Tisci risponde all'Unione: «Mi farò portavoce di questa richiesta»
«Il comitato regionale non può decidere autonomamente di interrompere o riprendere l'attività»
giovedì 30 aprile 2020
10.36
Il presidente del comitato regionale Puglia Lnd Vito Tisci ha risposto alla lettera aperta dell'Unione Calcio Bisceglie, che chiedeva la chiusura della stagione 2019-2020 del calcio dilettantistico. «Comprendo il momento difficile che ha generato grandi incertezza nelle persone, alimentando dubbi e ansie. Comprendo anche che l'attuale scenario ci impedisce di immaginare una ripresa dell'attività ufficiale, senza nessuna ripercussione, ma adesso non è ancora possibile prevedere cosa succederà, anche alla luce del nuovo decreto del 26 aprile» ha esordito.
«II comitato che rappresento non può decidere autonomamente di interrompere o riprendere l'attività per concludere o meno sul campo l'attuale stagione sportiva, assegnando titoli, definendo promozioni e retrocessioni. In questo particolare momento la Lega Nazionale Dilettanti tutta unita. Sara il consiglio direttivo nazionale convocato dal presidente Cosimo Sibilia a definire le linee guida da seguire, noi dobbiamo mostrare compattezza attenendoci a queste disposizioni. La salute dei nostri tesserati a la priorità che ci sta a cuore, il resto deve essere posto in secondo piano» ha sottolineato.
«Attendiamo il parere delle autorità governative e sanitarie competenti, che stanno lavorando alacremente per consentire alla popolazione di entrare nella fase 2 con l'attuazione di un protocollo di sicurezza necessario per contenere e contrastare la diffusione dei contagi. Se questo protocollo sarà ritenuto idoneo dalla Lega Nazionale Dilettanti, concluderemo la stagione sportiva sul campo. Se cosi non fosse, la Lnd prenderà altre decisioni. In questo momento non lo sappiamo, dobbiamo aspettare con fiducia attenendoci alle disposizioni che arriveranno dall'alto» ha aggiunto.
«L'unica cosa certa è che qualsiasi decisione sarà presa nel rispetto della salute dei nostri tesserati, che rappresentano il patrimonio del calcio dilettantistico e giovanile. La ringrazio, pertanto, per aver sottoposto alla mia attenzione questa richiesta che dimostra la grande sensibilità di tutto lo staff da lei rappresentato. Qualora venisse chiesta la mia opinione in sede di consiglio direttivo, mi farò certamente portavoce di questa sua volontà».
«In questo momento dobbiamo solo restare uniti, riponendo grande fiducia nell'operato delle autorità preposte. Riusciremo a trovare la soluzione migliore per il bene del calcio italiano che ci manca tanto e che continua a pulsare nel nostro cuore» ha concluso Tisci.
«II comitato che rappresento non può decidere autonomamente di interrompere o riprendere l'attività per concludere o meno sul campo l'attuale stagione sportiva, assegnando titoli, definendo promozioni e retrocessioni. In questo particolare momento la Lega Nazionale Dilettanti tutta unita. Sara il consiglio direttivo nazionale convocato dal presidente Cosimo Sibilia a definire le linee guida da seguire, noi dobbiamo mostrare compattezza attenendoci a queste disposizioni. La salute dei nostri tesserati a la priorità che ci sta a cuore, il resto deve essere posto in secondo piano» ha sottolineato.
«Attendiamo il parere delle autorità governative e sanitarie competenti, che stanno lavorando alacremente per consentire alla popolazione di entrare nella fase 2 con l'attuazione di un protocollo di sicurezza necessario per contenere e contrastare la diffusione dei contagi. Se questo protocollo sarà ritenuto idoneo dalla Lega Nazionale Dilettanti, concluderemo la stagione sportiva sul campo. Se cosi non fosse, la Lnd prenderà altre decisioni. In questo momento non lo sappiamo, dobbiamo aspettare con fiducia attenendoci alle disposizioni che arriveranno dall'alto» ha aggiunto.
«L'unica cosa certa è che qualsiasi decisione sarà presa nel rispetto della salute dei nostri tesserati, che rappresentano il patrimonio del calcio dilettantistico e giovanile. La ringrazio, pertanto, per aver sottoposto alla mia attenzione questa richiesta che dimostra la grande sensibilità di tutto lo staff da lei rappresentato. Qualora venisse chiesta la mia opinione in sede di consiglio direttivo, mi farò certamente portavoce di questa sua volontà».
«In questo momento dobbiamo solo restare uniti, riponendo grande fiducia nell'operato delle autorità preposte. Riusciremo a trovare la soluzione migliore per il bene del calcio italiano che ci manca tanto e che continua a pulsare nel nostro cuore» ha concluso Tisci.