Cronaca
Accoltellamento a Bisceglie, il cerchio delle indagini si stringe
Inquirenti sulle tracce del responsabile. Resta da comprendere come sia riuscito a entrare in discoteca con un'arma da taglio addosso e se qualcuno possa averlo coperto nella fuga
Bisceglie - martedì 9 novembre 2021
11.00
Da che parte è scappato? Qualcuno lo ha aiutato o coperto? Possibile che nessuno lo abbia incrociato, nemmeno per caso, nei pur concitati istanti della precipitosa fuga?
Questi alcuni degli interrogativi su cui gli investigatori sono al lavoro per risalire all'identità del soggetto che intorno alle 5 del mattino di domenica 7 novembre ha brutalmente assalito, infliggendogli ben sei coltellate in vari punti del corpo, il 26enne barese A. F. all'interno del DF Disco di viale Ponte Lama a Bisceglie. Il numero di colpi inferti, per gli inquirenti, rivela senza alcun dubbio le intenzioni dell'aggressore, al punto che il fascicolo aperto dalla Procura di Trani, naturalmente a carico di ignoti, è per tentato omicidio. Poco importa, ai fini del capo d'accusa, che le condizioni del giovane - fortunatamente - non siano state giudicate gravi e la prognosi di "appena" 20 giorni, in seguito all'intervento chirurgico al quale è stato sottoposto da parte dell'equipe di chirurgia dell'ospedale "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie, è la notizia più rassicurante di queste ore terribili.
I Carabinieri della Tenenza di Bisceglie e del Comando Provinciale Bat hanno acquisito video da alcuni smartphone, messi quasi tutti spontaneamente a disposizione da altre persone presenti in discoteca, con l'obiettivo di ricostruire i movimenti precedenti e successivi nel punto in cui si è consumata la lite. Un apprezzamento di troppo nei confronti di una ragazza sarebbe, secondo quanto trapelato da ambienti investigativi, all'origine dell'alterco poi sfociato nell'insana azione dell'individuo sulle cui tracce si sono messe le forze dell'ordine. Di lui si sa che è alto circa 1.70, con capelli corti e di corporatura definita "esile", probabilmente di età inferiore a quella dell'aggredito. Come sia riuscito a introdursi nel locale con indosso un coltello o comunque un'arma da taglio, eludendo i controlli di sicurezza, è un altro punto focale sul quale sono concentrate le attenzioni delle indagini. Su ulteriori elementi emersi i Carabinieri hanno scelto di mantenere il più stretto riserbo, determinati a risolvere il caso in tempi molto rapidi.
Questi alcuni degli interrogativi su cui gli investigatori sono al lavoro per risalire all'identità del soggetto che intorno alle 5 del mattino di domenica 7 novembre ha brutalmente assalito, infliggendogli ben sei coltellate in vari punti del corpo, il 26enne barese A. F. all'interno del DF Disco di viale Ponte Lama a Bisceglie. Il numero di colpi inferti, per gli inquirenti, rivela senza alcun dubbio le intenzioni dell'aggressore, al punto che il fascicolo aperto dalla Procura di Trani, naturalmente a carico di ignoti, è per tentato omicidio. Poco importa, ai fini del capo d'accusa, che le condizioni del giovane - fortunatamente - non siano state giudicate gravi e la prognosi di "appena" 20 giorni, in seguito all'intervento chirurgico al quale è stato sottoposto da parte dell'equipe di chirurgia dell'ospedale "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie, è la notizia più rassicurante di queste ore terribili.
I Carabinieri della Tenenza di Bisceglie e del Comando Provinciale Bat hanno acquisito video da alcuni smartphone, messi quasi tutti spontaneamente a disposizione da altre persone presenti in discoteca, con l'obiettivo di ricostruire i movimenti precedenti e successivi nel punto in cui si è consumata la lite. Un apprezzamento di troppo nei confronti di una ragazza sarebbe, secondo quanto trapelato da ambienti investigativi, all'origine dell'alterco poi sfociato nell'insana azione dell'individuo sulle cui tracce si sono messe le forze dell'ordine. Di lui si sa che è alto circa 1.70, con capelli corti e di corporatura definita "esile", probabilmente di età inferiore a quella dell'aggredito. Come sia riuscito a introdursi nel locale con indosso un coltello o comunque un'arma da taglio, eludendo i controlli di sicurezza, è un altro punto focale sul quale sono concentrate le attenzioni delle indagini. Su ulteriori elementi emersi i Carabinieri hanno scelto di mantenere il più stretto riserbo, determinati a risolvere il caso in tempi molto rapidi.