Scuola
Arriva in Puglia il docufilm "Libere di... Vivere" sulla violenza economica di genere
300 alunni dell'IISS Dell'Olio assisteranno alla proiezione giovedì 14 marzo
Bisceglie - venerdì 8 marzo 2024
16.09 Comunicato Stampa
Saranno cinque in Puglia le proiezioni del docufilm Libere di …Vivere nato da un'idea di Claudia Segre, presidente della fondazione "Global Thinking Foundation". L'evento si inserisce nel tour di proiezioni in giro per l'Italia, che ha come tema "Sport, sicurezza e salute per l'inclusione sociale".
In Puglia il primo appuntamento sarà l'11 marzo ad Altamura, il giorno seguente a Biccari (FG), poi Foggia e Giovinazzo, dove alle 18:30, nella sala San Felice ci sarà uno workshop sull'empowerment femminile, dal titolo 'Violenza economica: assumere consapevolezza conto su di me'. L'ultima proiezione sarà il 14 marzo a Bisceglie, alle 9:00, presso il cinema Politeama Italia con la partecipazione di 300 alunni dell'IISS "Giacinto Dell'Olio".
Secondo un rapporto di Bankitalia la Puglia è tra le regioni con il divario occupazionale più alto: le donne che lavorano sono il 32,8% contro il 59,7% degli uomini e così il docufilm, si legge in una nota, vuole "sensibilizzare gli studenti e l'opinione pubblica sul tema della violenza economica di genere".
L'opera scritta e diretta da Antonio Silvestre, si snoda attraverso testimonianze reali di donne, intervallate da immagini.
In Puglia il primo appuntamento sarà l'11 marzo ad Altamura, il giorno seguente a Biccari (FG), poi Foggia e Giovinazzo, dove alle 18:30, nella sala San Felice ci sarà uno workshop sull'empowerment femminile, dal titolo 'Violenza economica: assumere consapevolezza conto su di me'. L'ultima proiezione sarà il 14 marzo a Bisceglie, alle 9:00, presso il cinema Politeama Italia con la partecipazione di 300 alunni dell'IISS "Giacinto Dell'Olio".
Secondo un rapporto di Bankitalia la Puglia è tra le regioni con il divario occupazionale più alto: le donne che lavorano sono il 32,8% contro il 59,7% degli uomini e così il docufilm, si legge in una nota, vuole "sensibilizzare gli studenti e l'opinione pubblica sul tema della violenza economica di genere".
L'opera scritta e diretta da Antonio Silvestre, si snoda attraverso testimonianze reali di donne, intervallate da immagini.