Un Bisceglie grintoso non viene a capo dell'enigma Sicula Leonzio
Pareggio a reti bianche nel match del turno infrasettimanale di serie C
martedì 16 ottobre 2018
21.10
Un pareggio che ha accontentato le due squadre e che ha mosso la loro classifica. Tuttavia maggiori sono stati i rimpianti per un Bisceglie che ha mostrato grinta, determinazione e collegamenti ma che non è riuscita a pungere in avanti su una Sicula Leonzio che ha svolto il proprio ordinato compito senza strafare.
Mister Ciro Ginestra si è presentato con il consueto 3-5-2: novità di rilievo l'inserimento di Scalzone nell'undici titolare al fianco di Starita con De Sena in panchina. Difesa a tre con Markic, Maestrelli ed il recuperato Maccarrone. Nella zona nevralgica Giacomarro ancora preferito a Toskic, ancora acciaccato, con Jakimovski e Onescu laterali e con il duo Risolo-Longo in fase di impostazione e rientro.
La Sicula, reduce dalla battuta d'arresto casalinga con il Rieti, ha risposto con un modulo speculare a trazione anteriore. Avanti a Narciso la difesa con Ferrini, Laezza e Aquilanti. Centrocampo con Squillace esterno risalente in copertura, D'Angelo in fase di interdizione con il sostegno di Marano e Gammone e l'esterno basso Esposito. Tandem offensivo Sainz Maza-Ripa. Assente l'ex di lusso Andrea Petta, capitano mai dimenticato della passata stagione nerazzurra.
Al sesto minuto prima tentativo per il Bisceglie con Jakimovski con un mancino che ha sfiorato la traversa. Due minuti dopo rigore negato al Bisceglie con Onescu atterrato da Narciso; l'arbitro ha rilevato invece una simulazione con giallo per l'ex Andria e Catanzaro. L'opportunità per il gol del vantaggio è giunta sulla testa del rumeno al dodicesimo su prezioso assist di Scalzone: Narciso battuto ma la palla non si è accomodata nel sette.
Un Bisceglie che nei primi venti minuti ha dato filo da torcere agli ospiti con rapidi fraseggi e gioco costante sulle fasce dove i bianconeri hanno traballato parecchio. Prima occasione per la Sicula Leonzio con una voleé da fuori area di D'Angelo decisamente alta al diciottesimo. Ospiti in crescita che si sono fatti rivedere al minuto ventinove con la cartuccia di prima intenzione di Ripa ben servito da Esposito: colpo di reni di Crispino leggermente fuori dai pali e palla in calcio d'angolo.
Dieci giri di lancette ed è avvenuto il ritorno dei nerazzurro stellati con la chiara occasione da gol capitata tra i piedi di Starita: errato il posizionamento del numero dieci biscegliese, troppo sul secondo palo con il portiere in uscita; il tiro frettoloso è terminato sull'esterno della rete. In pieno recupero problema alla scapola destra per Jakimovski, atterrato precedentemente nella propria metà campo e sostituito nell'intervallo da Calandra. Per l'effetto del cambio l'assetto della comitiva di Ginestra non è variato invertendo solo la posizione di Longo, ora sulla sinistra. Al pronti via della seconda frazione però sono stati i viaggianti a farsi vedere con Ripa, abile a sfruttare un rasoterra dalla sinistra cercando il tap in. Palla fuori d'un soffio.
Reazione dei padroni di casa con il tiro dalla distanza in corsa di Angelo Scalzone ma Narciso ha fatto buona guardia al cinquantaduesimo. L'ex Aversa Normanna è stato poi sostituito da De Sena due minuti più tardi, permettendo al Bisceglie di usufruire della sua velocità e di maggiori proiezioni in avanti.
Bisceglie che ha pressato per cercare la via del gol incrementando il computo dei propri calci d'angolo all'ora di gioco (7-3 il gap finale, ndr) e provando a non cadere nelle provocazioni dei bianconeri. Sulla punizione di Onescu è stato ancora il Bisceglie a rendersi pericoloso con la torsione di Longo al sessantacinquesimo ma il cuoio è sfumato oltre il montante.
Nonostante la girandola di cambi ad un quarto d'ora dal termine con gli ingressi di Bottalico e Raucci in luogo di Starita e Maccarrone per il Bisceglie e con l'innesto di Gianluca Esposito per Ripa l'ago della bilancia non si è affatto spostato fino al termine della partita con gioco prevalentemente concentrato a centrocampo e con i muri difensivi impossibili da sovrastare.
Con il pareggio di questo secondo turno infrasettimanale della serie C girone C il Bisceglie è sceso al nono posto con otto punti, a braccetto proprio dei bianconeri lentinesi. Prossimo turno, a conclusione di un durissimo tour de force, è previsto per domenica ventuno ottobre allorquando il gruppo nerazzurro farà visita al sorprendente Rende.
Sicula Leonzio (3-5-2): 26 Narciso, 6 Aquilanti, 5 Laezza, 15 Ferrini, 13 M. Esposito, 3 Squillace (dal 57° 2 Talarico), 24 Gammone, 25 Marano, 27 D'Angelo, 10 Sainz-Maza, 9 Ripa (dal 71° 8 G. Esposito). Allenatore: Paolo Bianco. A disposizione: 22 Polverino, 26 Brunetti, 4 Giunta, 22 Sidibe, 11 Russo, 14 De Felice, 23 Palermo, 19 Vitale.
Arbitro: Stefano Lorenzin di Castelfranco Veneto.
Assistenti: Thomas Ruggieri di Pescara e Giulio Basile di Chieti.
Note: circa 500 spettatori, incasso non ancora comunicato. Ammoniti: 7° Onescu, 24° Risolo, 30° Gammone, 53° Squillace, 67° Talarico, 84° Raucci. Calci d'angolo: 7-3.
Mister Ciro Ginestra si è presentato con il consueto 3-5-2: novità di rilievo l'inserimento di Scalzone nell'undici titolare al fianco di Starita con De Sena in panchina. Difesa a tre con Markic, Maestrelli ed il recuperato Maccarrone. Nella zona nevralgica Giacomarro ancora preferito a Toskic, ancora acciaccato, con Jakimovski e Onescu laterali e con il duo Risolo-Longo in fase di impostazione e rientro.
La Sicula, reduce dalla battuta d'arresto casalinga con il Rieti, ha risposto con un modulo speculare a trazione anteriore. Avanti a Narciso la difesa con Ferrini, Laezza e Aquilanti. Centrocampo con Squillace esterno risalente in copertura, D'Angelo in fase di interdizione con il sostegno di Marano e Gammone e l'esterno basso Esposito. Tandem offensivo Sainz Maza-Ripa. Assente l'ex di lusso Andrea Petta, capitano mai dimenticato della passata stagione nerazzurra.
Al sesto minuto prima tentativo per il Bisceglie con Jakimovski con un mancino che ha sfiorato la traversa. Due minuti dopo rigore negato al Bisceglie con Onescu atterrato da Narciso; l'arbitro ha rilevato invece una simulazione con giallo per l'ex Andria e Catanzaro. L'opportunità per il gol del vantaggio è giunta sulla testa del rumeno al dodicesimo su prezioso assist di Scalzone: Narciso battuto ma la palla non si è accomodata nel sette.
Un Bisceglie che nei primi venti minuti ha dato filo da torcere agli ospiti con rapidi fraseggi e gioco costante sulle fasce dove i bianconeri hanno traballato parecchio. Prima occasione per la Sicula Leonzio con una voleé da fuori area di D'Angelo decisamente alta al diciottesimo. Ospiti in crescita che si sono fatti rivedere al minuto ventinove con la cartuccia di prima intenzione di Ripa ben servito da Esposito: colpo di reni di Crispino leggermente fuori dai pali e palla in calcio d'angolo.
Dieci giri di lancette ed è avvenuto il ritorno dei nerazzurro stellati con la chiara occasione da gol capitata tra i piedi di Starita: errato il posizionamento del numero dieci biscegliese, troppo sul secondo palo con il portiere in uscita; il tiro frettoloso è terminato sull'esterno della rete. In pieno recupero problema alla scapola destra per Jakimovski, atterrato precedentemente nella propria metà campo e sostituito nell'intervallo da Calandra. Per l'effetto del cambio l'assetto della comitiva di Ginestra non è variato invertendo solo la posizione di Longo, ora sulla sinistra. Al pronti via della seconda frazione però sono stati i viaggianti a farsi vedere con Ripa, abile a sfruttare un rasoterra dalla sinistra cercando il tap in. Palla fuori d'un soffio.
Reazione dei padroni di casa con il tiro dalla distanza in corsa di Angelo Scalzone ma Narciso ha fatto buona guardia al cinquantaduesimo. L'ex Aversa Normanna è stato poi sostituito da De Sena due minuti più tardi, permettendo al Bisceglie di usufruire della sua velocità e di maggiori proiezioni in avanti.
Bisceglie che ha pressato per cercare la via del gol incrementando il computo dei propri calci d'angolo all'ora di gioco (7-3 il gap finale, ndr) e provando a non cadere nelle provocazioni dei bianconeri. Sulla punizione di Onescu è stato ancora il Bisceglie a rendersi pericoloso con la torsione di Longo al sessantacinquesimo ma il cuoio è sfumato oltre il montante.
Nonostante la girandola di cambi ad un quarto d'ora dal termine con gli ingressi di Bottalico e Raucci in luogo di Starita e Maccarrone per il Bisceglie e con l'innesto di Gianluca Esposito per Ripa l'ago della bilancia non si è affatto spostato fino al termine della partita con gioco prevalentemente concentrato a centrocampo e con i muri difensivi impossibili da sovrastare.
Con il pareggio di questo secondo turno infrasettimanale della serie C girone C il Bisceglie è sceso al nono posto con otto punti, a braccetto proprio dei bianconeri lentinesi. Prossimo turno, a conclusione di un durissimo tour de force, è previsto per domenica ventuno ottobre allorquando il gruppo nerazzurro farà visita al sorprendente Rende.
BISCEGLIE-SICULA LEONZIO 0-0
Bisceglie (3-5-2): 1 Crispino, 5 Markic, 6 Maccarrone (dall'81° 3 Raucci), 7 Onescu, 13 Maestrelli, 15 Longo, 19 Risolo, 23 Giacomarro, 21 Scalzone (dal 54° 9 De Sena), 10 Starita (dal 74° 4 Bottalico), 11 Jakimovski (dal 46° 2 Calandra). Allenatore: Ciro Ginestra. A disposizione: 12 Addario, 17 Antonicelli, 16 Beghdadi, 14 Camporeale, 18 Messina, 20 Sisto.Sicula Leonzio (3-5-2): 26 Narciso, 6 Aquilanti, 5 Laezza, 15 Ferrini, 13 M. Esposito, 3 Squillace (dal 57° 2 Talarico), 24 Gammone, 25 Marano, 27 D'Angelo, 10 Sainz-Maza, 9 Ripa (dal 71° 8 G. Esposito). Allenatore: Paolo Bianco. A disposizione: 22 Polverino, 26 Brunetti, 4 Giunta, 22 Sidibe, 11 Russo, 14 De Felice, 23 Palermo, 19 Vitale.
Arbitro: Stefano Lorenzin di Castelfranco Veneto.
Assistenti: Thomas Ruggieri di Pescara e Giulio Basile di Chieti.
Note: circa 500 spettatori, incasso non ancora comunicato. Ammoniti: 7° Onescu, 24° Risolo, 30° Gammone, 53° Squillace, 67° Talarico, 84° Raucci. Calci d'angolo: 7-3.