Romizi pronto per l'esperienza Bisceglie: «Contribuire a centrare la salvezza»

Scuotto: «Avevamo bisogno di un calciatore d'esperienza. Cittadino rimarrà in nerazzurro». Tavano: «Giocatore serio e professionale»

lunedì 4 gennaio 2021 18.30
«La trattativa è stata molto veloce. Avevo voglia di tornare in campo il prima possibile». Marco Romizi, primo innesto della società stellata nel mercato invernale, si è presentato in conferenza stampa nella mattinata di lunedì 4 gennaio affiancato dal direttore generale Paolo Tavano e dal dirigente dell'area tecnica Livio Scuotto.
Il centrocampista classe 1990 indosserà la maglia numero 20 ed è già a disposizione del tecnico Giovanni Bucaro, che tornerà in panchina domenica con la Vibonese dopo aver scontato la squalifica di cinque gare.

«Sto bene. Spero di entrare subito nei meccanismi»

«L'arrivo a Bisceglie è nato da una chiamata ricevuta poco prima di Natale da parte del dirigente Scuotto. Mi fa piacere tornare in una terra dove mi son lanciato, confermato come calciatore e cresciuto come uomo. Si tratta di una ripartenza dopo un periodo molto difficile per cercare di riprendere certezze nelle qualità che possiedo, nonché contribuire al raggiungimento dell'obiettivo salvezza. Nel nostro girone conta molto l'attenzione, fisicità e cattiveria: l'attenzione è l'elemento fondamentale. Il raggruppamento C ha squadre molto forti, nel quale conta meno il discorso dei giovani. Ci sono molte partite che possono risultare complicate ma con l'attenzione si possono incamerare punti ovunque» ha dichiarato.

«Fortunatamente ho avuto la possibilità di allenarmi con una squadra di Serie B di Firenze, dove abito. Penso che mi manchi la partita da qualche mese. A livello atletico sto bene e ho già parlato col mister: ci siamo confrontati appena arrivati. Spero di entrare subito nei suoi meccanismi e di riuscire a dare una mano per quello che sarà nella forma fisica. Sento un po' di responsabilità. Negli anni, anche quando ho militato a Bari, quando c'era da prendersi la responsabilità e lottare è sempre venuto fuori il meglio di me. Nelle annate lisce tendo a essere meno concentrato e attento. In questa situazione posso dare il massimo» ha ammesso Marco Romizi.

«Ambiente familiare. Serenità primo ingrediente per lavorare bene»

Il giocatore torna in Puglia dopo l'esperienza col Bari: «Tornare qui è un rivivere luoghi e momenti bellissimi. Spero che questi mesi possano di nuovo riportarmi a un certo livello e vivere un momento di entusiasmo con la compagine nerazzurra. Lo stimolo più grande è farmi rivedere perché, per certe dinamiche e causa Covid, ho giocato poco. Poi, con la squadra, puntiamo a centrare l'obiettivo salvezza.
Il nuovo arrivato in casa stellata si è soffermato anche sulle prime impressioni dell'ambiente: «Molto familiare, la serenità deve essere il primo ingrediente per lavorare bene in settimana. Si deve dar modo ai ragazzi di sbagliare, di crescere e i giocatori di esperienza devono far capire quale è la strada giusta da prendere». «Negli ultimi anni ho provato un po' tutti i ruoli. Mi piace molto fare il mediano. Negli ultimi anni ho giocato con compagini della zona medio bassa della classifica, piuttosto che con formazioni di vertice, quindi penso di essere abituato» ha concluso.

Bisceglie attivo sul mercato

«Abbiamo scelto Romizi perché avevamo bisogno di un giocatore di esperienza in una squadra giovane. Il suo curriculum parla chiaro. Stiamo cercando due under importanti ed un attaccante esperto. Cittadino è un giocatore nerazzurro, ha avuto tante richieste ma rimarrà a Bisceglie. Dobbiamo verificare i profili giusti e quindi con calma e pazienza vedremo i giocatori che fanno al caso nostro» ha affermato Livio Scuotto.

Tavano: «Conosco la sua serietà e professionalità»

«Ho avuto il piacere di lavorare con Romizi per 5 anni a Bari. Conosco la sua serietà, professionalità e il suo modo di essere. Dal punto di vista organizzativo vi è stato un grande lavoro, puntando al rapporto con la città e con le istituzioni. Siamo all'opera e faremo del nostro meglio» le parole di Paolo Tavano.