Presidio Libera Bisceglie
Presidio Libera Bisceglie
Associazioni

Asse Bisceglie-Squinzano contro le mafie

Esperienza formativa per i giovani della parrocchia Madonna di Passavia

Libera, grande e frequentata: così appare ora la struttura dell'oratorio San Vito di Squinzano (Lecce).
L'oratorio va avanti grazie a due campetti da calcio assiduamente popolati da ragazzi di ogni età, che in quel luogo sentono di essere utili e apprezzati nella dura lotta che ormai da anni il Salento combatte contro la mafia.

L'associazione "Libera - associazioni, nomi e numeri contro le mafie" è una delle 650 cooperative assegnatarie di beni confiscati alle mafie, che grazie alla legge n° 109/96 "per l'uso sociale dei beni confiscati alle mafie" ha la possibilità di ridare alla società strutture, agri e possedimenti di ogni genere affinché possano ritrovare un comune utilità.

In quel piccolo pezzo di Salento, i volontari di Libera hanno realizzato una delle esperienze più formative che un giovane possa vivere: un campo-lavoro, denominato "E!State Liberi". Nell'ultima settimana di agosto, i giovani biscegliesi del gruppo Passepartout (classe 1999-2001) della parrocchia Madonna di Passavia hanno viaggiato fino a Squinzano per imparare una grande lezione: la mafia si combatte insieme. Incontri sulla costituzione, reading teatrali e dibattiti su favoritismo e corruzione: tutto accompagnato da importantissime testimonianze di familiari di vittime di mafia, che non perdono la speranza di costruire un futuro migliore per i propri figli.

«La mafia non è affatto invincibile; è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto, bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave; e che si può vincere non pretendendo l'eroismo da inermi cittadini ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni» (Giovanni Falcone)

I ragazzi volenterosi di Libera ci credono davvero. In quanto cittadini in primis e biscegliesi, che portano ancora la ferita della perdita di un personaggio come Sergio Cosmai, sentono il dovere di informarsi e di combattere nel loro piccolo (che è anche il nostro) non il "demone" gigantesco della mafia, apparentemente insormontabile e invincibile ma tutti quegli " atteggiamenti mafiosi" che fanno tristemente parte del nostro quotidiano: favori quasi "ùobbligati", regali con aspettative di rimborso, minacce, pizzi, violenza gratuita di molti giovani che non hanno ancora trovato il loro posto nel mondo e che vedono in questo modo di vivere la via più facile.

Libera, un presidio del quale è presente anche a Bisceglie e porta proprio il nome dell'indimenticato direttore del carcere di Cosenza assassinato dalla 'ndrangheta, è stata fondata nel 1994 da don Luigi Ciotti, conta 20 mila soci, cittadini promotori di idee democratiche e libertarie e portatori della memoria, per mantenere vivo il ricordo delle vittime innocenti delle mafie e per collaborare con i loro familiari.
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