La sala stampa di Bisceglie-Bari, Vincenzo Vivarini

Il tecnico biancorosso: «Contento per il risultato ma c'è ancora da lavorare»

domenica 10 novembre 2019 13.06
Dopo la netta affermazione dei suoi sul rettangolo di gioco del "Ventura" nel primo derby col Bisceglie, mister Vivarini, evidentemente contento del risultato, ha cercato di trattenere gli entusiasmi e ribadendo che c'è ancora molto da lavorare per continuare ad inseguire la Reggina capolista con otto lunghezze di vantaggio.

Il nuovo assetto tattico

Gli ospiti si sono presentati in campo con un inedito 4-3-1-2 che sembra funzionare piuttosto bene: «Al di là dell'avversario devo guardare in casa mia. È un percorso che si è fatto da quando sono arrivato, l'altro modulo (il 3-5-2, ndr) ci ha portato una certa solidità difensiva ma ci portava ad abbassarci un po' e secondo me noi dobbiamo essere più bravi a palleggiare e nel possesso. Abbiamo lavorato bene in settimana, poteva sembrare una partita semplice ma nascondeva le sue insidie, sono contento di come la squadra ha risposto».

Una partita a senso unico: guai ad abbassare la guardia

Partita che è apparsa saldamente tra le mani degli ospiti fin dal primo tempo, chiuso in doppio vantaggio in virtù delle reti di Mirko Antenucci: «È chiaro che il divario tecnico tra le due squadre è stato evidente, ma in altre partite è stato lo stesso: è capitato che giocando con squadre inferiori a noi a livello tecnico non siamo riusciti a vincere. Oggi siamo riusciti a mettere in evidenza quella differenza tecnica tra le due squadre, ed è stato questo che ci ha portato a rendere tutto molto semplice per noi. Io sono molto contento perché ritengo che per arrivare ad un obiettivo importante dobbiamo tirar fuori una serie di qualità e oggi ci sono state».

Mister Vivarin ha tenuto i suoi sull'attenti fino al triplice fischio, nonostante i tre gol di vantaggio dei suoi: «Abbiamo delle mansioni ben precise da sviluppare in campo, non dobbiamo mai abbassare l'attenzione per cui dobbiamo affinare gli automatismi, mantenere la squadra corta e in fase di possesso tirar fuori la qualità che abbiamo. È chiaro che il tutto va verificato in altre partite, perché dobbiamo necessariamente dare continuità. Nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo abbiamo concesso un po' di campo, loro sono stati bravi ad allungarci con alcune palle lunghe. Lavoreremo su questo perché non deve capitare».

A lavoro per continuare ad inseguire la Reggina

In ottica campionato il tecnico è piuttosto fiducioso, pensando però soprattutto al campionato della propria squadra e non alle dirette avversarie: «La prima cosa da fare è sistemare la nostra squadra e avere la solidità che ti porta a avere certezze. La Reggina ha guadagnato punti in tre partite ma da qui alla fine ci sono tante partite e come noi abbiamo avuto qualche difficoltà potrebbero averle anche loro. Io spero che nel girone di ritorno saremo una squadra più competitiva e ce la dobbiamo giocare con tutti, mi aspetto dei miglioramenti col passare del tempo».