Quinto posto per Carmelo Musci nel disco ai campionati invernali assoluti
Il biscegliese, secondo fra gli Under 23, ha migliorato il suo primato personale di oltre un metro
lunedì 1 marzo 2021
10.30
Non un posto sul podio ma il miglioramento atteso, certificato dal nuovo primato personale ritoccato di oltre un metro. Carmelo Musci ha chiuso in quinta posizione la finale del disco ai Campionati italiani assoluti di lanci invernali che si sono tenuti al "Cozzoli" di Molfetta tra sabato 27 e domenica 28 febbraio, centrando comunque l'argento nella categoria Promesse (ovvero gli under 23).
Il biscegliese delle Fiamme Gialle - che compirà 20 anni il prossimo 30 maggio - si è spinto fino al 56.29 del sesto tentativo, che gli è valso un notevole progresso rispetto al precedente personal best di 55.28 fatto registrare lo scorso 29 agosto a Padova. Gara contratta e strana, quella di Carmelo Musci, piuttosto regolare e pulita (ben cinque lanci validi e un solo nullo) ma priva di grandi acuti: entrato con 51.82 sulla pedana dell'impianto "di casa" (la sua società da civile è l'Aden Molfetta), è seguito un 52.20, quindi il lusinghiero 55.50 (con un miglioramento sul personale con l'attrezzo da 2 kg) e un 51.74 che ha preceduto l'ultimo colpo di reni, purtroppo insufficiente a scalzare dal primo posto di categoria Enrico Saccomanno (56.55 al sesto). Il titolo italiano assoluto è andato a Nazzareno Di Marco (Fiamme Oro, 59.08), che ha avuto la meglio su Alessio Mannucci (Atletica Livorno, 57.96) e Giovanni Faloci (Fiamme Gialle, 57.86), al termine di una competizione gradevole e piuttosto serrata. L'impressione, netta, è che a Musci non manchi quasi nulla per inserirsi a tutti gli effetti nella lotta al vertice italiano della disciplina anche a livello assolutio.
Il biscegliese delle Fiamme Gialle - che compirà 20 anni il prossimo 30 maggio - si è spinto fino al 56.29 del sesto tentativo, che gli è valso un notevole progresso rispetto al precedente personal best di 55.28 fatto registrare lo scorso 29 agosto a Padova. Gara contratta e strana, quella di Carmelo Musci, piuttosto regolare e pulita (ben cinque lanci validi e un solo nullo) ma priva di grandi acuti: entrato con 51.82 sulla pedana dell'impianto "di casa" (la sua società da civile è l'Aden Molfetta), è seguito un 52.20, quindi il lusinghiero 55.50 (con un miglioramento sul personale con l'attrezzo da 2 kg) e un 51.74 che ha preceduto l'ultimo colpo di reni, purtroppo insufficiente a scalzare dal primo posto di categoria Enrico Saccomanno (56.55 al sesto). Il titolo italiano assoluto è andato a Nazzareno Di Marco (Fiamme Oro, 59.08), che ha avuto la meglio su Alessio Mannucci (Atletica Livorno, 57.96) e Giovanni Faloci (Fiamme Gialle, 57.86), al termine di una competizione gradevole e piuttosto serrata. L'impressione, netta, è che a Musci non manchi quasi nulla per inserirsi a tutti gli effetti nella lotta al vertice italiano della disciplina anche a livello assolutio.