Sportilia sbanca il PalaFerrante di Trani al tiebreak
Spalti stracolmi per un derby del "Ponte Lama" che non ha deluso le aspettative degli appassionati
lunedì 29 ottobre 2018
10.00
Una sfida di questo tipo, un derby molto sentito dalle protagoniste e dai protagonisti sul rettangolo di gioco e fuori, una gara di elevati contenuti tecnici per il livello medio del campionato di Serie C, è davvero un delitto che si giochi già alla terza giornata. Sportilia Bisceglie l'ha vinta col piglio e il carattere della formazione di vertice, spuntandola al tiebreak nell'intenso faccia a faccia con le cugine dell'Adriatica Trani.
PalaFerrante gremito per un confronto che non ha deluso le aspettative degli appassionati. Primo set marchiato a fuoco dalla grinta del collettivo di casa, guidato dal biscegliese Mauro Mazzola, capaci di volare sul +9 (22-13) e sopportare il rientro delle ospiti (22-18) per chiudere i conti sul 25-18.
Replica Sportilia nel secondo parziale: sotto 10-6 (ace dell'ex Federica Lionetti), Bisceglie ha reagito prima ristabilendo l'equilibrio e poi prendendo il largo (18-22), impattando sull'1-1 grazie al 21-25 sul tabellone.
Terza frazione combattutissima: Lionetti e Dileo hanno rotto la parità, Adriatica sul 2-1 per effetto del 25-22 e a un passo dal successo pesante. Il team di Nicola Nuzzi, tenace e orgoglioso, ha fatto suo il quarto periodo (18-25) rimandando la soluzione del derby del "Ponte Lama" al tiebreak.
Il cast tranese ha allungato sul 9-6 ma l'episodio dell'espulsione per proteste di Liviana Milillo ha dato a Sportilia l'opportunità per ricongiungersi alle avversarie. Sotto 13-11, Arianna Losciale e compagne non hanno mollato, tornando in parità e sfruttando una chiamata di invasione a Di Corato molto controversa per giocarsi il match point e chiudere a braccia alzate (13-15). La pessima direzione di Basanisi e Francavilla ha costituito senza dubbio, a prescindere dal risultato, la nota peggiore di una bellissima gara che le biancazzurre del presidente Angelo Grammatica hanno vinto meritatamente. Trascurare l'infelice scelta del designatore Fipav sarebbe poco produttivo per il movimento: il cartellino rosso all'indirizzo di una protagonista al quinto set di un derby fra compagini di vertice è un provvedimento troppo pesante per essere assunto con la leggerezza mostrata dalla coppia arbitrale, per niente all'altezza della situazione.
Il colpo del PalaFerrante è un'iniezione di fiducia fondamentale per Sportilia, ora più consapevole della sua forza e degli aspetti su cui lavorare per migliorare ancora.
PalaFerrante gremito per un confronto che non ha deluso le aspettative degli appassionati. Primo set marchiato a fuoco dalla grinta del collettivo di casa, guidato dal biscegliese Mauro Mazzola, capaci di volare sul +9 (22-13) e sopportare il rientro delle ospiti (22-18) per chiudere i conti sul 25-18.
Replica Sportilia nel secondo parziale: sotto 10-6 (ace dell'ex Federica Lionetti), Bisceglie ha reagito prima ristabilendo l'equilibrio e poi prendendo il largo (18-22), impattando sull'1-1 grazie al 21-25 sul tabellone.
Terza frazione combattutissima: Lionetti e Dileo hanno rotto la parità, Adriatica sul 2-1 per effetto del 25-22 e a un passo dal successo pesante. Il team di Nicola Nuzzi, tenace e orgoglioso, ha fatto suo il quarto periodo (18-25) rimandando la soluzione del derby del "Ponte Lama" al tiebreak.
Il cast tranese ha allungato sul 9-6 ma l'episodio dell'espulsione per proteste di Liviana Milillo ha dato a Sportilia l'opportunità per ricongiungersi alle avversarie. Sotto 13-11, Arianna Losciale e compagne non hanno mollato, tornando in parità e sfruttando una chiamata di invasione a Di Corato molto controversa per giocarsi il match point e chiudere a braccia alzate (13-15). La pessima direzione di Basanisi e Francavilla ha costituito senza dubbio, a prescindere dal risultato, la nota peggiore di una bellissima gara che le biancazzurre del presidente Angelo Grammatica hanno vinto meritatamente. Trascurare l'infelice scelta del designatore Fipav sarebbe poco produttivo per il movimento: il cartellino rosso all'indirizzo di una protagonista al quinto set di un derby fra compagini di vertice è un provvedimento troppo pesante per essere assunto con la leggerezza mostrata dalla coppia arbitrale, per niente all'altezza della situazione.
Il colpo del PalaFerrante è un'iniezione di fiducia fondamentale per Sportilia, ora più consapevole della sua forza e degli aspetti su cui lavorare per migliorare ancora.