
Cultura
A Bisceglie la presentazione di "La libertà è un organismo vivente"
Si terrà lunedì 24 marzo all'Epass, promossa dall'Arci
Bisceglie - domenica 23 marzo 2025
Lunedì 24 marzo alle ore 19:00, l'auditorium Epass di Bisceglie ospiterà un appuntamento di grande rilevanza culturale e sociale. Il circolo Arci Oltre i Confini ha organizzato la presentazione del libro La libertà è un organismo vivente, un'opera che invita a riflettere sul concetto di libertà, sul sistema carcerario e sulle possibilità di riscatto personale all'interno di un contesto sociale più inclusivo.
A dialogare con l'autore del volume saranno il dott. Giuseppe Altomare, direttore degli istituti penitenziari di Trani, e don Tonio Dell'Olio, presidente di Pro Civitate Christiana di Assisi. Il dibattito si concentrerà sul tema della detenzione e sulla necessità di rivedere il concetto di libertà non solo come assenza di costrizioni, ma come un percorso di crescita e autodeterminazione.
Il tema si rivela di stringente attualità, soprattutto alla luce di politiche sempre più orientate alla repressione. Nel dibattito verrà infatti affrontato anche il controverso ddl sicurezza, un provvedimento che – secondo i promotori dell'incontro – tende a criminalizzare il dissenso e qualsiasi forma di devianza senza tenere conto del contesto socio-politico in cui si sviluppa.
A dialogare con l'autore del volume saranno il dott. Giuseppe Altomare, direttore degli istituti penitenziari di Trani, e don Tonio Dell'Olio, presidente di Pro Civitate Christiana di Assisi. Il dibattito si concentrerà sul tema della detenzione e sulla necessità di rivedere il concetto di libertà non solo come assenza di costrizioni, ma come un percorso di crescita e autodeterminazione.
Il tema si rivela di stringente attualità, soprattutto alla luce di politiche sempre più orientate alla repressione. Nel dibattito verrà infatti affrontato anche il controverso ddl sicurezza, un provvedimento che – secondo i promotori dell'incontro – tende a criminalizzare il dissenso e qualsiasi forma di devianza senza tenere conto del contesto socio-politico in cui si sviluppa.