Associazioni
"Art for rights", al via la settima edizione
Contest organizzato dal gruppo giovani 063 di Amnesty International
Bisceglie - martedì 12 ottobre 2021
11.25
Partono i preparativi della settima edizione di "Art for rights", il contest artistico promosso e organizzato dal gruppo giovani 063 di Amnesty International. L'iniziativa, col patrocinio del Comune di Bisceglie e dell'Accademia delle Belle Arti di Foggia, si concentrerà specialmente sulla tematica dei diritti umani, in occasione dei 60 anni di attività dell'associazione.
«Coinvolgere il maggior numero possibile di artisti presenti sul territorio, dando loro la possibilità di accrescere la propria visibilità e mettere il proprio talento al servizio di tutti» questo l'obiettivo dichiarato dagli organizzatori. La manifestazione si svolgerà a partire da giovedì 11 novembre a Palazzo Tupputi e fino a domenica 14, giorno in cui si terrà la premiazione finale nel cinema Politeama Italia. Tutti gli artisti interessati potranno compilare il modulo di iscrizione e apprendere il regolamento al seguente link: https://bit.ly/3ljcweS.
Dal 2013 l'evento è diventato a tutti gli effetti un appuntamento fisso: «Ogni anno siamo in grado di regalare alla cittadinanza nuove prospettive, emozioni, nuovi modi di capire e sentire la difesa dei diritti umani» hanno concluso gli attivisti di Amnesty.
«Coinvolgere il maggior numero possibile di artisti presenti sul territorio, dando loro la possibilità di accrescere la propria visibilità e mettere il proprio talento al servizio di tutti» questo l'obiettivo dichiarato dagli organizzatori. La manifestazione si svolgerà a partire da giovedì 11 novembre a Palazzo Tupputi e fino a domenica 14, giorno in cui si terrà la premiazione finale nel cinema Politeama Italia. Tutti gli artisti interessati potranno compilare il modulo di iscrizione e apprendere il regolamento al seguente link: https://bit.ly/3ljcweS.
Dal 2013 l'evento è diventato a tutti gli effetti un appuntamento fisso: «Ogni anno siamo in grado di regalare alla cittadinanza nuove prospettive, emozioni, nuovi modi di capire e sentire la difesa dei diritti umani» hanno concluso gli attivisti di Amnesty.