Lucia Pasquale fuori dalla finale dei 200 ai campionati italiani Promesse
La biscegliese, non al meglio della condizione fisica, è la prima delle escluse
sabato 10 giugno 2017
12.13
Ci ha provato, come aveva promesso venerdì sera in diretta nel corso della quinta puntata di "Terzo Tempo News", senza però riuscire a conquistare l'accesso alla finale tricolore in calendario domenica alle 11:00. Lucia Pasquale ha chiuso al terzo posto la prima batteria sui 200 ai campionati italiani Promesse di Firenze.
Sulla pista dell'Asics Firenze Marathon Stadium la 22enne biscegliese allenata da Tonino Ferro, inclusa in extremis in un'eliminatoria differente rispetto a quella inizialmente stabilita, ha corso in 25"22, classificandosi alle spalle di Annalisa Spadotto Scott (24"44) e Micaela Moroni (24"50). Forte è il rammarico per una condizione fisica non al top a causa dei problemi accusati a un piede nelle ultime settimane, affrontati con una serie di allenamenti in piscina presso il Nicotel grazie all'interessamento dell'assessore allo sport Rachele Barra. Gli acciacchi hanno influito sulla prestazione della portacolori della Brixia Atletica, che non ha potuto sferrare l'attacco nel rettilineo conclusivo ed è stata penalizzata dai migliori riscontri cronometrici fatti registrare nelle altre due batterie, dalle quali sono giunti i due migliori tempi di ripescaggio per l'ingresso tra le otto finaliste.
Sulla pista dell'Asics Firenze Marathon Stadium la 22enne biscegliese allenata da Tonino Ferro, inclusa in extremis in un'eliminatoria differente rispetto a quella inizialmente stabilita, ha corso in 25"22, classificandosi alle spalle di Annalisa Spadotto Scott (24"44) e Micaela Moroni (24"50). Forte è il rammarico per una condizione fisica non al top a causa dei problemi accusati a un piede nelle ultime settimane, affrontati con una serie di allenamenti in piscina presso il Nicotel grazie all'interessamento dell'assessore allo sport Rachele Barra. Gli acciacchi hanno influito sulla prestazione della portacolori della Brixia Atletica, che non ha potuto sferrare l'attacco nel rettilineo conclusivo ed è stata penalizzata dai migliori riscontri cronometrici fatti registrare nelle altre due batterie, dalle quali sono giunti i due migliori tempi di ripescaggio per l'ingresso tra le otto finaliste.