Spettacoli
Ancora un successo per la Compagnia Dialettale Biscegliese
La Compagnia in scena per cinque repliche con lo spettacolo “Andrà… ce téine la proprietò, m-bacce o náse u sia pegghiò”
Bisceglie - venerdì 29 novembre 2024
9.13
Il nuovo spettacolo della Compagnia Dialettale Bisceglie, a quarant'anni dalla sua formazione, "Andrà… ce téine la proprietò, m-bacce o náse u sia pegghiò", con un tutto esaurito, accoglie, per la prima di cinque repliche, i biscegliesi a teatro: la Compagnia, presieduta da Vincenzo Lopopolo, ha dato avvio alle serate teatrali con grande successo giovedì 28 novembre 2024, presso il teatro Politeama Italia di Bisceglie.
La nuova avventura scenica sarà ancora sulle assi teatrali venerdì 29 e sabato 30 novembre 2024 (sipario ore 21:30), e domenica 1 dicembre, in doppia replica alle 18 e alle 21:30, per la regia di Uccio Carelli. A interpretare il racconto dell'edizione 2024 gli applauditissimi Uccio Carelli (Andrea Di Dio), Mariangela Di Benedetto (Maria), Francesco Di Bitetto (Nonna Rosina), Francesco Mastrodonato (Gianni), Vincenzo Lopopolo (Pantaleo), Pino Tatoli (Bartolo), Franco Carriera (Notaio), Luca Sasso (Priscilla), Piero Sasso (Massaro), Pasquale Catino (Confinante), Giuseppe Dell'Olio (Conte Pallavicini) e Pinuccio Catino (Fioriaio e suggeritore). L'occasione è stata prospera per celebrare il trentunesimo lavoro drammaturgico dell'autore biscegliese Pino Tatoli.
Senza anticipare troppo ai tanti biscegliesi che si avvicenderanno a teatro nel corso delle serate, la trama intesse la storia di Andrea e dei componenti della sua famiglia alle prese con la burocrazia per via della vendita di un terreno di proprietà di nonna Rosina. Alla prima è anche intervenuto il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano per porgere l'augurio di nuove storie alla tutela della lingua dialettale.
La nuova avventura scenica sarà ancora sulle assi teatrali venerdì 29 e sabato 30 novembre 2024 (sipario ore 21:30), e domenica 1 dicembre, in doppia replica alle 18 e alle 21:30, per la regia di Uccio Carelli. A interpretare il racconto dell'edizione 2024 gli applauditissimi Uccio Carelli (Andrea Di Dio), Mariangela Di Benedetto (Maria), Francesco Di Bitetto (Nonna Rosina), Francesco Mastrodonato (Gianni), Vincenzo Lopopolo (Pantaleo), Pino Tatoli (Bartolo), Franco Carriera (Notaio), Luca Sasso (Priscilla), Piero Sasso (Massaro), Pasquale Catino (Confinante), Giuseppe Dell'Olio (Conte Pallavicini) e Pinuccio Catino (Fioriaio e suggeritore). L'occasione è stata prospera per celebrare il trentunesimo lavoro drammaturgico dell'autore biscegliese Pino Tatoli.
Senza anticipare troppo ai tanti biscegliesi che si avvicenderanno a teatro nel corso delle serate, la trama intesse la storia di Andrea e dei componenti della sua famiglia alle prese con la burocrazia per via della vendita di un terreno di proprietà di nonna Rosina. Alla prima è anche intervenuto il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano per porgere l'augurio di nuove storie alla tutela della lingua dialettale.