Economia e lavoro
97 dipendenti ex Ccr firmano a tempo indeterminato per Sanitaservice
La soddisfazione del segretario generale Usppi, il biscegliese Nicola Brescia
Bisceglie - mercoledì 19 dicembre 2018
17.52
97 ex dipendenti delle Case di cura riunite hanno sottoscritto un contratto di lavoro a tempo indeterminato per Sanitaservice, alla presenza dell'amministratore unico D'Addario, del socio unico Sanguedolce e del presidente della regione Puglia Michele Emiliano.
La firma è stata annunciata dal biscegliese Nicola Brescia, segretario generale del sindacato Usppi. Si conclude così una lunga vertenza: «Dopo 24 anni di proteste eclatanti e caparbie, contrassegnate da battaglie e occupazioni, si è compiuto un vero e proprio "miracolo" soprattutto grazie alla volontà di indirizzo del presidente Emiliano e alle risposte di concretezza del socio unico e dell'amministratore unico di Sanitaservice» ha commentato il sindacalista biscegliese.
«I lavoratori da oggi dormiranno sonni tranquilli dopo anni vissuti nell'angoscia dell'incertezza e della frustrazione di non avere un lavoro sicuro, con conseguenze sulle proprie famiglie. Dal 1 gennaio 2019 i lavoratori sono effettivamente assunti con il "posto fisso"» ha aggiunto, rimarcando: «Questa vittoria è tutta del nostro sindacato. Siamo stati gli unici a non lasciare nella disperazione questi lavoratori all'indomani della chiusura delle Case di cura riunite».
La stabilizzazione dei 97 lavoratori nelle strutture dell'Asl Bari è per Brescia solo un primo risultato ottenuto: «È necessario che le altre Asl facciano lo stesso per non creare disuguaglianze. Mi riferisco agli 80 lavoratori nella Sanitaservice del Policlinico di Bari, ai 37 dell'Asl Bt e ai 17 dell'Asl Brindisi. Continuiamo a batterci per ottenere un altro traguardo: il passaggio di livello da A1 ad A2 per circa 900 lavoratori della Sanitaservice».
La firma è stata annunciata dal biscegliese Nicola Brescia, segretario generale del sindacato Usppi. Si conclude così una lunga vertenza: «Dopo 24 anni di proteste eclatanti e caparbie, contrassegnate da battaglie e occupazioni, si è compiuto un vero e proprio "miracolo" soprattutto grazie alla volontà di indirizzo del presidente Emiliano e alle risposte di concretezza del socio unico e dell'amministratore unico di Sanitaservice» ha commentato il sindacalista biscegliese.
«I lavoratori da oggi dormiranno sonni tranquilli dopo anni vissuti nell'angoscia dell'incertezza e della frustrazione di non avere un lavoro sicuro, con conseguenze sulle proprie famiglie. Dal 1 gennaio 2019 i lavoratori sono effettivamente assunti con il "posto fisso"» ha aggiunto, rimarcando: «Questa vittoria è tutta del nostro sindacato. Siamo stati gli unici a non lasciare nella disperazione questi lavoratori all'indomani della chiusura delle Case di cura riunite».
La stabilizzazione dei 97 lavoratori nelle strutture dell'Asl Bari è per Brescia solo un primo risultato ottenuto: «È necessario che le altre Asl facciano lo stesso per non creare disuguaglianze. Mi riferisco agli 80 lavoratori nella Sanitaservice del Policlinico di Bari, ai 37 dell'Asl Bt e ai 17 dell'Asl Brindisi. Continuiamo a batterci per ottenere un altro traguardo: il passaggio di livello da A1 ad A2 per circa 900 lavoratori della Sanitaservice».