
Territorio
Al Politeama l'evento "Xylella: uniamo le forze per proteggere gli ulivi"
Un dialogo autentico con esperti, promosso dal comitato Ulivivo, per capire insieme cosa c'è realmente dietro l'espianto di centinaia di ulivi secolari
Bisceglie - martedì 29 aprile 2025
08.30 Comunicato Stampa
Venerdì 2 maggio alle ore 18:00 presso il Politeama Italia si terrà un incontro fondamentale promosso dal comitato Ulivivo sul futuro dei vegetali legnosi della nostra regione, a lungo ritenuti infetti da un batterio, quello della xylella. Ma la xylella può davvero essere considerata il killer degli ulivi che abbiamo visto cadere inerti sotto i nostro occhi?
Fare chiarezza è una priorità, scoprire la verità, comprendere a fondo i motivi dello scempio compiuto: perché si è deciso per l'espianto di centinaia di ulivi secolari? Si poteva evitare? Secondo alcuni assolutamente sì. Durante l'incontro saranno analizzati gli atti della polizia Giudiziaria che svelano un mare melmoso di non detti. Gli atti della Polizia Giudiziaria parlano chiaro: solo 2 ulivi secchi su 100 risultano positivi alla Xylella. In questo momento ci sono 180.000 ettari di olivo, 50.000 ettari di vigneto e 20.000 ettari di ciliegi da salvare.
Mentre l'Europa e buona parte del mondo accademico cerca soluzioni ed impone espianti e altre procedure, alcuni privati uniti a ricercatori, professori, esperti di settore hanno dedicato 10 anni e propri fondi a cercare di capire meglio se ci fossero altre alternative. Ne è nata un'azione legale in corso che viene raccontata tecnicamente e legalmente dal comitato Ulivivo semplicemente leggendo gli atti della Polizia di Stato (7000 pagine). Gli atti sono ancora al vaglio e analizzano incongruenze e problemi che val la pena ascoltare senza giudizio alcuno. La proposta di questo comitato scientifico ha l'obbiettivo di trovare soluzioni piuttosto che quella di cercare di ottenere "una ragione che non funziona". Il mondo scientifico è diviso in merito come molte delle vicende accadute negli ultimi anni ma per fare delle scelte è bene sentire più punti di vista.
L'ingresso è gratuito, ma i posti sono limitati. Prenotazioni al link.
Fare chiarezza è una priorità, scoprire la verità, comprendere a fondo i motivi dello scempio compiuto: perché si è deciso per l'espianto di centinaia di ulivi secolari? Si poteva evitare? Secondo alcuni assolutamente sì. Durante l'incontro saranno analizzati gli atti della polizia Giudiziaria che svelano un mare melmoso di non detti. Gli atti della Polizia Giudiziaria parlano chiaro: solo 2 ulivi secchi su 100 risultano positivi alla Xylella. In questo momento ci sono 180.000 ettari di olivo, 50.000 ettari di vigneto e 20.000 ettari di ciliegi da salvare.
Mentre l'Europa e buona parte del mondo accademico cerca soluzioni ed impone espianti e altre procedure, alcuni privati uniti a ricercatori, professori, esperti di settore hanno dedicato 10 anni e propri fondi a cercare di capire meglio se ci fossero altre alternative. Ne è nata un'azione legale in corso che viene raccontata tecnicamente e legalmente dal comitato Ulivivo semplicemente leggendo gli atti della Polizia di Stato (7000 pagine). Gli atti sono ancora al vaglio e analizzano incongruenze e problemi che val la pena ascoltare senza giudizio alcuno. La proposta di questo comitato scientifico ha l'obbiettivo di trovare soluzioni piuttosto che quella di cercare di ottenere "una ragione che non funziona". Il mondo scientifico è diviso in merito come molte delle vicende accadute negli ultimi anni ma per fare delle scelte è bene sentire più punti di vista.
L'ingresso è gratuito, ma i posti sono limitati. Prenotazioni al link.