Sinergia tra Lega Pro e George Washington University, la soddisfazione di Paolo Carito
Il manager biscegliese: «In cantiere una ricerca sull'innovazione il cui esito sarà messo a disposizione dei club»
domenica 3 maggio 2020
16.30
Nuova, rilevante partnership sottoscritta dalla Lega Pro, che da alcuni mesi può contare sulla professionalità e sul know-how del manager biscegliese Paolo Carito, responsabile di sviluppo strategico, marketing e commerciale. Un accordo prestigioso, quello raggiunto con la George Washington University, il cui master in Sport Management è ritenuto il quinto a livello mondiale nella classifica dei master di settore redatta da Sportbusiness nel 2019 (link).
Un team di studenti dell'università privata statunitense produrrà una tesi di ricerca sull'innovazione sportiva, sotto la supervisione di N3XT Sports, partner della Lega Pro. L'obiettivo è quello di indagare su futuri sviluppi tecnologici e commerciali.
«Il lavoro, che sarà ultimato e che pubblicheremo a luglio, determinerà come la Lega Pro possa diventare un "laboratorio" oltre che di formazione, anche di tecnologia e innovazione destinato a offrire servizi ai propri club» ha spiegato Paolo Carito. «Il report analizzerà quali tecnologie potranno essere implementate dai club col minor rapporto costi/benefici e su quali servizi/prodotti la ricerca si debba concentrare» ha aggiunto.
«Vogliamo mettere a disposizione delle nostre società nuovi strumenti e mezzi per implementare il processo di innovazione che una società sportiva moderna deve governare per competere sul mercato» ha concluso il manager biscegliese.
Un team di studenti dell'università privata statunitense produrrà una tesi di ricerca sull'innovazione sportiva, sotto la supervisione di N3XT Sports, partner della Lega Pro. L'obiettivo è quello di indagare su futuri sviluppi tecnologici e commerciali.
«Il lavoro, che sarà ultimato e che pubblicheremo a luglio, determinerà come la Lega Pro possa diventare un "laboratorio" oltre che di formazione, anche di tecnologia e innovazione destinato a offrire servizi ai propri club» ha spiegato Paolo Carito. «Il report analizzerà quali tecnologie potranno essere implementate dai club col minor rapporto costi/benefici e su quali servizi/prodotti la ricerca si debba concentrare» ha aggiunto.
«Vogliamo mettere a disposizione delle nostre società nuovi strumenti e mezzi per implementare il processo di innovazione che una società sportiva moderna deve governare per competere sul mercato» ha concluso il manager biscegliese.