Spettacoli
Applausi scroscianti per "Miseria e nobiltà" della Compagnia dei teatranti
Partono intanto i laboratori di "Glottodramma"
Italia - giovedì 30 settembre 2021
11.00
Misurarsi con un caposaldo del teatro italiano non è affatto semplice, specie se ai più è noto l'irresistibile adattamento cinematografico del 1954. Ecco perché la messa in scena di "Miseria e nobiltà" nella sua versione originale sul palco del Politeama Italia di Bisceglie può essere ritenuta a tutti gli effetti un'operazione di alta caratura: merito di un cast credibile e delle capacità registiche di Enzo Matichecchia e Lella Mastrapasqua, esaltate dall'abnegazione dei singoli interpreti chiamati a impersonare le "maschere" accuratamente costruite nel 1888 da Eduardo Scarpetta.
Successo meritato per la Compagnia dei teatranti, sottolineato dall'affetto del pubblico che ha gremito (nei limiti imposti dalle normative vigenti) la platea della struttura biscegliese. Una rappresentazione gradevole, per quanto molto diversa dal film che è inevitabilmente dominato dalla verve di Totò. La coralità del testo è al servizio degli attori e rende la farsa, per certi versi, ancora più divertente. Bravi Matichecchia e Mastrapasqua, in particolare, a sostenere l'operazione tutt'altro che semplice di conquistare il pubblico discostandosi dall'idea di "cedere" alle improvvisazioni del personaggio di Felice Sciosciammocca rese celebri dal Principe della risata.
Successo meritato per la Compagnia dei teatranti, sottolineato dall'affetto del pubblico che ha gremito (nei limiti imposti dalle normative vigenti) la platea della struttura biscegliese. Una rappresentazione gradevole, per quanto molto diversa dal film che è inevitabilmente dominato dalla verve di Totò. La coralità del testo è al servizio degli attori e rende la farsa, per certi versi, ancora più divertente. Bravi Matichecchia e Mastrapasqua, in particolare, a sostenere l'operazione tutt'altro che semplice di conquistare il pubblico discostandosi dall'idea di "cedere" alle improvvisazioni del personaggio di Felice Sciosciammocca rese celebri dal Principe della risata.