Pellegrino sconfitto alle qualificazioni di Wimbledon
Il biscegliese non è riuscito a superare l'ostacolo Kudla, numero 115 del mondo
mercoledì 23 giugno 2021
La prestazione offerta sul campo 12 di Roehampton non è stata sufficiente per impensierire Denis Kudla, tennista esperto numero 115 del mondo e specialista sull'erba con buonissimi risultati raggiunti in carriera (l'ultimo la finale al Challenger di Nottingham). Andrea Pellegrino ha venduto cara la pelle ma non è riuscito a tenere vivo il sogno di entrare nel tabellone principale del prestigioso torneo di Wimbledon, terzo Slam della stagione: lo statunitense, sesta testa di serie, si è imposto col punteggio di 6-4, 6-2 ed è avanzato al secondo turno delle qualificazioni.
La poca esperienza su questa superficie forse ha impedito al biscegliese quanto meno di mettere in discussione la vittoria del suo avversario, che ha disputato comunque una prova eccellente, non concedendo nessuna palla break e mantenendo nel corso del match percentuali molto alte nei punti vinti con la prima e seconda di servizio (una delle componenti fondamentali e con le quali spesso si fa la differenza nelle competizioni su erba). Il 24enne è stato poco incisivo alla battuta, soprattutto quando è stato costretto a giocare una seconda, offrendo nel complesso 14 chance di break e non ha mai messo in serie difficoltà l'americano in risposta.
Nel primo set Kudla ha strappato il servizio al quinto gioco e ha difeso con pochi problemi il vantaggio fino in fondo. Nel successivo parziale ancora tanta fatica per l'azzurro, che ha concesso complessivamente due break sull'1-1 e sotto 4-2, uscendo di scena.
Una nuova esperienza conclusa, dopo quella a fine maggio al Roland Garros: anche in questa occasione Pellegrino non è stato di certo fortunato nel sorteggio, trovando nel suo "spot" giocatori molto abili su erba (come il 28enne statunitense).
L'obiettivo futuro sarà sicuramente quello di riprovarci, provando a scrivere un finale migliore.
La poca esperienza su questa superficie forse ha impedito al biscegliese quanto meno di mettere in discussione la vittoria del suo avversario, che ha disputato comunque una prova eccellente, non concedendo nessuna palla break e mantenendo nel corso del match percentuali molto alte nei punti vinti con la prima e seconda di servizio (una delle componenti fondamentali e con le quali spesso si fa la differenza nelle competizioni su erba). Il 24enne è stato poco incisivo alla battuta, soprattutto quando è stato costretto a giocare una seconda, offrendo nel complesso 14 chance di break e non ha mai messo in serie difficoltà l'americano in risposta.
Nel primo set Kudla ha strappato il servizio al quinto gioco e ha difeso con pochi problemi il vantaggio fino in fondo. Nel successivo parziale ancora tanta fatica per l'azzurro, che ha concesso complessivamente due break sull'1-1 e sotto 4-2, uscendo di scena.
Una nuova esperienza conclusa, dopo quella a fine maggio al Roland Garros: anche in questa occasione Pellegrino non è stato di certo fortunato nel sorteggio, trovando nel suo "spot" giocatori molto abili su erba (come il 28enne statunitense).
L'obiettivo futuro sarà sicuramente quello di riprovarci, provando a scrivere un finale migliore.