Respinto il reclamo dell'Unione, confermato il risultato del derby di Trani
Il giudice sportivo ha omologato il successo della Vigor
mercoledì 4 dicembre 2019
14.05
Il giudice sportivo del comitato regionale pugliese della Federcalcio ha respinto il reclamo presentato dall'Unione Calcio Bisceglie in relazione al match del torneo di Eccellenza pugliese dello scorso 20 ottobre perso di misura (2-1) sul campo della Vigor Trani.
Il club azzurro ha sostenuto la tesi dell'errore tecnico arbitrale e chiesto la ripetizione della sfida. Il direttore di gara ha estratto per la seconda volta, nei minuti conclusivi della sfida, il cartellino giallo all'indirizzo del calciatore della formazione di casa Davide Muciaccia, senza però mostrargli il "rosso". La partita è perciò ripresa col numero 3 della Vigor Trani ancora sul rettangolo di gioco.
L'arbitro, con una nota del 5 novembre, ha ammesso di non aver immediatamente espulso il giocatore ma di essere stato avvertito verbalmente dall'assistente dopo pochi secondi, procedendo subito al provvedimento disciplinare; ha aggiunto, inoltre, che l'atleta sarebbe «rimasto in campo per circa 15-20 secondi senza mai partecipare attivamente alla gara né influire sulla medesima».
Sulla base di questi dati, il giudice sportivo ha omologato il risultato di 2-1 in favore della Vigor Trani acquisito sul campo. L'ammissione dell'arbitro ha scongiurato quantomeno la beffa, per la società biscegliese, di vedersi addebitare la tassa reclamo. Il team tranese resta perciò a quota 23 punti in classifica, così come l'Unione a 14.
Il club azzurro ha sostenuto la tesi dell'errore tecnico arbitrale e chiesto la ripetizione della sfida. Il direttore di gara ha estratto per la seconda volta, nei minuti conclusivi della sfida, il cartellino giallo all'indirizzo del calciatore della formazione di casa Davide Muciaccia, senza però mostrargli il "rosso". La partita è perciò ripresa col numero 3 della Vigor Trani ancora sul rettangolo di gioco.
L'arbitro, con una nota del 5 novembre, ha ammesso di non aver immediatamente espulso il giocatore ma di essere stato avvertito verbalmente dall'assistente dopo pochi secondi, procedendo subito al provvedimento disciplinare; ha aggiunto, inoltre, che l'atleta sarebbe «rimasto in campo per circa 15-20 secondi senza mai partecipare attivamente alla gara né influire sulla medesima».
Sulla base di questi dati, il giudice sportivo ha omologato il risultato di 2-1 in favore della Vigor Trani acquisito sul campo. L'ammissione dell'arbitro ha scongiurato quantomeno la beffa, per la società biscegliese, di vedersi addebitare la tassa reclamo. Il team tranese resta perciò a quota 23 punti in classifica, così come l'Unione a 14.