Sala stampa Bisceglie-Lecce: Fabio Liverani, Luca Di Matteo e Giuseppe Torromino

Il tecnico giallorosso: «Cinici ma poco attenti; su questo dobbiamo migliorare»

sabato 10 febbraio 2018 11.44
A cura di Bartolomeo Pasquale
Soddisfazione per Fabio Liverani, tecnico del Lecce, al termine della partita vinta faticosamente sul terreno del "Gustavo Ventura" alla presenza dei soli tifosi avversari: «Questo è un campionato difficile dove ogni partita è una storia a sé diventando dura. Noi siamo la capolista ed ogni squadra gioca contro di noi con maggior vigore e determinazione. Lo è stata anche questa gara, caratterizzata dalla fisicità e dalle chiusure della difesa di casa. Nella ripresa abbiamo fatto subito gol e successivamente subito su palla inattiva dove dobbiamo essere più bravi a non concedere e ad avere maggior concentrazione; su questo bisogna migliorare ma non si può avere tutto subito. Abbiamo subito la loro fisicità, con sei calciatori avversari alti più di un metro e ottantacinque e non siamo stati attenti come si deve. Prendo la vittoria per com'è venuta; mi piace sottolineare la positività e il gruppo perché è riuscita a emergere dalle difficoltà. La squadra ha creato, non glielo si può recriminare. Perrucchini è davvero un portiere forte ed equilibrato nel fisico e nella mente, con grande personalità e qualità. È un grande beneficio per la squadra ed anche oggi è stato davvero superlativo su una squadra agile nei movimenti senza palla».

È stata la prima volta che il Lecce ha sconfitto un avversario proveniente dalla propria regione ma il tecnico romano non ha guardato a questo dettaglio: «Vincere un derby pugliese? Sono dati che non considero poiché le vittorie valgono tutte, sono solo coincidenze. Bisogna anche soffrire e tenere duro ma portare a casa i tre punti».

Il mister giallorosso è infine intervenuto sulla polemica degli ultimi giorni innescata dai vertici etnei: «La boutade col Catania è davvero da dimenticare; è stata un brutta settimana in cui si è alzato il livello dialettico. Quello che è successo in questa settimana ha provocato la più grande sconfitta del calcio italiano, dove sono venuti meno i diritti ed i doveri di ogni società e di ogni tifoso».

Successivamente hanno preso parola Luca Di Matteo e Giuseppe Torromino, fra i migliori in campo dei salentini; il laterale difensivo ha dichiarato: «È stata una vittoria sofferta ma l'abbiamo portata a casa. Il gol del pareggio ci ha tagliato le gambe ma siamo stati capaci a rialzarci. È vero non ho segnato ma conta metterla dentro di più rispetto ai nostri avversari quindi in questo caso aspetto di più le reti degli attaccanti che tra l'altro sono arrivate. Sicuramente è un risultato importante; facciamo la corsa su noi stessi senza guardare al calendario delle avversarie».

«Per me le polemiche non esistono - racconta Torromino, autore del gol dell'uno a zero - in quanto la migliore risposta è il campo. È stata partita di livello su un campo difficile e con una squadra molto coraggiosa, ma siamo comunque riusciti a vincere mantenendo compattezza. Il gol? Non appena ho visto il rimpallo ho approfittato della profondità e sono fuggito provando ad incrociarla forte nel punto più lontano dal portiere. Non ci aspettavamo la veemente reazione del Bisceglie ma il mister lo aveva già intuito e ci stava istruendo su come accorciare gli spazi verso di loro. Ogni domenica è difficile fare la formazione per il mister tra squalifiche, infortuni o problemi di abbondanza in rosa: oggi ad esempio mancava Cosenza che è il perno della difesa ma Riccardi lo ha degnamente sostituito».