Stop ai campionati, Capurso: «La salute prima di tutto»

Il tecnico del Don Uva a BisceglieViva: «I ragazzi lavorano individualmente per non farsi trovare impreparati»

venerdì 20 marzo 2020
Anche il campionato di Promozione pugliese si è dovuto fermare a causa dell'emergenza sanitaria del Covid-19 Coronavirus. In un momento molto difficile il Don Uva Bisceglie si è adeguata al provvedimento e ha sospeso gli allenamenti fino al 3 aprile per garantire la sicurezza e la salute del roster e dello staff tecnico. Mister Domenico Capurso ha rilasciato a BisceglieViva un'intervista: il team biancogiallo sta continuando a lavorare (ogni calciatore individualmente) per non farsi trovare impreparato alla ripartenza del torneo. La salvezza resta l'obiettivo di Mattia Pasculli e compagni.

Come stai e come vivi la difficile situazione?
Sto bene. Viviamo tutti col fiato sospeso nel cercare di capire come uscire da questo periodo difficilissimo per la nostra Italia. Naturalmente seguo anche io le disposizioni della presidenza del consiglio dei ministri e resto a casa. È molto dura, ma dobbiamo farlo.

Anche il Don Uva è stato costretto a fermarsi. Davanti a un'emergenza sanitaria, tutto viene giustamente messo in secondo piano.
Come tutte le squadre dei campionati nazionali e regionali si sono fermate, anche noi siamo stati costretti a un periodo di stop, al momento, fino a venerdì 3 aprile. Sono dell'opinione che la salute viene prima dello sport e di ogni altra cosa.

Quando si tornerà a giocare, quanto sarà importante trovare la condizione psicofisica ottimale?
Quando torneremo a disputare un match nel girone A del torneo di Promozione a oggi non lo sappiamo. In base a come stanno andando le questioni però, non sarà per ora. Ovviamente i ragazzi stanno facendo un lavoro individualizzato a casa ma sappiamo che non è la stessa cosa. Proviamo, per quel che ci è consentito, a non farci trovare impreparati. Quando stacchi per molto tempo, è dura poi riprendere.

L'obiettivo del team rimane la salvezza. Quale sarà la chiave nelle cinque gare conclusive per conquistarla?
Il nostro obiettivo è la salvezza. Siamo a 3 punti dalla quintultima Rutiglianese e con lo scontro diretto da disputare in casa. Ci sono buone speranze per farcela. La chiave è lavoro, lavoro e ancora lavoro, come abbiamo sempre fatto. Nonostante la classifica, non siamo stati inferiori a nessuno. Ce la siamo sempre giocata, purtroppo la giovane età della squadra ci ha fatto incappare in qualche errore di troppo, che ci ha penalizzato.

Siete una squadra molto giovane. È mancato qualcosa secondo te per essere qualche posizione più avanti in classifica?
Siamo una squadra molto giovane, forse una delle più giovani, e questo mi preme evidenziarlo. Ragazzi che fanno grandissimi sacrifici per giocare, allenarsi e far parte di questa squadra, senza percepire nulla. Esprimono la vera essenza dello sport. Devo ringraziarli tutti per il loro impegno. Ci è mancato quel pizzico di esperienza che ci poteva far chiudere certe partite e gestire altre e avere decisamente diversi punti in più.