno la possibilità di partecipare nella stagione 2020-2021 al massimo campionato cui avevano precedentemente diritto e potranno pertanto prendere parte ai soli campionati a libera partecipazione.

Restano sul tavolo, al momento, la riforma dei campionati giovanili e dell'istituto del vincolo sportivo, oltre naturalmente alla composizione degli organici dei vari campionati: diverse le incognite ai vari livelli, specie in merito ad alcune realtà delle regioni più colpite dall'emergenza sanitaria. Il rinvio di un anno dei Campionati Europei maschili, che si terranno nel 2022 anziché nel 2021, riguarderà anche l'Italia (peraltro già qualificata d'ufficio con la nazionale) dato che uno dei gironi della fase finale si svolgerà a Milano.