Rabbia Di Pinto Panifici: «Arbitraggio parziale». La polemica fa il giro dell'Italia
Club nerazzurro furibondo per la direzione di gara1 e l'atteggiamento, ritenuto antisportivo, di Iannilli e della panchina di Matera
lunedì 29 aprile 2019
12.16
Un pesantissimo atto d'accusa, destinato a far discutere.
La Di Pinto Panifici Bisceglie è su tutte le furie per l'epilogo di gara1 dei quarti di finale al PalaSassi di Matera. La società nerazzurra ha attaccato l'arbitraggio di Stefano Gallo di Monselice e Andrea Vigato di Este, ritenuto «parziale» e determinante per l'esito del confronto, macchiato irreversibilmente dall'incredibile episodio del finto infortunio al pivot Iannilli, che è parso a tutti nient'altro che un vile sotterfugio per mandare in lunetta, sul 70-66 a 24 secondi dal termine, un giocatore ritenuto più efficace. Comunque la si voglia vedere, una pagina molto triste che non fa onore alla pallacanestro.
Il club ha espresso la sua esecrazione per una serie di situazioni ritenute inaccettabili come «la palla persa da Merletto, tutto solo, a sei secondi dal termine trasformata in un presunto e impercettibile fallo di Marco Rossi; lo sfondamento fischiato a un incredulo Tomasello nonostante Iannilli fosse oltre mezzo metro dentro lo smile (punto del campo in cui, secondo regolamento, è vietato fischiare fallo in attacco); un'infinita ed estenuante sequenza di contatti sotto canestro non puniti a discapito della formazione nerazzurra; i falli nettissimi non fischiati su Rossi e Cantagalli (sottoposti per larghi tratti a un'indegna caccia all'uomo); le ripetute simulazioni di Merletto e Iannilli…».
Lions Basket Bisceglie ha rimarcato «che in tutta questa stagione, come del resto nelle annate trascorse, non ha mai commentato gli arbitraggi né cercato alibi per le sconfitte ma a Matera il fair play è andato a farsi benedire e la misura è stata colmata oltre ogni limite sopportabile. La direzione arbitrale ha falsato e alterato il risultato della partita e dell'intera serie playoff: un fatto gravissimo, che va condannato».
I dirigenti biscegliesi hanno espresso amarezza per «l'eclatante e abietta messa in scena del fallo speso su Iannilli e dei tiri liberi messi a segno da Sereni dopo il timeout, sotto gli occhi di Gallo e Vigato come se niente fosse, nonostante il pivot non avesse riportato alcun tipo di infortunio e mostrasse di essere perfettamente integro e in grado di andare in lunetta. La soluzione escogitata dalla panchina di Matera non è altro che un gesto bieco e antisportivo, difficile da spiegare ai tanti bambini e ragazzi che hanno assistito all'incontro».
Grave anche quanto accaduto in seguito, a sei secondi dal termine sul 73-71: «Merletto, sotto pressione, ha perso il controllo del pallone scivolando ma per i due direttori di gara il playmaker della compagine di casa sarebbe stato spinto da Rossi. Quinto fallo "fantasma" che ha tolto ai Lions il faro dell'attacco producendo perciò un doppio danno».
Il comunicato della Di Pinto Panifici ha suscitato interesse e curiosità in tutto il paese. Le immagini del match, trasmesso in diretta sul canale youtube della Lega Nazionale Pallacanestro, mostrano chiaramente quanto accaduto. Toccherà alla squadra di coach Marinelli trasformare la rabbia in energia positiva, per vincere gara2 e tornare a Matera con la speranza che gli arbitri lascino il ruolo di protagonisti ai giocatori in campo.
La Di Pinto Panifici Bisceglie è su tutte le furie per l'epilogo di gara1 dei quarti di finale al PalaSassi di Matera. La società nerazzurra ha attaccato l'arbitraggio di Stefano Gallo di Monselice e Andrea Vigato di Este, ritenuto «parziale» e determinante per l'esito del confronto, macchiato irreversibilmente dall'incredibile episodio del finto infortunio al pivot Iannilli, che è parso a tutti nient'altro che un vile sotterfugio per mandare in lunetta, sul 70-66 a 24 secondi dal termine, un giocatore ritenuto più efficace. Comunque la si voglia vedere, una pagina molto triste che non fa onore alla pallacanestro.
Il club ha espresso la sua esecrazione per una serie di situazioni ritenute inaccettabili come «la palla persa da Merletto, tutto solo, a sei secondi dal termine trasformata in un presunto e impercettibile fallo di Marco Rossi; lo sfondamento fischiato a un incredulo Tomasello nonostante Iannilli fosse oltre mezzo metro dentro lo smile (punto del campo in cui, secondo regolamento, è vietato fischiare fallo in attacco); un'infinita ed estenuante sequenza di contatti sotto canestro non puniti a discapito della formazione nerazzurra; i falli nettissimi non fischiati su Rossi e Cantagalli (sottoposti per larghi tratti a un'indegna caccia all'uomo); le ripetute simulazioni di Merletto e Iannilli…».
Lions Basket Bisceglie ha rimarcato «che in tutta questa stagione, come del resto nelle annate trascorse, non ha mai commentato gli arbitraggi né cercato alibi per le sconfitte ma a Matera il fair play è andato a farsi benedire e la misura è stata colmata oltre ogni limite sopportabile. La direzione arbitrale ha falsato e alterato il risultato della partita e dell'intera serie playoff: un fatto gravissimo, che va condannato».
I dirigenti biscegliesi hanno espresso amarezza per «l'eclatante e abietta messa in scena del fallo speso su Iannilli e dei tiri liberi messi a segno da Sereni dopo il timeout, sotto gli occhi di Gallo e Vigato come se niente fosse, nonostante il pivot non avesse riportato alcun tipo di infortunio e mostrasse di essere perfettamente integro e in grado di andare in lunetta. La soluzione escogitata dalla panchina di Matera non è altro che un gesto bieco e antisportivo, difficile da spiegare ai tanti bambini e ragazzi che hanno assistito all'incontro».
Grave anche quanto accaduto in seguito, a sei secondi dal termine sul 73-71: «Merletto, sotto pressione, ha perso il controllo del pallone scivolando ma per i due direttori di gara il playmaker della compagine di casa sarebbe stato spinto da Rossi. Quinto fallo "fantasma" che ha tolto ai Lions il faro dell'attacco producendo perciò un doppio danno».
Il comunicato della Di Pinto Panifici ha suscitato interesse e curiosità in tutto il paese. Le immagini del match, trasmesso in diretta sul canale youtube della Lega Nazionale Pallacanestro, mostrano chiaramente quanto accaduto. Toccherà alla squadra di coach Marinelli trasformare la rabbia in energia positiva, per vincere gara2 e tornare a Matera con la speranza che gli arbitri lascino il ruolo di protagonisti ai giocatori in campo.