Politica
5 Stelle sulla refezione scolastica: «Se il buongiorno si vede dal mattino...»
«Angarano se l'è venduta come una conquista della sua amministrazione e invece...»
Bisceglie - giovedì 11 novembre 2021
10.24
«Da qualche giorno è partito il servizio di refezione scolastica e dopo tutti gli annunci e i proclami del Sindaco le aspettative degli utenti erano, senza ombra di dubbio, elevate. Purtroppo, subito si scopre che la modalità di prenotazione telematica dei pasti, ancora poco nota ai genitori degli alunni - che dovrebbero comunicare attraverso l'applicazione l'assenza dei propri figli per non pagare i pasti non consumati - comporta difficoltà, tanto è vero che non è ancora attiva e le insegnanti utilizzano Whatsapp per comunicare il numero dei pasti alla ditta. E intanto dalle lagnanze di alcuni genitori si evince che gli alimenti che dovrebbero essere a km zero, sono a gradimento zero». È quanto sostenuto in una nota del Movimento 5 Stelle di Bisceglie a proposito dell'attivazione, avvenuta nei giorni scorsi, del servizio mensa negli istituti scolastici di competenza comunale.
«Forse l'aumento del costo per fasce di reddito non sta corrispondendo ad una migliore qualità del cibo?
E le poche unità di bambini presenti alla mensa scolastica in alcune sezioni sono il sintomo del rincaro delle nuove tariffe o dell'appetibilità degli alimenti?
Inoltre, non essendo partita la nuova modalità telematica di prenotazione e quindi di pagamento dei buoni pasto, giacché la procedura con codice utente, codice disdetta pasti, numeri telefonici per disdetta pasti da telefonia fissa e cellulari, orario limite per disdetta e password unica per l'accesso a ComunicApp risulterebbe poco agevole, non si comprende chi sopporterà il costo dei pasti che si stanno erogando con richiesta tramite whatsApp senza aver pagato. Forse il bilancio comunale?» hanno osservato i pentastellati.
«E, intanto, Angarano se l'è venduta come una conquista sociale e culturale della sua amministrazione, mostrandosi pubblicamente a mensa in una scuola dell'infanzia per inaugurare il nuovo corso della storia e allontanarsi dal Medioevo... Se il buongiorno si vede dal mattino, non possiamo che augurarci una buona notte!» hanno concluso.
«Forse l'aumento del costo per fasce di reddito non sta corrispondendo ad una migliore qualità del cibo?
E le poche unità di bambini presenti alla mensa scolastica in alcune sezioni sono il sintomo del rincaro delle nuove tariffe o dell'appetibilità degli alimenti?
Inoltre, non essendo partita la nuova modalità telematica di prenotazione e quindi di pagamento dei buoni pasto, giacché la procedura con codice utente, codice disdetta pasti, numeri telefonici per disdetta pasti da telefonia fissa e cellulari, orario limite per disdetta e password unica per l'accesso a ComunicApp risulterebbe poco agevole, non si comprende chi sopporterà il costo dei pasti che si stanno erogando con richiesta tramite whatsApp senza aver pagato. Forse il bilancio comunale?» hanno osservato i pentastellati.
«E, intanto, Angarano se l'è venduta come una conquista sociale e culturale della sua amministrazione, mostrandosi pubblicamente a mensa in una scuola dell'infanzia per inaugurare il nuovo corso della storia e allontanarsi dal Medioevo... Se il buongiorno si vede dal mattino, non possiamo che augurarci una buona notte!» hanno concluso.