Territorio
17 gennaio giornata del dialetto a Bisceglie
Il sindaco Angelantonio Angarano: «È necessario valorizzare il nostro vernacolo con iniziative, eventi e momenti di riflessione»
Bisceglie - venerdì 8 marzo 2019
17.08
Il comune di Bisceglie, come anticipato da BisceglieViva, ha istituito la giornata del dialetto biscegliese il 17 gennaio, in concomitanza con la giornata che annualmente l'Unpli dedica al vernacolo in tutta Italia. L'evento sarà celebrato a partire dal 2020, con la finalità di valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico locale, storica e civile della regione.
«Il dialetto è la lingua della tradizione e racconta implicitamente la storia della nostra città attraverso le influenze delle dominazioni. È la lingua dei nostri avi, delle emozioni e della famiglia. Per questo è necessario valorizzare il nostro vernacolo con iniziative, eventi e momenti di riflessione» ha spiegato Angelantonio Angarano.
«A Bisceglie c'è un bel fermento culturale sulla riscoperta e valorizzazione del dialetto che coinvolge cittadini, associazioni, autori, compagnie teatrali e scuole nell'organizzazione di iniziative che riscuotono successo. Proprio qualche giorno fa il poeta Demetrio Rigante, accompagnato da Nicola Gallo e il dottor Tommaso Fontana, ha donato al comune di Bisceglie due pergamene con due poesie in vernacolo, una bellissima ode a Bisceglie e un componimento sul terremoto che vinse il prestigioso premio Laurentum nel 2016, dopo il sisma che sconvolse il centro Italia nell'agosto di quell'anno» ha aggiunto.
«La giornata del dialetto serve a non disperdere questo patrimonio di conoscenza, studio e cultura, che va anzi promosso e incentivato» ha concluso il sindaco.
«Il dialetto è la lingua della tradizione e racconta implicitamente la storia della nostra città attraverso le influenze delle dominazioni. È la lingua dei nostri avi, delle emozioni e della famiglia. Per questo è necessario valorizzare il nostro vernacolo con iniziative, eventi e momenti di riflessione» ha spiegato Angelantonio Angarano.
«A Bisceglie c'è un bel fermento culturale sulla riscoperta e valorizzazione del dialetto che coinvolge cittadini, associazioni, autori, compagnie teatrali e scuole nell'organizzazione di iniziative che riscuotono successo. Proprio qualche giorno fa il poeta Demetrio Rigante, accompagnato da Nicola Gallo e il dottor Tommaso Fontana, ha donato al comune di Bisceglie due pergamene con due poesie in vernacolo, una bellissima ode a Bisceglie e un componimento sul terremoto che vinse il prestigioso premio Laurentum nel 2016, dopo il sisma che sconvolse il centro Italia nell'agosto di quell'anno» ha aggiunto.
«La giornata del dialetto serve a non disperdere questo patrimonio di conoscenza, studio e cultura, che va anzi promosso e incentivato» ha concluso il sindaco.