Lecce-Bisceglie, i più e i meno
Da salvare la prova d'orgoglio dei nerazzurri ma quanti errori!
lunedì 2 ottobre 2017
Tornare dal "Via del Mare" senza nemmeno un punticino fa male, soprattutto all'orgoglio, ma non è necessariamente negativo. La prova degli uomini di Nunzio Zavettieri contro la corazzata salentina non è stata delle migliori ma allo stesso tempo ha lasciato delle verità importanti.
I PIÙ
Buona la prova del Lecce, che con Liverani ha forse trovato la quadratura del cerchio. I giallorossi hanno saputo soffrire, hanno cambiato tre sistemi di gioco nel corso dei novanta minuti e hanno portato a casa una partita non facile. Il Bisceglie ha provato con carattere a tener testa ad un avversaria un po' fuori portata e questo è il miglior aspetto della gara della 6ª giornata. I nerazzurri hanno provato a rispondere, sono scesi in campo per giocarsi la partita e questo ha concesso ai padroni di casa di avere più spazio per la manovra offensiva. Ha funzionato bene il fuorigioco della linea difensiva, che in più occasioni ha lasciato gli attaccanti avversari in offside, ma questo non è bastato.
I MENO
Partito bene, il Bisceglie è calato con il passare del tempo, cedendo terreno agli avversari. Ancora in difficoltà Lugo Martinez e Mario Vrdoljak, per il momento solo l'ombra degli uomini che abbiamo apprezzato nelle prime uscite ufficiali. Malissimo Jovanovic, mai in partita e ancora a digiuno di gol. Decisamente il peggiore in campo l'estremo nerazzurro, Diamante Crispino autore di alcune uscite troppo pericolose e in difficoltà nella comunicazione con i suoi difensori. Lenti in fase di costruzione, i nerazzurri hanno subito troppo il contraccolpo psicologico dopo il doppio vantaggio dei padroni di casa. La reazione c'è stata, forse troppo tardi.
Annullato un gol per parte per fuorigioco da parte del direttore di gara, che tutto sommato ha gestito bene la partita nonostante il nervosismo di entrambe le squadre.
I PIÙ
Buona la prova del Lecce, che con Liverani ha forse trovato la quadratura del cerchio. I giallorossi hanno saputo soffrire, hanno cambiato tre sistemi di gioco nel corso dei novanta minuti e hanno portato a casa una partita non facile. Il Bisceglie ha provato con carattere a tener testa ad un avversaria un po' fuori portata e questo è il miglior aspetto della gara della 6ª giornata. I nerazzurri hanno provato a rispondere, sono scesi in campo per giocarsi la partita e questo ha concesso ai padroni di casa di avere più spazio per la manovra offensiva. Ha funzionato bene il fuorigioco della linea difensiva, che in più occasioni ha lasciato gli attaccanti avversari in offside, ma questo non è bastato.
I MENO
Partito bene, il Bisceglie è calato con il passare del tempo, cedendo terreno agli avversari. Ancora in difficoltà Lugo Martinez e Mario Vrdoljak, per il momento solo l'ombra degli uomini che abbiamo apprezzato nelle prime uscite ufficiali. Malissimo Jovanovic, mai in partita e ancora a digiuno di gol. Decisamente il peggiore in campo l'estremo nerazzurro, Diamante Crispino autore di alcune uscite troppo pericolose e in difficoltà nella comunicazione con i suoi difensori. Lenti in fase di costruzione, i nerazzurri hanno subito troppo il contraccolpo psicologico dopo il doppio vantaggio dei padroni di casa. La reazione c'è stata, forse troppo tardi.
Annullato un gol per parte per fuorigioco da parte del direttore di gara, che tutto sommato ha gestito bene la partita nonostante il nervosismo di entrambe le squadre.