La sala stampa di Bisceglie-Picerno: Sandro Pochesci e Alessandro Gatto
Il tecnico laziale elogia i tifosi nerazzurri, sempre vicini anche con il pareggio
domenica 6 ottobre 2019
13.03
Rimpianti per Sandro Pochesci, entrato in sala stampa con l'amaro in bocca per una vittoria che sembrava alla portata di mano e sfuggita a causa di un calo psicologico avvertito nella ripresa: «C'è sempre un avvicendamento dovuto in settimana e i ragazzi ne hanno risentito parecchio. Pensiamo ad alcuni che hanno ben risposto in settimana e poi in partita hanno subito un calo come Diallo ad esempio. Abbiamo comunque costruito molto ma poi ci ha colto di sorpresa la paura abbassandoci di molto. Si vede che la squadra è preoccupata, ha subito un blocco più mentale che fisico. Sono soddisfatto del primo tempo e del risultato ottenuto anche se ai punti potevamo vincerla noi. La cosa che mi ha colpito molto è la vicinanza della tifoseria; abbiamo il fattore campo e lo dobbiamo sfruttare. Siamo con tre under in campo ed attuiamo qui in Lega Pro delle regole da serie D ed è un grandissimo atto di coraggio. Dalle prossime gare vorrei una squadra maggiormente propositiva».
Il trainer laziale spiega anche i venticinque in campo nella ripresa di Montero ed il successivo avvicendamento con Rafetraniaina: «Il cambio di Montero? Mi è spiaciuto moltissimo ma ho dovuto sacrificare Alvaro dopo aver preteso da lui una certa fisicità in area però agli attacchi sui fianchi degli avversari ho dovuto ristabilire il centrocampo a quattro rinunciando e chiedendo quantità alla zona nevralgica, ho fatto quindici campionati di serie D e uno in cadetteria e ne ho viste tante di partite così. Non sono soddisfatto al cento per cento ma teniamoci questo punto» ha proseguito il tecnico.
Pochesci ha concluso con un beneaugurante messaggio ai tifosi, per lui dal comportamento impeccabile: «Sono rimasto molto sorpreso perché per due gol di vantaggio il tifoso spera nella vittoria definitiva. Mi ha sorpreso la reazione dei biscegliesi che applaude i propri giocatori anche col pareggio. Sono felice di questo; la città ha un grande senso di appartenenza, sostenendo la squadra all'inglese. I tifosi meritano i complimenti e sono loro con questo comportamento ad aver vinto la partita. Questo fornisce stimolo a chi lavora per loro».
Alessandro Gatto è l'uomo partita con la sua doppietta e non vorrebbe fermarsi qui, regalando non solo altri gol ma anche vittorie in questo nuovo corso: «Sono triste per non aver potuto condurre la squadra alla prima vittoria casalinga ma non era facile. Oggi io vedrei il bicchiere mezzo pieno perché la prestazione è stata positiva specialmente nel primo tempo. Poi siamo andati in difficoltà quando il Picerno ha cambiato sistema di gioco. Cerchiamo di lavorare al meglio assimilando i nuovi schemi del mister quindi abbiamo pazienza. Sono dispiaciuto per l'avvicendamento fra i due allenatori perché i primi responsabili di questo siamo noi. Però felice per l'arrivo di un tecnico che come me ha fame; con lui siamo sulla strada giusta e credo ci possiamo divertire. L'equilibrio sta nell'intesa fra i reparti e la velocità in quei tre passaggi che possono allargare il nostro gioco schiacciando gli avversari».
«La squadra adesso è in fase di crescita, farlo con i risultati potrà aumentare l'autostima di tutti quanti, anche di quelli che sono più in difficoltà. Siamo un gruppo sano che promette bene» ha concluso bomber Gatto.
Il trainer laziale spiega anche i venticinque in campo nella ripresa di Montero ed il successivo avvicendamento con Rafetraniaina: «Il cambio di Montero? Mi è spiaciuto moltissimo ma ho dovuto sacrificare Alvaro dopo aver preteso da lui una certa fisicità in area però agli attacchi sui fianchi degli avversari ho dovuto ristabilire il centrocampo a quattro rinunciando e chiedendo quantità alla zona nevralgica, ho fatto quindici campionati di serie D e uno in cadetteria e ne ho viste tante di partite così. Non sono soddisfatto al cento per cento ma teniamoci questo punto» ha proseguito il tecnico.
Pochesci ha concluso con un beneaugurante messaggio ai tifosi, per lui dal comportamento impeccabile: «Sono rimasto molto sorpreso perché per due gol di vantaggio il tifoso spera nella vittoria definitiva. Mi ha sorpreso la reazione dei biscegliesi che applaude i propri giocatori anche col pareggio. Sono felice di questo; la città ha un grande senso di appartenenza, sostenendo la squadra all'inglese. I tifosi meritano i complimenti e sono loro con questo comportamento ad aver vinto la partita. Questo fornisce stimolo a chi lavora per loro».
Alessandro Gatto è l'uomo partita con la sua doppietta e non vorrebbe fermarsi qui, regalando non solo altri gol ma anche vittorie in questo nuovo corso: «Sono triste per non aver potuto condurre la squadra alla prima vittoria casalinga ma non era facile. Oggi io vedrei il bicchiere mezzo pieno perché la prestazione è stata positiva specialmente nel primo tempo. Poi siamo andati in difficoltà quando il Picerno ha cambiato sistema di gioco. Cerchiamo di lavorare al meglio assimilando i nuovi schemi del mister quindi abbiamo pazienza. Sono dispiaciuto per l'avvicendamento fra i due allenatori perché i primi responsabili di questo siamo noi. Però felice per l'arrivo di un tecnico che come me ha fame; con lui siamo sulla strada giusta e credo ci possiamo divertire. L'equilibrio sta nell'intesa fra i reparti e la velocità in quei tre passaggi che possono allargare il nostro gioco schiacciando gli avversari».
«La squadra adesso è in fase di crescita, farlo con i risultati potrà aumentare l'autostima di tutti quanti, anche di quelli che sono più in difficoltà. Siamo un gruppo sano che promette bene» ha concluso bomber Gatto.