Lecce cinico, Bisceglie sfortunato: nerazzurri fuori dalla Coppa Italia
Gara rocambolesca: tre rigori concessi dall'arbitro, due falliti
martedì 21 novembre 2017
18.51
Un'estromissione cocente. Bisceglie eliminato ai sedicesimi: l'esperienza del collettivo nerazzurro in Coppa Italia di Serie C si è conclusa al triplice fischio dell'arbitro nolano Miele sul rettangolo del "Via del mare". Lecce avanti con tanta fatica e meriti quasi impercettibili, pur se nel calcio conta far gol e i giallorossi ci sono riusciti a un minuto dallo scadere, quando tutto avrebbe lasciato presagire il prolungamento del match ai supplementari.
Diverse le novità nello schieramento iniziale disposto da Fabio Liverani, un 4-4-2 con Torromino preferito al giovane Marano nel ruolo di partner offensivo del nazionale under 21 lituano Dubickas. Turnover ma non troppo per il cast salentino: qualità nella zona nevralgica (Tsonev, Pacilli e Arrigoni insieme all'altro baltico Megealitis), sostanza nel pacchetto arretrato con Riccardi e Drudi centrali. Profondità d'organico differente rispetto a quella pur rispettabile di un Bisceglie coerente e tutt'altro che rinunciatario: 4-3-3 d'ordinanza per il team di Zavettieri, con Migliavacca preferito a Delvino nello spot di terzino destro, il francese Giron a sinistra e lo spostamento di Jurkic da centrale a fianco di Petta (out Delvino, Markic e Diallo, non al meglio). Centrocampo completamente rivisitato rispetto al match di sabato col Monopoli: fuori Vrdoljak, Toskic e D'Ancora per far posto rispettivamente a Boljat, Lugo Martinez e Risolo. Tridente offensivo composto da Montinaro a destra, Dentello Azzi a sinistra e Gabrielloni punta centrale. A conti fatti, ha cambiato volto più la formazione ospite (8/11) che quella salentina (7/11 diversi in confronto alla sfida con la Reggina).
Primo spunto degli stellati al 13°: calcio d'angolo teso di Lugo Martinez, incornata d'anticipo di Montinaro alta oltre la traversa. Centrale il sinistro dalla distanza di Pacilli respinto coi pugni da un attento Vassallo al quarto d'ora. Meglio i viaggianti in una frazione d'apertura sottoritmo: punizione insidiosa ma fuori misura di Lugo Martinez dal limite (21°). Fiammata di Dentello Azzi (ottima la sua prestazione) al 26°: entrato in area leccese, l'attaccante brasiliano è stato agganciato da Valeri. Rigore netto: Gabrielloni, dagli undici metri, si è fatto parare la conclusione dall'estremo avversario Chironi. Giallorossi in preda delle folate nerazzurre: clamorosa l'opportunità sprecata da Gabrielloni al 43°: incursione di Dentello Azzi sul versante destro, cross basso dal lato corto che il centravanti non ha saputo sfruttare, colpendo la palla col corpo e mandandola alta a porta sguarnita. Spunto di Lugo Martinez in chiusura: cross teso da sinistra per la testa di Azzi che si è coordinato senza però risultare preciso.
Compreso l'andazzo, il tecnico del Lecce è corso ai ripari, inserendo Mancosu per un insufficiente Megealitis e rimpiazzando il terzino sinistro Valeri col più arcigno Ciancio a inizio ripresa. Bisceglie ancora pericoloso al 52° con una triangolazione Montinaro-Risolo chiusa dal tentativo di Lugo Martinez di poco a lato. Cinque minuti più tardi il secondo tiro in porta dei padroni di casa in tutta la gara: sinistro di Pacilli smanacciato in corner da Vassallo. Salatissimo, il conto pagato dalla compagine del presidente Canonico per l'ingenuità commessa da Migliavacca, che al 59° ha steso Torromino, lanciato da Mancosu, a pochi metri dalla porta: penalty e cartellino rosso per il difensore. Sul dischetto si è presentato Torromino che però ha trovato Vassallo prontissimo a respingere il calcio di rigore.
Nonostante l'inferiorità numerica il Bisceglie, passato a un più prudente 4-4-1, ha sbloccato il punteggio con un'inzuccata poderosa di Dentello Azzi su cross dalla sinistra di Giron: palla all'angolino per il meritato vantaggio. Zavettieri ha inserito Raucci al posto di Gabrielloni e Jovanovic per Azzi spostando Boljat esterno basso a destra. Inevitabile, per Liverani, cercare conforto nella classe del bomber Di Piazza, chiamato in causa al 71°. Raucci, da oltre 25 metri, ha provato a sorprendere Chironi senza però inquadrare lo specchio. Episodio molto dubbio al 73°: contatto non duro fra Risolo, in ripiegamento difensivo e Di Piazza (posizionato spalle alla porta) all'interno dei sedici metri: ancora una volta Miele ha concesso la massima punizione al Lecce, fra le proteste dei nerazzurri. Mancosu, a differenza di Torromino, non ha sbagliato, impattando la contesa.
Finale vivace: la punizione dal limite di Lugo Martinez (78°) è terminata fuori di un niente, il sinistro di Tsonev su filtrante di Dubickas (81°) è stato parato a terra dal portiere stellato. Overtime? Macché: a un minuto dal 90° il Lecce ha trovato il gol qualificazione grazie al tap-in vincente di Dubickas su assist di Torromino. Ultima chance per Giron su servizio di Risolo: pallone alto, come alto e fiero è lo sguardo con cui il Bisceglie, nonostante la sconfitta, è ancora una volta uscito dal "Via del mare".
Bisceglie (4-3-3): 12 Vassallo, 5 Petta, 6 Jurkic, 13 Giron, 16 Lugo Martinez, 17 Montinaro, 18 Gabrielloni (dal 67° 3 Raucci), 20 Boljat, 21 Risolo, 23 Migliavacca, 25 Azzi (dal 67° 9 Jovanovic). Allenatore: Nunzio Zavettieri. A disposizione: 1 Crispino, 7 Partipilo 10 Toskic, 11 D'Ancora, 15 Delvino, 19 Vrdoljak, 24 Markic, 22 Alberga.
Arbitro: Gianpiero Miele di Nola.
Assistenti: Rosario Caso di Nocera Inferiore e Stefano Montagnani di Salerno.
Reti: 63° Dentello Azzi, 74° rigore Mancosu, 89° Dubickas.
Note: spettatori paganti 784, incasso non ancora comunicato. Ammoniti: Boljat, Montinaro. Espulso Migliavacca al 58°. Calci d'angolo: 4-4.
Cambi di modulo - Bisceglie: dal 64° 4-4-1.
Diverse le novità nello schieramento iniziale disposto da Fabio Liverani, un 4-4-2 con Torromino preferito al giovane Marano nel ruolo di partner offensivo del nazionale under 21 lituano Dubickas. Turnover ma non troppo per il cast salentino: qualità nella zona nevralgica (Tsonev, Pacilli e Arrigoni insieme all'altro baltico Megealitis), sostanza nel pacchetto arretrato con Riccardi e Drudi centrali. Profondità d'organico differente rispetto a quella pur rispettabile di un Bisceglie coerente e tutt'altro che rinunciatario: 4-3-3 d'ordinanza per il team di Zavettieri, con Migliavacca preferito a Delvino nello spot di terzino destro, il francese Giron a sinistra e lo spostamento di Jurkic da centrale a fianco di Petta (out Delvino, Markic e Diallo, non al meglio). Centrocampo completamente rivisitato rispetto al match di sabato col Monopoli: fuori Vrdoljak, Toskic e D'Ancora per far posto rispettivamente a Boljat, Lugo Martinez e Risolo. Tridente offensivo composto da Montinaro a destra, Dentello Azzi a sinistra e Gabrielloni punta centrale. A conti fatti, ha cambiato volto più la formazione ospite (8/11) che quella salentina (7/11 diversi in confronto alla sfida con la Reggina).
Primo spunto degli stellati al 13°: calcio d'angolo teso di Lugo Martinez, incornata d'anticipo di Montinaro alta oltre la traversa. Centrale il sinistro dalla distanza di Pacilli respinto coi pugni da un attento Vassallo al quarto d'ora. Meglio i viaggianti in una frazione d'apertura sottoritmo: punizione insidiosa ma fuori misura di Lugo Martinez dal limite (21°). Fiammata di Dentello Azzi (ottima la sua prestazione) al 26°: entrato in area leccese, l'attaccante brasiliano è stato agganciato da Valeri. Rigore netto: Gabrielloni, dagli undici metri, si è fatto parare la conclusione dall'estremo avversario Chironi. Giallorossi in preda delle folate nerazzurre: clamorosa l'opportunità sprecata da Gabrielloni al 43°: incursione di Dentello Azzi sul versante destro, cross basso dal lato corto che il centravanti non ha saputo sfruttare, colpendo la palla col corpo e mandandola alta a porta sguarnita. Spunto di Lugo Martinez in chiusura: cross teso da sinistra per la testa di Azzi che si è coordinato senza però risultare preciso.
Compreso l'andazzo, il tecnico del Lecce è corso ai ripari, inserendo Mancosu per un insufficiente Megealitis e rimpiazzando il terzino sinistro Valeri col più arcigno Ciancio a inizio ripresa. Bisceglie ancora pericoloso al 52° con una triangolazione Montinaro-Risolo chiusa dal tentativo di Lugo Martinez di poco a lato. Cinque minuti più tardi il secondo tiro in porta dei padroni di casa in tutta la gara: sinistro di Pacilli smanacciato in corner da Vassallo. Salatissimo, il conto pagato dalla compagine del presidente Canonico per l'ingenuità commessa da Migliavacca, che al 59° ha steso Torromino, lanciato da Mancosu, a pochi metri dalla porta: penalty e cartellino rosso per il difensore. Sul dischetto si è presentato Torromino che però ha trovato Vassallo prontissimo a respingere il calcio di rigore.
Nonostante l'inferiorità numerica il Bisceglie, passato a un più prudente 4-4-1, ha sbloccato il punteggio con un'inzuccata poderosa di Dentello Azzi su cross dalla sinistra di Giron: palla all'angolino per il meritato vantaggio. Zavettieri ha inserito Raucci al posto di Gabrielloni e Jovanovic per Azzi spostando Boljat esterno basso a destra. Inevitabile, per Liverani, cercare conforto nella classe del bomber Di Piazza, chiamato in causa al 71°. Raucci, da oltre 25 metri, ha provato a sorprendere Chironi senza però inquadrare lo specchio. Episodio molto dubbio al 73°: contatto non duro fra Risolo, in ripiegamento difensivo e Di Piazza (posizionato spalle alla porta) all'interno dei sedici metri: ancora una volta Miele ha concesso la massima punizione al Lecce, fra le proteste dei nerazzurri. Mancosu, a differenza di Torromino, non ha sbagliato, impattando la contesa.
Finale vivace: la punizione dal limite di Lugo Martinez (78°) è terminata fuori di un niente, il sinistro di Tsonev su filtrante di Dubickas (81°) è stato parato a terra dal portiere stellato. Overtime? Macché: a un minuto dal 90° il Lecce ha trovato il gol qualificazione grazie al tap-in vincente di Dubickas su assist di Torromino. Ultima chance per Giron su servizio di Risolo: pallone alto, come alto e fiero è lo sguardo con cui il Bisceglie, nonostante la sconfitta, è ancora una volta uscito dal "Via del mare".
LECCE-BISCEGLIE 2-1
Lecce (4-4-2): 1 Chironi, 2 Riccardi, 6 Arrigoni, 7 Torromino, 11 Pacilli, 13 Valeri (dal 46° 23 Ciancio), 14 Megealitis (dal 46° 4 Mancosu), 15 Drudi, 20 Dubickas, 21 Tsonev, 25 Gambardella (dal 71° 9 Di Piazza). Allenatore: Fabio Liverani. A disposizione: 12 Vicino,10 Lepore, 16 Marano, 17 Lezzi, 18 Angeloni, 24 Castrovilli, 27 Avantaggiato, 28 Schena.Bisceglie (4-3-3): 12 Vassallo, 5 Petta, 6 Jurkic, 13 Giron, 16 Lugo Martinez, 17 Montinaro, 18 Gabrielloni (dal 67° 3 Raucci), 20 Boljat, 21 Risolo, 23 Migliavacca, 25 Azzi (dal 67° 9 Jovanovic). Allenatore: Nunzio Zavettieri. A disposizione: 1 Crispino, 7 Partipilo 10 Toskic, 11 D'Ancora, 15 Delvino, 19 Vrdoljak, 24 Markic, 22 Alberga.
Arbitro: Gianpiero Miele di Nola.
Assistenti: Rosario Caso di Nocera Inferiore e Stefano Montagnani di Salerno.
Reti: 63° Dentello Azzi, 74° rigore Mancosu, 89° Dubickas.
Note: spettatori paganti 784, incasso non ancora comunicato. Ammoniti: Boljat, Montinaro. Espulso Migliavacca al 58°. Calci d'angolo: 4-4.
Cambi di modulo - Bisceglie: dal 64° 4-4-1.