Playoff Serie B, San Severo e Pescara sono già in finale
Matera e Nardò fuori con un secco 3-0. Palestrina e Salerno conducono 2-1 su Napoli e Chieti
sabato 18 maggio 2019
0.03
Due finali su quattro - quelle a nord - già incastrate. L'equilibrio ha retto davvero poco negli incroci del secondo turno dei playoff di Serie B Old Wild West: sei compagini hanno staccato il pass per le quattro serie che qualificheranno le vincenti alla Final Four di Montecatini di metà giugno, in cui sarà individuata l'intrusa, cioè l'unica formazione costretta - al netto di rivisitazioni estive negli organici dei campionati - a restare nel terzo torneo cestistico nazionale.
Il girone B s'è mangiato il gruppo A? Forse. Il perentorio 3-0 inflitto dall'Urania Milano a Firenze è l'unico rovesciamento dei favori del pronostico; il girone dell'Italia occidentale sarà rappresentato da Omegna, detentrice della Coppa Italia, che ha liquidato Faenza proseguendo la corsa verso l'A2. Faccia a faccia di caratura tra piemontesi (con l'ex Bisceglie Tato Bruno e l'mvp della regular season Alessandro Grande) e lombardi (Santolamazza, Eliantonio, Simoncelli).
Discorso chiuso anche nel secondo tabellone tutto settentrionale: Orzinuovi ha eliminato Vigevano chiudendo i conti venerdì sera così come Cesena (decisivi David Brkic e il sammarinese Andrea Raschi, passato anche per Bisceglie ai tempi della Serie A Dilettanti), implacabile nell'espugnare due volte Piombino, ha messo la pietra sulla serie di semifinale spuntandola di misura in gara 3.
Ha dovuto faticare tanto ma 3-0 è sempre 3-0. Cestistica San Severo già in finale: fuori Matera, che al tracollo di gara 1 (-29) ha reagito orgogliosamente al punto che il secondo confronto della serie l'avrebbe pure vinto se solo qualcuno si fosse ricordato di fare fallo sul +3, fuori casa, a 12 secondi dalla fine anziché lasciar tirare Ruggiero (non proprio uno da "battezzare", anzi...). Persa la battaglia di nervi dopo due overtime, il team lucano non si è dato per vinto, conducendo nel punteggio la terza partita per larghi tratti. Nei momenti decisivi i giocatori che fanno la differenza hanno eseguito il compito: Stanic, Ruggiero e Rezzano, supportati da un concreto Sodero e da Riccardo Antonelli, si sono presi anche gara3 mandando a casa gli avversari.
Napoli ha piegato Palestrina sul parquet di Casalnuovo portando sul 2-1 una serie marchiata dal cazzottone rifilato da Rizzitiello a Malagoli in gara2. Un episodio di cui si è parlato anche troppo. Domenica la quarta contesa tra i collettivi di Ponticiello e Lulli: il pallone peserà parecchio. San Severo tifa, logicamente, per il massimo dispendio di energie psicofisiche delle altre due semifinaliste.
La voragine aperta nel tabellone D dall'epocale harakiri di Caserta è stata colmata in parte da Pescara, che come la Danimarca del 1992 di calcistica memoria ha approfittato del bye di Reggio Calabria per preparare la semifinale con Nardò a mente sgombra: risultato, un 3-0 secco e che non ammette repliche, rifilato agli ex nerazzurri Simone Bonfiglio (presente solo nel terzo incontro a seguito di un brutto infortunio in gara2 con Caserta) e Mathias Drigo. L'ambiente salentino archivia una stagione di alti e bassi, impreziosita dal trionfo del PalaMaggiò, medaglia al petto per un club e una piazza cui certo la passione non manca. Esulta un altro Lions del recente passato, quell'Alessandro Potì che, superati i guai fisici, può esprimere tutta la sua classe cristallina (Pescara ha nel roster anche Marko Micevic).
Promette scintille anche l'evoluzione della storia tra Salerno e Chieti. Finale thrilling in gara 1 (tripla vittoria di Meluzzi per il cast abruzzese, capace di risalire da -15), blitz esterno dei Menduto boys martedì all'overtime e conferma campana sulle tavole di Matierno: 9 punti e 6 assist di Manuel Diomede, 13 con tre triple e 7 rimbalzi per Gianmarco Leggio da una parte, vicino alla doppia cifra Edoardo Di Emidio (9) dall'altra.
Se addetti ai lavori e appassionati avessero potuto scegliere due soli confronti da mandare almeno a gara4, molto probabilmente quasi tutti avrebbero indicato Palestrina-Napoli e Salerno-Chieti. Eccoli accontentati.
© riproduzione riservata
Serie B Old Wild West
PLAYOFF TABELLONE A semifinali
1A-4B Omegna-Faenza 3-0 (69-61; 68-57; 58-74)
2B-3A Urania Milano-Firenze 3-0 (80-66; 75-66; 69-76)
Finale (26, 28, 31 maggio, eventuale 2 giugno, eventuale 5 giugno)
1A-2B Omegna-Urania Milano
PLAYOFF TABELLONE B semifinali
1B-4A Orzinuovi-Vigevano 3-0 (72-60; 65-59; 56-58)
2A-3B Piombino-Cesena 0-3 (71-81; 72-80; 71-70)
Finale (26, 28, 31 maggio, eventuale 2 giugno, eventuale 5 giugno)
1B-3B Orzinuovi-Cesena
PLAYOFF TABELLONE C semifinali
1C-4D San Severo-Matera 3-0 (89-60; 90-85 d2ts; 80-85)
2D-3C Palestrina-Napoli 1-2 (64-73; 87-82; 67-65)
PLAYOFF TABELLONE D semifinali
5D-8C Pescara-Nardò 3-0 (81-77; 85-78; 74-84)
2C-3D Chieti-Salerno 2-1 (92-89; 70-74 d1ts; 86-71)
Il girone B s'è mangiato il gruppo A? Forse. Il perentorio 3-0 inflitto dall'Urania Milano a Firenze è l'unico rovesciamento dei favori del pronostico; il girone dell'Italia occidentale sarà rappresentato da Omegna, detentrice della Coppa Italia, che ha liquidato Faenza proseguendo la corsa verso l'A2. Faccia a faccia di caratura tra piemontesi (con l'ex Bisceglie Tato Bruno e l'mvp della regular season Alessandro Grande) e lombardi (Santolamazza, Eliantonio, Simoncelli).
Discorso chiuso anche nel secondo tabellone tutto settentrionale: Orzinuovi ha eliminato Vigevano chiudendo i conti venerdì sera così come Cesena (decisivi David Brkic e il sammarinese Andrea Raschi, passato anche per Bisceglie ai tempi della Serie A Dilettanti), implacabile nell'espugnare due volte Piombino, ha messo la pietra sulla serie di semifinale spuntandola di misura in gara 3.
Ha dovuto faticare tanto ma 3-0 è sempre 3-0. Cestistica San Severo già in finale: fuori Matera, che al tracollo di gara 1 (-29) ha reagito orgogliosamente al punto che il secondo confronto della serie l'avrebbe pure vinto se solo qualcuno si fosse ricordato di fare fallo sul +3, fuori casa, a 12 secondi dalla fine anziché lasciar tirare Ruggiero (non proprio uno da "battezzare", anzi...). Persa la battaglia di nervi dopo due overtime, il team lucano non si è dato per vinto, conducendo nel punteggio la terza partita per larghi tratti. Nei momenti decisivi i giocatori che fanno la differenza hanno eseguito il compito: Stanic, Ruggiero e Rezzano, supportati da un concreto Sodero e da Riccardo Antonelli, si sono presi anche gara3 mandando a casa gli avversari.
Napoli ha piegato Palestrina sul parquet di Casalnuovo portando sul 2-1 una serie marchiata dal cazzottone rifilato da Rizzitiello a Malagoli in gara2. Un episodio di cui si è parlato anche troppo. Domenica la quarta contesa tra i collettivi di Ponticiello e Lulli: il pallone peserà parecchio. San Severo tifa, logicamente, per il massimo dispendio di energie psicofisiche delle altre due semifinaliste.
La voragine aperta nel tabellone D dall'epocale harakiri di Caserta è stata colmata in parte da Pescara, che come la Danimarca del 1992 di calcistica memoria ha approfittato del bye di Reggio Calabria per preparare la semifinale con Nardò a mente sgombra: risultato, un 3-0 secco e che non ammette repliche, rifilato agli ex nerazzurri Simone Bonfiglio (presente solo nel terzo incontro a seguito di un brutto infortunio in gara2 con Caserta) e Mathias Drigo. L'ambiente salentino archivia una stagione di alti e bassi, impreziosita dal trionfo del PalaMaggiò, medaglia al petto per un club e una piazza cui certo la passione non manca. Esulta un altro Lions del recente passato, quell'Alessandro Potì che, superati i guai fisici, può esprimere tutta la sua classe cristallina (Pescara ha nel roster anche Marko Micevic).
Promette scintille anche l'evoluzione della storia tra Salerno e Chieti. Finale thrilling in gara 1 (tripla vittoria di Meluzzi per il cast abruzzese, capace di risalire da -15), blitz esterno dei Menduto boys martedì all'overtime e conferma campana sulle tavole di Matierno: 9 punti e 6 assist di Manuel Diomede, 13 con tre triple e 7 rimbalzi per Gianmarco Leggio da una parte, vicino alla doppia cifra Edoardo Di Emidio (9) dall'altra.
Se addetti ai lavori e appassionati avessero potuto scegliere due soli confronti da mandare almeno a gara4, molto probabilmente quasi tutti avrebbero indicato Palestrina-Napoli e Salerno-Chieti. Eccoli accontentati.
© riproduzione riservata
Serie B Old Wild West
PLAYOFF TABELLONE A semifinali
1A-4B Omegna-Faenza 3-0 (69-61; 68-57; 58-74)
2B-3A Urania Milano-Firenze 3-0 (80-66; 75-66; 69-76)
Finale (26, 28, 31 maggio, eventuale 2 giugno, eventuale 5 giugno)
1A-2B Omegna-Urania Milano
PLAYOFF TABELLONE B semifinali
1B-4A Orzinuovi-Vigevano 3-0 (72-60; 65-59; 56-58)
2A-3B Piombino-Cesena 0-3 (71-81; 72-80; 71-70)
Finale (26, 28, 31 maggio, eventuale 2 giugno, eventuale 5 giugno)
1B-3B Orzinuovi-Cesena
PLAYOFF TABELLONE C semifinali
1C-4D San Severo-Matera 3-0 (89-60; 90-85 d2ts; 80-85)
2D-3C Palestrina-Napoli 1-2 (64-73; 87-82; 67-65)
PLAYOFF TABELLONE D semifinali
5D-8C Pescara-Nardò 3-0 (81-77; 85-78; 74-84)
2C-3D Chieti-Salerno 2-1 (92-89; 70-74 d1ts; 86-71)