Attualità
Al via il fermo biologico: stop alla pesca fino al 10 settembre
Per 42 giorni sarà vietato pescare da Manfredonia a Bari
Bisceglie - lunedì 31 luglio 2017
11.31
Ha rischiato di non partire, per effetto delle proteste delle marinerie locali.
Tuttavia il fermo biologico è pronto a ripartire.
Il blocco di tutte le attività della pesca nel mar Adriatico parte il 31 luglio e durerà 42 giorni, fino al 10 settembre nel tratto compreso tra Trieste ed Ancona e tra Manfredonia e Bari per 42 giorni e dal 28 agosto all'8 ottobre nel tratto compreso tra San Benedetto e Termoli.
Il fermo arriva nella stagione di maggior consumo di pesce, quando, complici grigliate estive e banchetti frequenti, le tavole pugliesi rischieranno ancora una volta di trovarsi invase dal pescato straniero.
Il decreto è per Coldiretti assolutamente inadeguato poiché non tiene conto del fatto che solo alcune specie ittiche si riproducono in questo periodo, mentre per la maggior parte delle altre si verifica in date differenti durante il resto dell'anno.
Il fermo non avrà dunque solo vantaggi effimeri sulla fauna che popola l'Adriatico ma andrà a discapito delle marinerie locali, che stanno da anni affrontando una crisi nerissima, che rischia a breve di far collassare l'intero comparto.
Tuttavia il fermo biologico è pronto a ripartire.
Il blocco di tutte le attività della pesca nel mar Adriatico parte il 31 luglio e durerà 42 giorni, fino al 10 settembre nel tratto compreso tra Trieste ed Ancona e tra Manfredonia e Bari per 42 giorni e dal 28 agosto all'8 ottobre nel tratto compreso tra San Benedetto e Termoli.
Il fermo arriva nella stagione di maggior consumo di pesce, quando, complici grigliate estive e banchetti frequenti, le tavole pugliesi rischieranno ancora una volta di trovarsi invase dal pescato straniero.
Il decreto è per Coldiretti assolutamente inadeguato poiché non tiene conto del fatto che solo alcune specie ittiche si riproducono in questo periodo, mentre per la maggior parte delle altre si verifica in date differenti durante il resto dell'anno.
Il fermo non avrà dunque solo vantaggi effimeri sulla fauna che popola l'Adriatico ma andrà a discapito delle marinerie locali, che stanno da anni affrontando una crisi nerissima, che rischia a breve di far collassare l'intero comparto.