Attualità
5G, è polemica. Legambiente tuona contro Angarano: «Non siamo cavie»
«Ennesima caduta di stile del sindaco che patrocina un convegno in favore dell'installazione delle antenne e permette che lo moderi un consigliere con delega... all'ambiente!»
Bisceglie - mercoledì 4 dicembre 2019
19.40
Dura presa di posizione del direttivo di Legambiente Bisceglie a proposito della questione 5G e della decisione, da parte dell'amministrazione comunale, di organizzare un incontro ritenuto dagli ambientalisti favorevole all'installazione delle antenne.
«Cari concittadini,
mercoledì sera si terrà un convegno a favore delle installazioni delle antenne 5G.
In esso vi diranno che non si può fermare il progresso.
Asseriranno che il 5G non è pericoloso.
Porteranno ingegneri, tecnici, insegnanti di campi elettromagnetici e persino medici... sorveglianti!
Parleranno di velocità di trasferimento dati, di interventi chirurgici a distanza, di sicurezza e tanto altro.
Infine comunicheranno che la sperimentazione deve partire!
Noi non siamo contro il progresso ma, permetteteci, crediamo di più agli oncologi, agli scienziati, all'organizzazione mondiale della sanità e a tutti coloro che, dati alla mano, dimostrano la correlazione tra tumori ed esposizione ai campi elettromagnetici.
Se questo non bastasse a convincere voi, loro e l'amministrazione comunale, allora chiediamo e invochiamo il principio di precauzione, già sancito dalla Costituzione e dal regolamento regionale sulle antenne (e onde elettromagnetiche), quest'ultimo in atto sin dal lontano 2008: in essi si privilegia la sperimentazione di onde elettromagnetiche non ionizzanti (nella fattispecie) e più in generale, la verifica di ogni innovazione, prima di essere immessa sul mercato e testata sull'uomo.
Questo chiediamo ad amministratori che dovrebbero (il condizionale è d'obbligo), essere attenti alla salute dei propri cittadini, anziché utilizzarli per le sperimentazioni.
Ennesima caduta di stile, ci permetterete a margine, del sindaco Angarano che, oltre a patrocinare (ma avranno anche pagato stampa e affissione?) un evento a favore del 5G, ne permette la conduzione ad un consigliere comunale con delega... all'ambiente!
Siamo abituati oramai a questi paradossi, signor sindaco e non ci meravigliamo, ma che delusione.
Dove sono i suoi propositi elettorali e dove le promesse di attenzione alle problematiche ambientali, sbandierate dai suoi consiglieri comunali?
Bisceglie piange la soglia più alta di tumori in tuta la Bat e piange il blocco dei pagamenti, il fermo del trasporto pubblico e persino una regressione nella percentuale di raccolta differenziata e di qualità della stessa (a meno di miracoli dell'ultima ora, come quello di settembre 2018 per intenderci), cui corrisponderà probabilmente un aumento della Tari, mentre lei, sindaco, sponsorizza i convegni sul 5G, innovazione che non ha ancora una tecnologia in grado di supportarla in toto e che sotto molteplici aspetti, deve essere ancora inventata e applicata.
Evidentemente la collaborazione e "condivisione" che continua a chiedere e che così non potrà ottenere, sono solo paravento per legittimare la paralisi totale dal punto di vista ambientale e non solo, in cui versa la città.
Noi non ci stiamo.
Sindaco, non siamo cavie!»
«Cari concittadini,
mercoledì sera si terrà un convegno a favore delle installazioni delle antenne 5G.
In esso vi diranno che non si può fermare il progresso.
Asseriranno che il 5G non è pericoloso.
Porteranno ingegneri, tecnici, insegnanti di campi elettromagnetici e persino medici... sorveglianti!
Parleranno di velocità di trasferimento dati, di interventi chirurgici a distanza, di sicurezza e tanto altro.
Infine comunicheranno che la sperimentazione deve partire!
Noi non siamo contro il progresso ma, permetteteci, crediamo di più agli oncologi, agli scienziati, all'organizzazione mondiale della sanità e a tutti coloro che, dati alla mano, dimostrano la correlazione tra tumori ed esposizione ai campi elettromagnetici.
Se questo non bastasse a convincere voi, loro e l'amministrazione comunale, allora chiediamo e invochiamo il principio di precauzione, già sancito dalla Costituzione e dal regolamento regionale sulle antenne (e onde elettromagnetiche), quest'ultimo in atto sin dal lontano 2008: in essi si privilegia la sperimentazione di onde elettromagnetiche non ionizzanti (nella fattispecie) e più in generale, la verifica di ogni innovazione, prima di essere immessa sul mercato e testata sull'uomo.
Questo chiediamo ad amministratori che dovrebbero (il condizionale è d'obbligo), essere attenti alla salute dei propri cittadini, anziché utilizzarli per le sperimentazioni.
Ennesima caduta di stile, ci permetterete a margine, del sindaco Angarano che, oltre a patrocinare (ma avranno anche pagato stampa e affissione?) un evento a favore del 5G, ne permette la conduzione ad un consigliere comunale con delega... all'ambiente!
Siamo abituati oramai a questi paradossi, signor sindaco e non ci meravigliamo, ma che delusione.
Dove sono i suoi propositi elettorali e dove le promesse di attenzione alle problematiche ambientali, sbandierate dai suoi consiglieri comunali?
Bisceglie piange la soglia più alta di tumori in tuta la Bat e piange il blocco dei pagamenti, il fermo del trasporto pubblico e persino una regressione nella percentuale di raccolta differenziata e di qualità della stessa (a meno di miracoli dell'ultima ora, come quello di settembre 2018 per intenderci), cui corrisponderà probabilmente un aumento della Tari, mentre lei, sindaco, sponsorizza i convegni sul 5G, innovazione che non ha ancora una tecnologia in grado di supportarla in toto e che sotto molteplici aspetti, deve essere ancora inventata e applicata.
Evidentemente la collaborazione e "condivisione" che continua a chiedere e che così non potrà ottenere, sono solo paravento per legittimare la paralisi totale dal punto di vista ambientale e non solo, in cui versa la città.
Noi non ci stiamo.
Sindaco, non siamo cavie!»