Economia e lavoro
Bando per la formazione dei centralinisti non vedenti: ecco l'avviso pubblico
Iniziativa della Regione Puglia in favore dell'inclusione socio-lavorativa
Puglia - giovedì 19 maggio 2022
«Era un bando molto atteso dalla comunità dei ciechi e degli ipovedenti pugliesi. Con questo avviso la Regione Puglia dà una risposta concreta all'inclusione sociale e lavorativa e ai fabbisogni formativi di queste persone. Il bando, che sarà pubblicato sul Bollettino ufficiale giovedì 19 maggio, prevede percorsi formativi per il conseguimento della qualifica di operatore per la gestione delle attività di centralinista telefonico non vedente» ha fatto sapere l'assessore all'istruzione, alla formazione e al lavoro Sebastiano Leo.
«Si tratta di un bando davvero importante ed è il risultato della condivisione della sezione politiche e mercato del lavoro del mio assessorato con la comunità delle persone non vedenti. Finanzierà i corsi di formazione da 900 ore per l'ottenimento della qualifica di centralinista telefonico non vedente, riconosciuta dal Repertorio Regionale delle Figure Professionale e valida su tutto il territorio nazionale. Come noto, la legge nazionale obbliga i datori di lavoro pubblici e privati a determinate condizioni, all'assunzione di questa preziosa figura che, inoltre, viene computata ai fini dell'assolvimento degli obblighi occupazionali previsti dalla disciplina sul collocamento obbligatorio a favore delle persone con diversa abilità» ha sottolineato.
Poi ha aggiunto: «Si comprende bene l'importanza di un provvedimento del genere che da un lato ha un fortissimo impatto inclusivo sulla comunità dei ciechi e degli ipovedenti, aprendo a queste persone opportunità di lavoro concrete, dall'altro consente alle aziende pugliesi e ai datori di lavoro pubblici di contare su professionisti di assoluta qualità, formati secondo gli standard del repertorio.
Le attività formative dovranno essere realizzate dagli enti di formazione accreditati, senza alcun onere a carico degli allievi che sono invece sostenuti da Regione Puglia. Inoltre abbiamo espressamente previsto che almeno il 25% delle attività di docenza siano erogate da esperti con almeno due anni di esperienza nell'attività professionale oggetto di insegnamento in corsi di formazione professionale per non vedenti. Quindi avremo il diretto coinvolgimento anche dal lato della docenza della comunità non vedente».
«Il bando, che fa parte del percorso partecipato di Agenda per il Lavoro 2021-2027, delinea bene la direzione delle politiche attive del lavoro che abbiamo intrapreso. Sono certo che l'inclusione lavorativa di queste persone vada sostenuta attivamente e con misure tangibili, nella convinzione che il lavoro rappresenti il più importante strumento di nobilitazione delle persone, vedenti o non vedenti, fragili o meno fragili. E dove la difficoltà è maggiore, maggiore è l'impegno di Regione Puglia e del mio assessorato» ha concluso Leo.
«Si tratta di un bando davvero importante ed è il risultato della condivisione della sezione politiche e mercato del lavoro del mio assessorato con la comunità delle persone non vedenti. Finanzierà i corsi di formazione da 900 ore per l'ottenimento della qualifica di centralinista telefonico non vedente, riconosciuta dal Repertorio Regionale delle Figure Professionale e valida su tutto il territorio nazionale. Come noto, la legge nazionale obbliga i datori di lavoro pubblici e privati a determinate condizioni, all'assunzione di questa preziosa figura che, inoltre, viene computata ai fini dell'assolvimento degli obblighi occupazionali previsti dalla disciplina sul collocamento obbligatorio a favore delle persone con diversa abilità» ha sottolineato.
Poi ha aggiunto: «Si comprende bene l'importanza di un provvedimento del genere che da un lato ha un fortissimo impatto inclusivo sulla comunità dei ciechi e degli ipovedenti, aprendo a queste persone opportunità di lavoro concrete, dall'altro consente alle aziende pugliesi e ai datori di lavoro pubblici di contare su professionisti di assoluta qualità, formati secondo gli standard del repertorio.
Le attività formative dovranno essere realizzate dagli enti di formazione accreditati, senza alcun onere a carico degli allievi che sono invece sostenuti da Regione Puglia. Inoltre abbiamo espressamente previsto che almeno il 25% delle attività di docenza siano erogate da esperti con almeno due anni di esperienza nell'attività professionale oggetto di insegnamento in corsi di formazione professionale per non vedenti. Quindi avremo il diretto coinvolgimento anche dal lato della docenza della comunità non vedente».
«Il bando, che fa parte del percorso partecipato di Agenda per il Lavoro 2021-2027, delinea bene la direzione delle politiche attive del lavoro che abbiamo intrapreso. Sono certo che l'inclusione lavorativa di queste persone vada sostenuta attivamente e con misure tangibili, nella convinzione che il lavoro rappresenti il più importante strumento di nobilitazione delle persone, vedenti o non vedenti, fragili o meno fragili. E dove la difficoltà è maggiore, maggiore è l'impegno di Regione Puglia e del mio assessorato» ha concluso Leo.