Economia e lavoro
50 formatori dei centri per l'impiego da gennaio senza stipendio
Venerdì assemblea davanti al comune di Andria. I sindacati scrivono al Prefetto
BAT - sabato 19 maggio 2018
9.05
Formatori dei centri per l'impiego provinciali senza stipendio da gennaio: cinque mesi in attesa del salario ma anche che la vicenda che li vede coinvolti si definisca una volta per tutte. Per queste ragioni Cgil, Cisl e Uil Bat, insieme alle rispettive federazioni di categoria che si occupano del settore della formazione professionale, visto il protrarsi della controversia che rischia di creare uno stato di tensione e disservizi, hanno scritto al Prefetto della Bat, Maria Antonietta Cerniglia, per chiedere un incontro urgente, insieme al presidente Nicola Giorgino, al fine di definire il contenzioso in essere e fornire certezze rispetto alla garanzia dei diritti maturati.
Per questi lavoratori, una cinquantina quasi, dipendenti di enti di formazione che si occupano di gestire i servizi dei centri per l'impiego provinciale, la situazione è più che mai incerta ma soprattutto si tratta di persone che sono da cinque mesi in attesa di ricevere la corresponsione delle retribuzioni maturate. Dalla provincia, al momento, non è pervenuta alcuna risposta in merito, se non qualche fugace rassicurazione che non ha trovato riscontro nella realtà. Ciò che preoccupa è anche il fatto che, se le competenze in materia dovessero passare come sembra alla regione, possano andare persi gli stipendi fino ad ora maturati e non riscossi.
A sostegno di questa vertenza, le organizzazioni sindacali hanno programmato un'assemblea con i lavoratori in piazza Municipio ad Andria per il giorno 25 maggio dalle ore 10:00 alle ore 12:00. «L'obiettivo di questa prima mobilitazione è estendere alla città e ai media lo stato del malessere dei lavoratori e denunciare la grave e irresponsabile inadempienza dell'amministrazione pubblica provinciale verso i diritti del lavoro» hanno spiegato Giuseppe Deleonardis, Giuseppe Boccuzzi e Vincenzo Posa di Cgil Bat, Cisl Bari-Bat e Uil Bari-Bat.
Per questi lavoratori, una cinquantina quasi, dipendenti di enti di formazione che si occupano di gestire i servizi dei centri per l'impiego provinciale, la situazione è più che mai incerta ma soprattutto si tratta di persone che sono da cinque mesi in attesa di ricevere la corresponsione delle retribuzioni maturate. Dalla provincia, al momento, non è pervenuta alcuna risposta in merito, se non qualche fugace rassicurazione che non ha trovato riscontro nella realtà. Ciò che preoccupa è anche il fatto che, se le competenze in materia dovessero passare come sembra alla regione, possano andare persi gli stipendi fino ad ora maturati e non riscossi.
A sostegno di questa vertenza, le organizzazioni sindacali hanno programmato un'assemblea con i lavoratori in piazza Municipio ad Andria per il giorno 25 maggio dalle ore 10:00 alle ore 12:00. «L'obiettivo di questa prima mobilitazione è estendere alla città e ai media lo stato del malessere dei lavoratori e denunciare la grave e irresponsabile inadempienza dell'amministrazione pubblica provinciale verso i diritti del lavoro» hanno spiegato Giuseppe Deleonardis, Giuseppe Boccuzzi e Vincenzo Posa di Cgil Bat, Cisl Bari-Bat e Uil Bari-Bat.