Attualità
A Bisceglie la dodicesima edizione di Sonimage
La rassegna si terrò al Politeama dal 19 al 20 dicembre
Bisceglie - giovedì 12 dicembre 2024
13.41
L'associazione Canudo ETS organizza, dal 19 al 20 dicembre 2024 al Politeama Italia di Bisceglie, la 12esima edizione della Rassegna di Suoni Immagini Sonimage, che rientra nel programma della 22esima edizione di Avvistamenti, la cui prima parte è in programma dal 16 al 18 dicembre a Molfetta. L'intero progetto è diretto da Antonio Musci e Daniela Di Niso ed è realizzato, nell'ambito dell'Apulia Cinefestival Network, nell'intervento "Promuovere il Cinema 2024", finanziato dalla Regione Puglia e realizzato dalla Fondazione AFC a valere su risorse POC Puglia 2014-2020, Azione 6.7. L'evento è inoltre patrocinato dalle Città di Molfetta e Bisceglie.
Il programma, curato dai due direttori artistici e dal compositore Gabriele Panico, sarà intensamente dedicato al rapporto e all'interazione dal vivo tra suoni e immagini, con sei performance audiovisive, di cui la maggior parte inedite.
Si parte il 19 dicembre alle ore 20.00 con la sonorizzazione, eseguita dal vivo dai pugliesi Violent Scenes (Giorgio Cuscito, Gianvito Novielli, Antonio Iacovazzi), del film The Riddle (2017) di Francesco Dongiovanni, il quale dichiara di aver lavorato su due campi d'indagine: l'archivio e il paesaggio. Da una parte i disegni sulle forme d'arte in natura di Ernst Haeckel, dall'altra la propria terra: «A chi mi chiedeva cosa stessi girando, non sapendo bene cosa dire, ho risposto scherzosamente che si trattava di un film botanico: a ripensarci, la definizione è quella giusta».
Si prosegue con la performance audiovisiva Vertigine della distanza (2024), di Simone Pappalardo e Salvatore Insana, che fa parte di una ricerca decennale sul fenomeno ottico del miraggio e raccoglie una serie di riprese in campi lunghi e lunghissimi in contesto marino. Vedere da lontano è stare, incerti, sulla soglia di un orizzonte fantasmatico, tra apparizioni e sparizioni, in spiagge in cui transitano corpi vittime della temperatura e della rifrazione, in mostra in tutto il loro tremolante, grottesco, incedere. Il suono ricrea la stessa incertezza immaginifica della visione. Strumenti autocostruiti e algoritmi non lineari generano un vocabolario timbrico complesso in cui l'imperfezione e la bassa fedeltà sono elementi generativi e strutturali, in continuo dialogo con le immagini.
Il programma della serata si conclude con la sonorizzazione, composta ed eseguita dal vivo da Valerio Cosi, del film Lunar Studies (2020) di Giuseppe Boccassini, il quale utilizza materiali d'archivio per il suo personalissimo Voyage dans la Lune, nel corso del quale scruta, scandaglia, studia, appunto, la superficie della luna, in un corpo a corpo contemplativo con la sua materia fulgida e opaca al contempo, luminosa e sfuggente, come del resto è la natura stessa del cinema.
Il 20 dicembre, sempre alle ore 20.00, la rassegna prosegue con Stanze (2024), un concerto audiovisivo di Vincenzo Core e Fabio Scacchioli, una performance che promette di dare forma a universi che non ci sono eppure esistono, rovesciando le parole consuete e dando voce ai fantasmi che albergano negli angoli scuri, tra le tende e nei cassetti chiusi. A seguire, la performance inedita per segni e suoni intitolata Meditazione sul naufragio, organizzata in collaborazione con BiComix, con Caterina Palazzi (contrabbasso), Ramon Moro (tromba, flicorno) e Paolo Spaccamonti (chitarra, synth) che scandagliano i segni tracciati dal vivo, sul palco, dal fumettista Maurizio Lacavalla, unico testimone dell'accaduto, in cerca di indizi. Il suo è un racconto incompleto - la china traccia linee ma non parole. La musica è quella di un noir - non svela ma sommerge. Il caso sarà archiviato, ed è bene così.
La rassegna si conclude con la proiezione di Die Puppe (1919) di Ernst Lubitsch, con sonorizzazione dal vivo a cura di Paolo Spaccamonti (chitarra, synth) e Ramon Moro (tromba, flicorno), i quali dopo la fortunata sonorizzazione di Vampyr (C. T. Dreyer) prodotta nel 2018 dal Festival di Pesaro (insieme al Museo del Cinema), tornano insieme nel 2024 per musicare uno dei film più vivaci e grotteschi del 1919. La bambola di carne è infatti un vero e proprio gioiello di humour nero e anti-misoginia, diretto da un Ernst Lubitsch in stato di grazia, che sfoggia tutta la sua sfrenata creatività tra malcelato erotismo e anticlericalismo.
Nei giorni di Avvistamenti/Sonimage, si svolgeranno inoltre numerose attività nelle scuole di Molfetta e Bisceglie. Il 18 e 19 dicembre alle ore 9.00 all'IISS "G. Ferraris" di Molfetta si svolgerà la masterclass per studenti intitolata "Suono e immagine: oltrepassare i confini", condotta dal compositore Alessandro Cipriani, titolare della Cattedra di Composizione Musicale Elettroacustica del Conservatorio "L. Refice" di Frosinone. Si tratta di un percorso riguardante molteplici modalità di rapporto fra suono, musica e immagine con riferimenti a una terminologia specifica e con oltre 50 esempi audiovisivi tratti dalla videoarte, dalle istallazioni, dal cinema sperimentale, cinema mainstream, cinema d'autore, video musicali, colonne sonore per film muti e uso della multisensorialità nei musei.
Il 19 dicembre, alle ore 17, all'IISS "G. Dell'Olio" di Bisceglie, si svolgerà invece una masterclass condotta da Maria Arena, regista, docente in Linguaggi e tecniche dell'audiovisivo e coordinatrice del corso di Cinema all'Accademia di Belle Arti di Catania. Arena si concentrerà sul cinema documentario indipendente, partendo dall'esperienza concreta della genesi, dello sviluppo, della realizzazione e della distribuzione di tre documentari da lei realizzati (Gesù è morto per i peccati degli altri, Il terribile inganno e UZEDA - Do It Yourself) per descrivere in modo pratico i processi di pre-produzione, produzione, post-produzione e distribuzione.
Le attività nelle scuole si concluderanno il 20 dicembre alle ore 15.30 al Liceo Scientifico "L. Da Vinci" di Bisceglie con un workshop condotto da Giuseppe Boccassini, regista sperimentale noto per la sua ricerca sul linguaggio cinematografico attraverso la manipolazione di materiali d'archivio. Il workshop è un'opportunità di dialogo sul lavoro di Boccassini e sulla condizione del cinema sperimentale contemporaneo, con particolare attenzione alle nuove generazioni, sottolineando l'importanza di perseguire percorsi non convenzionali, nonostante le difficoltà del cinema sperimentale di trovare spazio rispetto ai modelli di produzione tradizionali.
Per tutti gli eventi in programma l'ingresso è gratuito.
Il programma, curato dai due direttori artistici e dal compositore Gabriele Panico, sarà intensamente dedicato al rapporto e all'interazione dal vivo tra suoni e immagini, con sei performance audiovisive, di cui la maggior parte inedite.
Si parte il 19 dicembre alle ore 20.00 con la sonorizzazione, eseguita dal vivo dai pugliesi Violent Scenes (Giorgio Cuscito, Gianvito Novielli, Antonio Iacovazzi), del film The Riddle (2017) di Francesco Dongiovanni, il quale dichiara di aver lavorato su due campi d'indagine: l'archivio e il paesaggio. Da una parte i disegni sulle forme d'arte in natura di Ernst Haeckel, dall'altra la propria terra: «A chi mi chiedeva cosa stessi girando, non sapendo bene cosa dire, ho risposto scherzosamente che si trattava di un film botanico: a ripensarci, la definizione è quella giusta».
Si prosegue con la performance audiovisiva Vertigine della distanza (2024), di Simone Pappalardo e Salvatore Insana, che fa parte di una ricerca decennale sul fenomeno ottico del miraggio e raccoglie una serie di riprese in campi lunghi e lunghissimi in contesto marino. Vedere da lontano è stare, incerti, sulla soglia di un orizzonte fantasmatico, tra apparizioni e sparizioni, in spiagge in cui transitano corpi vittime della temperatura e della rifrazione, in mostra in tutto il loro tremolante, grottesco, incedere. Il suono ricrea la stessa incertezza immaginifica della visione. Strumenti autocostruiti e algoritmi non lineari generano un vocabolario timbrico complesso in cui l'imperfezione e la bassa fedeltà sono elementi generativi e strutturali, in continuo dialogo con le immagini.
Il programma della serata si conclude con la sonorizzazione, composta ed eseguita dal vivo da Valerio Cosi, del film Lunar Studies (2020) di Giuseppe Boccassini, il quale utilizza materiali d'archivio per il suo personalissimo Voyage dans la Lune, nel corso del quale scruta, scandaglia, studia, appunto, la superficie della luna, in un corpo a corpo contemplativo con la sua materia fulgida e opaca al contempo, luminosa e sfuggente, come del resto è la natura stessa del cinema.
Il 20 dicembre, sempre alle ore 20.00, la rassegna prosegue con Stanze (2024), un concerto audiovisivo di Vincenzo Core e Fabio Scacchioli, una performance che promette di dare forma a universi che non ci sono eppure esistono, rovesciando le parole consuete e dando voce ai fantasmi che albergano negli angoli scuri, tra le tende e nei cassetti chiusi. A seguire, la performance inedita per segni e suoni intitolata Meditazione sul naufragio, organizzata in collaborazione con BiComix, con Caterina Palazzi (contrabbasso), Ramon Moro (tromba, flicorno) e Paolo Spaccamonti (chitarra, synth) che scandagliano i segni tracciati dal vivo, sul palco, dal fumettista Maurizio Lacavalla, unico testimone dell'accaduto, in cerca di indizi. Il suo è un racconto incompleto - la china traccia linee ma non parole. La musica è quella di un noir - non svela ma sommerge. Il caso sarà archiviato, ed è bene così.
La rassegna si conclude con la proiezione di Die Puppe (1919) di Ernst Lubitsch, con sonorizzazione dal vivo a cura di Paolo Spaccamonti (chitarra, synth) e Ramon Moro (tromba, flicorno), i quali dopo la fortunata sonorizzazione di Vampyr (C. T. Dreyer) prodotta nel 2018 dal Festival di Pesaro (insieme al Museo del Cinema), tornano insieme nel 2024 per musicare uno dei film più vivaci e grotteschi del 1919. La bambola di carne è infatti un vero e proprio gioiello di humour nero e anti-misoginia, diretto da un Ernst Lubitsch in stato di grazia, che sfoggia tutta la sua sfrenata creatività tra malcelato erotismo e anticlericalismo.
Nei giorni di Avvistamenti/Sonimage, si svolgeranno inoltre numerose attività nelle scuole di Molfetta e Bisceglie. Il 18 e 19 dicembre alle ore 9.00 all'IISS "G. Ferraris" di Molfetta si svolgerà la masterclass per studenti intitolata "Suono e immagine: oltrepassare i confini", condotta dal compositore Alessandro Cipriani, titolare della Cattedra di Composizione Musicale Elettroacustica del Conservatorio "L. Refice" di Frosinone. Si tratta di un percorso riguardante molteplici modalità di rapporto fra suono, musica e immagine con riferimenti a una terminologia specifica e con oltre 50 esempi audiovisivi tratti dalla videoarte, dalle istallazioni, dal cinema sperimentale, cinema mainstream, cinema d'autore, video musicali, colonne sonore per film muti e uso della multisensorialità nei musei.
Il 19 dicembre, alle ore 17, all'IISS "G. Dell'Olio" di Bisceglie, si svolgerà invece una masterclass condotta da Maria Arena, regista, docente in Linguaggi e tecniche dell'audiovisivo e coordinatrice del corso di Cinema all'Accademia di Belle Arti di Catania. Arena si concentrerà sul cinema documentario indipendente, partendo dall'esperienza concreta della genesi, dello sviluppo, della realizzazione e della distribuzione di tre documentari da lei realizzati (Gesù è morto per i peccati degli altri, Il terribile inganno e UZEDA - Do It Yourself) per descrivere in modo pratico i processi di pre-produzione, produzione, post-produzione e distribuzione.
Le attività nelle scuole si concluderanno il 20 dicembre alle ore 15.30 al Liceo Scientifico "L. Da Vinci" di Bisceglie con un workshop condotto da Giuseppe Boccassini, regista sperimentale noto per la sua ricerca sul linguaggio cinematografico attraverso la manipolazione di materiali d'archivio. Il workshop è un'opportunità di dialogo sul lavoro di Boccassini e sulla condizione del cinema sperimentale contemporaneo, con particolare attenzione alle nuove generazioni, sottolineando l'importanza di perseguire percorsi non convenzionali, nonostante le difficoltà del cinema sperimentale di trovare spazio rispetto ai modelli di produzione tradizionali.
Per tutti gli eventi in programma l'ingresso è gratuito.