Bisceglie, Cittadino non basta
Nerazzurri passati in vantaggio su rigore, rimontati e superati dal Catanzaro
domenica 13 dicembre 2020
14.00
È arrivata la quarta sconfitta in altrettante gare per il Bisceglie. Non è bastato ai nerazzurri passare in vantaggio nel match col Catanzaro che al termine dei 90 minuti si è portato a casa i tre punti con una prova di carattere sotto la pioggia battente del "Gustavo Ventura".
Mister Ricchetti ha schierato i suoi col 4-3-3: tra i pali è tornato Spurio a pochi giorni dalla brutta botta di Avellino, davanti a lui difesa a quattro con Vona e Altobello al centro, Giron a sinistra e Pelliccia a destra. Centrocampo con Cittadino, Maimone e Zagaria, Mansour, Musso e Sartore in avanti. Calabro ha scelto invece il 3-4-1-2, con Martinelli, Fazio e Pinna davanti al portiere Branduani, Casoli, Verna, Corapi e Contessa a centrocampo e Carlini alle spalle di Evacuo e Di Massimo.
È partito forte il Catanzaro: nei primi dieci minuti tre occasioni per gli ospiti, la più ghiotta delle quali capitata a Evacuo al 7° che ha colpito il palo sul cross di Contessa dal fondo. Alla prima vera incursione del Bisceglie, i padroni di casa si sono guadagnati l'occasione per portarsi in vantaggio: apertura di Sartore verso Mansour che è stato atterrato in area. Per l'arbitro non ci sono stati dubbi: calcio di rigore battuto in modo impeccabile da Cittadino che l'ha infilata all'angolino basso portando in vantaggio i padroni di casa. Erano sette settimane che gli stellati non riuscivano a passare in vantaggio ed erano invece costretti a inseguire. I nerazzurri hanno amministrato bene il vantaggio e hanno sprecato una doppia occasione al 26° con Mansour e Maimone che egoisticamente hanno tentato il tiro anziché servire un compagno, senza riuscire a superare la linea difensiva del Catanzaro. Gli ospiti hanno evidentemente accusato il colpo, faticando a rendersi realmente pericolosi dalle parti di Spurio ma poco dopo la mezz'ora hanno messo a segno il gol del pareggio con Di Massimo che ha raccolto un cross perfetto di Contessa e ha infilato la palla all'angolino basso. Particolarmente vivaci gli ultimi minuti della prima frazione che si è chiusa con l'occasione di Mansour finita tra le braccia di Branduani.
Gli ospiti sono rientrati in campo con la voglia di incidere subito: dopo appena tre minuti Contessa ha infilato la palla in rete con un diagonale dalla sinistra. Di lì in poi Giron e compagni hanno faticato a contenere le incursioni dei giallorossi e al 62° Evacuo ha messo a segno la rete del definitivo 1-3, con un colpo di testa da pochi passi. Con una girandola di cambi il tecnico nerazzurro ha provato a mettere in campo energie fresche per provare a riaprire la gara: dentro Padulano (al posto di Mansour), Vitale (in luogo di Sartore) e Casella (che ha rilevato Zagaria) prima, e poi anche spazio a Priola e Makota (per Maimone e Pelliccia) con conseguente cambio di modulo per i padroni di casa che sono passati al 4-2-4. Il Bisceglie ha tentato di rendersi pericoloso, in particolare sulla corsia di sinistra, senza però impensierire effettivamente l'estremo ospite. Il Catanzaro ha chiuso la gara in dieci per l'espulsione al 92° del già ammonito di Martinelli, colpevole di aver deviato col braccio la palla che poi è finita in rete dopo l'uscita a vuoto di Spurio. Il meteo negli ultimi minuti è stato tutt'altro che clemente, spegnendo definitivamente qualsiasi speranza dei padroni di casa.
Il Bisceglie sarà di nuovo in campo mercoledì 16 dicembre al "Ventura" nel recupero dell'11ª giornata con la Casertana, sconfitta dal Palermo.
Mister Ricchetti ha schierato i suoi col 4-3-3: tra i pali è tornato Spurio a pochi giorni dalla brutta botta di Avellino, davanti a lui difesa a quattro con Vona e Altobello al centro, Giron a sinistra e Pelliccia a destra. Centrocampo con Cittadino, Maimone e Zagaria, Mansour, Musso e Sartore in avanti. Calabro ha scelto invece il 3-4-1-2, con Martinelli, Fazio e Pinna davanti al portiere Branduani, Casoli, Verna, Corapi e Contessa a centrocampo e Carlini alle spalle di Evacuo e Di Massimo.
È partito forte il Catanzaro: nei primi dieci minuti tre occasioni per gli ospiti, la più ghiotta delle quali capitata a Evacuo al 7° che ha colpito il palo sul cross di Contessa dal fondo. Alla prima vera incursione del Bisceglie, i padroni di casa si sono guadagnati l'occasione per portarsi in vantaggio: apertura di Sartore verso Mansour che è stato atterrato in area. Per l'arbitro non ci sono stati dubbi: calcio di rigore battuto in modo impeccabile da Cittadino che l'ha infilata all'angolino basso portando in vantaggio i padroni di casa. Erano sette settimane che gli stellati non riuscivano a passare in vantaggio ed erano invece costretti a inseguire. I nerazzurri hanno amministrato bene il vantaggio e hanno sprecato una doppia occasione al 26° con Mansour e Maimone che egoisticamente hanno tentato il tiro anziché servire un compagno, senza riuscire a superare la linea difensiva del Catanzaro. Gli ospiti hanno evidentemente accusato il colpo, faticando a rendersi realmente pericolosi dalle parti di Spurio ma poco dopo la mezz'ora hanno messo a segno il gol del pareggio con Di Massimo che ha raccolto un cross perfetto di Contessa e ha infilato la palla all'angolino basso. Particolarmente vivaci gli ultimi minuti della prima frazione che si è chiusa con l'occasione di Mansour finita tra le braccia di Branduani.
Gli ospiti sono rientrati in campo con la voglia di incidere subito: dopo appena tre minuti Contessa ha infilato la palla in rete con un diagonale dalla sinistra. Di lì in poi Giron e compagni hanno faticato a contenere le incursioni dei giallorossi e al 62° Evacuo ha messo a segno la rete del definitivo 1-3, con un colpo di testa da pochi passi. Con una girandola di cambi il tecnico nerazzurro ha provato a mettere in campo energie fresche per provare a riaprire la gara: dentro Padulano (al posto di Mansour), Vitale (in luogo di Sartore) e Casella (che ha rilevato Zagaria) prima, e poi anche spazio a Priola e Makota (per Maimone e Pelliccia) con conseguente cambio di modulo per i padroni di casa che sono passati al 4-2-4. Il Bisceglie ha tentato di rendersi pericoloso, in particolare sulla corsia di sinistra, senza però impensierire effettivamente l'estremo ospite. Il Catanzaro ha chiuso la gara in dieci per l'espulsione al 92° del già ammonito di Martinelli, colpevole di aver deviato col braccio la palla che poi è finita in rete dopo l'uscita a vuoto di Spurio. Il meteo negli ultimi minuti è stato tutt'altro che clemente, spegnendo definitivamente qualsiasi speranza dei padroni di casa.
Il Bisceglie sarà di nuovo in campo mercoledì 16 dicembre al "Ventura" nel recupero dell'11ª giornata con la Casertana, sconfitta dal Palermo.