Virtus, la vittoria sfugge nel finale
I biancazzurri, in vantaggio di due reti, si fanno raggiungere dagli avversari ma restano comunque quinti in classifica e in piena zona playoff
domenica 5 marzo 2023
21.41
Un vero peccato. La Virtus Bisceglie ha mancato per un soffio il colpo esterno sul campo della Virtus Molfetta. I ragazzi di mister Piccarreta, in vantaggio per larghi tratti del confronto, non sono riusciti a conquistare il successo e recriminano in particolare per un episodio molto controverso avvenuto nel primo tempo. Il 3-3 maturato sul sintetico del "Benedetto Petrone" consente comunque a Tommasi e compagni di conservare il quinto posto in classifica nel girone A di Prima categoria anche se, ancora una volta, la fortuna ha voltato loro le spalle.
Inizio arrembante dei biancazzurri, decisi ad aggiudicarsi il match anche per riscattare la beffarda e immeritata sconfitta dell'andata: una bella azione corale, al 10', è stata finalizzata nel migliore dei modi da Mattia Di Franco con un rasoterra preciso e imprendibile all'angolino. Il collettivo biscegliese, sulle ali dell'entusiasmo, ha trovato il raddoppio al 22' grazie a una splendida esecuzione di Dell'Oglio: spunto individuale a partire dalla trequarti e botta micidiale da oltre 30 metri che si è infilata sotto l'incrocio per un gol che entra senza dubbio fra i più belli della storia del club. Sul 2-0 e in pieno controllo della situazione, la Virtus si è vista scombussolare i piani dall'espulsione dell'estremo Musacco per un fallo da ultimo uomo parso ai più inesistente: inutili le proteste dei calciatori e dei componenti della panchina degli ospiti per un contatto del tutto impercettibile. Dentro il secondo portiere Piarulli al posto di Pasculli: i biancazzurri concluderanno la sfida con ben tre nati nel 2004 sul terreno di gioco (De Venuto e Moschetta oltre a Piarulli).
L'inferiorità numerica ha condizionato inevitabilmente la partita della compagine biscegliese, specie quando, al 60', Cormio ha accorciato le distanze. L'1-3 firmato in contropiede al 75' dal subentrato Pellegrini, ben servito da Ragno, è sembrato mettere al riparo Montrone e soci ma l'inzuccata di Manè cinque minuti più tardi ha riaperto la contesa e una conclusione di Antonelli all'88' ha permesso alla formazione molfettese di pareggiare i conti. La Virtus, pur con un uomo in meno, ha provato a reagire, sfiorando il colpaccio nel recupero ma la punizione di Ragno non ha centrato il bersaglio.
Inizio arrembante dei biancazzurri, decisi ad aggiudicarsi il match anche per riscattare la beffarda e immeritata sconfitta dell'andata: una bella azione corale, al 10', è stata finalizzata nel migliore dei modi da Mattia Di Franco con un rasoterra preciso e imprendibile all'angolino. Il collettivo biscegliese, sulle ali dell'entusiasmo, ha trovato il raddoppio al 22' grazie a una splendida esecuzione di Dell'Oglio: spunto individuale a partire dalla trequarti e botta micidiale da oltre 30 metri che si è infilata sotto l'incrocio per un gol che entra senza dubbio fra i più belli della storia del club. Sul 2-0 e in pieno controllo della situazione, la Virtus si è vista scombussolare i piani dall'espulsione dell'estremo Musacco per un fallo da ultimo uomo parso ai più inesistente: inutili le proteste dei calciatori e dei componenti della panchina degli ospiti per un contatto del tutto impercettibile. Dentro il secondo portiere Piarulli al posto di Pasculli: i biancazzurri concluderanno la sfida con ben tre nati nel 2004 sul terreno di gioco (De Venuto e Moschetta oltre a Piarulli).
L'inferiorità numerica ha condizionato inevitabilmente la partita della compagine biscegliese, specie quando, al 60', Cormio ha accorciato le distanze. L'1-3 firmato in contropiede al 75' dal subentrato Pellegrini, ben servito da Ragno, è sembrato mettere al riparo Montrone e soci ma l'inzuccata di Manè cinque minuti più tardi ha riaperto la contesa e una conclusione di Antonelli all'88' ha permesso alla formazione molfettese di pareggiare i conti. La Virtus, pur con un uomo in meno, ha provato a reagire, sfiorando il colpaccio nel recupero ma la punizione di Ragno non ha centrato il bersaglio.