«Bambini privati della scuola: quali sono le motivazioni?»
Due avvocati scrivono a Emiliano per chiedere chiarimenti sull'ordinanza del 27 ottobre
Egregio Presidente Emiliano,
Con la presente nella duplice qualità di genitore di due minori e di avvocato (Liotta Fiorella) e solo di avvocato (Tiziana Brunetti) scriviamo al fine di comprendere l'ordinanza numero 407 del 27 ottobre 2020 relativa alla chiusura delle scuole che come fulmine a ciel sereno ha colpito la nostra comunità per poi decidere se procedere nelle opportune sedi giudiziarie a tutela dei diritti dei minori (art. 34 cost. e ss) compreso quello della salute.
Chiaramente tale ordinanza sarà stata emessa su basi rilevate da personale che nell'ambito effettivo delle scuole non ha mai esercitato. Una per tutte: i diversamente abili prima potevano continuare a frequentare la scuola, poi da soli non potevano stare in classe ai fini dell'inclusione, poi il 25 % della comunità scolastica della classe può frequentare, ma le insegnanti come possono seguire contemporaneamente la classe al 25% e la Dda?, come si stabilisce quale studente debba entrare nel 25%?...
Vorremmo comprendere le motivazioni che Le hanno consentito di privare i bambini di una cosa così importante come la scuola, e certamente non sarà stato dettato dalla salvaguardia della loro salute ma probabilmente perché l'amministrazione in ben 7 mesi, invece di pensare solo a come fronteggiare questa nuova ondata (peraltro già prevista) si è pensato alla campagna elettorale, i comizi, gli abbracci profusi nelle piazze, invitando peraltro chiunque a "venire in Puglia" giustamente. Poi per magia, e non siamo negazioniste, i contagi ricompaiono dopo le elezioni…!
Di tutto ciò e a causa di tutto ciò, chi ne paga le conseguenze oggi?: i bambini ai quali avete sottratto prima lo sport e ora la scuola, per non parlare di tutte le attività lavorative (bar e ristoranti laddove il virus non circola fino alle 18 ma si sveglia all'imbrunire!... è sempre più intelligente!) Quando a mio figlio ho detto che oggi sarebbe stato l'ultimo giorno di scuola, lui così piccolo (ha solo 6 anni) con gli occhi lucidi mi ha detto: «Ma mamma abbiamo seguito tutte le regole, abbiamo fatto i bravi perché chiudono le scuole?». Ogni risposta sarebbe inutile. Si è chiesto come faranno i genitori che lavorano a restare a casa per stare con i propri figli minorenni e quale risposta si è data, perché noi una risposta non l'abbiamo! Ha pensato alle lacune che avranno questi bambini? O forse si vuole che le future generazioni siano ignoranti al punto di essere succubi di uno stato autocratico? Ha pensato che anche i bambini a cui abbiamo già chiesto tanto, tantissimo sacrificio, sono esseri pensanti con emozioni… forti emozioni… e che tutto questo non se lo meritano?
Allora Presidente Emiliano formalmente le chiediamo probabilmente anche a nome di quasi tutti genitori, di fornirci, quali cittadini di questa comunità, ai sensi della L. 241/1990 tutta la documentazione dalla quale si evincono tutti gli interventi che la Regione Puglia ha adottato in questi mesi per far fronte a questa nuova ondata di epidemia, in particolare:
- agli interventi effettuati relativi ad evitare il collasso della sanità pugliese, sempre che stia al collasso;
- documentazione probante i 10mila tamponi giornalieri individuati come disponibili per velocizzare i controlli nelle scuole;
- dove sono i promessi posti letto in più nelle strutture ospedaliere;
- perché invece di riaprire gli ospedali delle piccole realtà dove procedere con gli interventi di routine avete sospeso ogni ulteriore attività medica diversa dal Covid-19 nelle strutture ospedaliere ledendo il diritto alla salute;
- quanti sono i casi gravi di Covid oggi in terapia intensiva in Puglia e l'età media dei soggetti colpiti;
- quanti sono i decessi di Covid o per Covidoggi in Puglia;
- quanto viene elargito alla struttura pubblica per ogni paziente Covid;
- quanti studenti risultano positivi al Covid e secondo lei come sono stati contagiati e chi hanno contagiato?
- con quali criteri avete rilevato che l'incremento di casi è stato causato dalla riapertura delle scuole;
- i bambini che non vanno a scuola devono restare in casa o possono uscire ed in tal caso rischiano il contagio?