Al Petruzzelli il debutto di "Shrek": nel cast anche Cristiano Turtur

Le storie senza tempo hanno tante vite e tante dimensioni: dai libri ai film, passando per le serie televisive e per i musical. È quest'ultimo il caso di "Shrek - Il Musical", che ha debuttato domenica scorsa, 15 settembre, al Teatro Petruzzelli di Bari con un doppio spettacolo. Nell'eterogeneo cast c'è anche il giovane attore biscegliese, ma molfettese d'adozione, Cristiano Turtur, che interpreta il ruolo del lupo.

«La passione per la musica mi è stata trasmessa da piccolo dalla mia famiglia, fino a quando non sono cresciuto e all'età di 16 anni ho scoperto il mondo del musical attraverso una scuola di Roma, l'accademia di musical "Caracciolo" - esordisce Cristiano - qui è iniziata la mia esperienza da performer. Due anni dopo ho deciso di fare delle audizioni per entrare in un'accademia che aveva come insegnante di teatro e musical Enzo Garinei».

Durante il periodo alla "Caracciolo", Cristiano ha interpretato ruoli come Romeo in "Romeo e Giulietta", Renzo nei "Promessi Sposi" e, infine, il poeta Gringoire in "Notre Dame De Paris". Tutti personaggi che compensavano il suo background come cantante.

«In quel periodo avevo ancora molte difficoltà con il palco ed è qui che è entrata in gioco l'accademia "Ribalte" di Luisa Moscato, a Molfetta, che mi ha portato a ricoprire parti molto più incentrati sulla recitazione, stimolando in me una crescita personale ma anche professionale».

L'ultimo ruolo che l'attore molfettese ha ricoperto è stato il Genio di Aladdin, in uno spettacolo della stessa accademia molfettese.

«In questa veste ho dato il meglio di me e ho visto veramente quanto potessi migliorare e quanto fossi migliorato in tutti questi anni di studio - racconta Cristiano - il Genio mi ha cambiato in meglio e mi ha dato una grande sicurezza, portandomi a fare le audizioni per Shrek».

Nel musical, Cristiano ha ottenuto la parte per un ruolo che rispecchia molto anche il suo percorso di vita.

«Quello del lupo può sembrare un ruolo marginale, ma come tutti i personaggi di Shrek contribuisce in maniera significativa al messaggio che la storia vuole diffondere: non fermarsi alle apparenze ma cercare di capire le differenze per accettarle e farne il proprio punto di forza - continua - questo messaggio vale molto anche per il mio sviluppo personale. All'inizio non credevo in me stesso e avevo molta paura di quello che pensava la gente di me, finchè non ho deciso di mettermi in gioco, scoprendo chi sono davvero e chi posso ambire ad essere. Un po' come il lupo solitario: quando ho trovato persone che condividevano i miei ideali, mi sono subito sentito a casa».

Eccome come il binomio vita-teatro ritorna nella vita del giovane attore.

«Recitare in Shrek, per me, equivale a quella sensazione che provi da piccolo quando impari ad andare in bici da solo - conclude - è come raccontare la mia storia attraverso una bizzarra avventura con persone che mi stanno vicino nonostante le differenze e, soprattutto, in virtù di esse».

Dopo la prima a Bari, il musical approderà nei teatri di tutta Italia. Il molfettese sarà nei panni del lupo o di guardia Farquaad durante le prossime tappe previste a Benevento, Trento, Mantova, Ferrara, Vicenza, Palermo, Catania, Bologna, Lugano, Brindisi, Martina Franca, Roma, Milano, Sanremo, Alba, Nichelino e Prato.