Cultura
A Palazzo Tupputi "Sexual landscape", la personale del giovane artista biscegliese Leo Ragno
La mostra non è adatta ai minori di 18 anni non accompagnati
Bisceglie - sabato 1 luglio 2017
Classe 1984 nato (per caso) a Milano, cresciuto a Bisceglie, lavora (per scelta) a Milano.
Pantaleo Ragno è uno di quei talenti biscegliesi che la città aspettava da tempo di poter accogliere da artista.
L'occasione è arrivata.
Pantaleo Ragno è uno di quei talenti biscegliesi che la città aspettava da tempo di poter accogliere da artista.
L'occasione è arrivata.
Sabato 1 luglio alle ore 19.30 presso il Laboratorio Urbano Palazzo Tupputi, il Cineclub Canudo inaugurerà la mostra Sexual Landscape – 19 after-porn drawings, progetto espositivo che si avvale dei testi di Giovanni Rubino.
Diciannove i disegni inediti, realizzati dall'artista biscegliese, che saranno esposti presso il Laboratorio Urbano dall'1 al 28 luglio.
La mostra, non adatta ai minori di anni 18 non accompagnati, sarà visitabile gratuitamente dal lunedì al venerdì, dalle 18:00 alle 20:30.
Nel testo del critico Giovanni Rubino, intitolato "Del sesso in eccesso e del pornotismo ottico condiviso", le figure disegnate da Ragno vengono descritte come : «non erotiche poiché non nascono dall'assenza di genitali, ma pienamente pornografiche perché generate da altre immagini realmente porno che galleggiano sull'infinito mare del web».
«Come ogni disegno può essere una sublimazione dell'istinto erotico della morte - prosegue il critico - così anche il desiderio sfrenato e corporale delle pulsioni erotiche riceve la propria sublimazione inversa nella pornografia o meglio nell'attuale pornocultura. In greco antico porne era la parola che designava la prostituta e a sua volta derivava dal verbo pernemi, ossia l'atto di vendere. Che cosa sono questi disegni per Ragno se non vendere a terzi la propria mano-che-ha-disegnato?»
Diciannove i disegni inediti, realizzati dall'artista biscegliese, che saranno esposti presso il Laboratorio Urbano dall'1 al 28 luglio.
La mostra, non adatta ai minori di anni 18 non accompagnati, sarà visitabile gratuitamente dal lunedì al venerdì, dalle 18:00 alle 20:30.
Nel testo del critico Giovanni Rubino, intitolato "Del sesso in eccesso e del pornotismo ottico condiviso", le figure disegnate da Ragno vengono descritte come : «non erotiche poiché non nascono dall'assenza di genitali, ma pienamente pornografiche perché generate da altre immagini realmente porno che galleggiano sull'infinito mare del web».
«Come ogni disegno può essere una sublimazione dell'istinto erotico della morte - prosegue il critico - così anche il desiderio sfrenato e corporale delle pulsioni erotiche riceve la propria sublimazione inversa nella pornografia o meglio nell'attuale pornocultura. In greco antico porne era la parola che designava la prostituta e a sua volta derivava dal verbo pernemi, ossia l'atto di vendere. Che cosa sono questi disegni per Ragno se non vendere a terzi la propria mano-che-ha-disegnato?»