Memorial Grande Bisceglie per la riapertura del Francesco Di Liddo

Previsto un quadrangolare nel ricordo di Monterisi, D'Addato, Ferro e Montinaro

giovedì 4 gennaio 2018
A cura di Vito Troilo
Sarà un quadrangolare fra non meglio precisate rappresentative di calciatori biscegliesi, A. S. Bisceglie, Unione e Don Uva a segnare la riapertura del "Francesco Di Liddo" nella mattinata di sabato 6 gennaio, a partire dalle ore 9:00. Con ogni probabilità si terranno sfide tra formazioni giovanili delle tre società e una compagine di vecchie glorie. La manifestazione sportiva sarà dedicata al ricordo dell'ex presidente Marino Monterisi, del tecnico Michele D'Addato oltre che degli atleti del passato Bruno Ferro e Franco Montinaro.

L'amministrazione comunale ha rivendicato, legittimamente, la realizzazione di un'opera strategica e indispensabile per la crescita del calcio a Bisceglie. L'impianto è stato riqualificato in toto, con l'allestimento di spogliatoi più spaziosi ed efficienti e l'agognata posa del manto in erba sintetica sul quale, finalmente, l'Unione potrà disputare gli incontri casalinghi del campionato di Eccellenza e diverse formazioni minori e giovanili potranno tornare ad allenarsi e ospitare partite dei vari tornei. «Sono davvero emozionato perché un sogno di tanti ragazzi della città prende forma grazie all'azione lungimirante intrapresa in questi anni» ha dichiarato il sindaco facente funzione Vittorio Fata. «Restituiamo alla città un altro gioiellino che arricchisce l'offerta di strutture sportive che fanno di Bisceglie un luogo ideale per tutti gli amanti dello sport» ha aggiunto, rimarcando una situazione senza dubbio positiva e ulteriormente migliorabile.

Resta il rammarico per il comportamento decisamente non in linea con lo spirito della giornata di chi, confuso fra gli organizzatori dell'evento, ha preferito (almeno per il momento) escludere la partecipazione delle scuole calcio e ancora una volta non ha provato il piacere di coinvolgere i media, in particolare BisceglieViva e la sua redazione sportiva, evidentemente "colpevole" di qualcosa che si fatica a comprendere. Non far parte di certe "compagnie di giro" sembra quasi un reato.