Politica
Bartolo Sasso: «Un confronto pubblico per intercettare le risorse del Pnrr»
«L'auspicio è che i soldi non vengano spesi con logiche novecentesche»
Bisceglie - venerdì 7 gennaio 2022
8.48
Dura presa di posizione del cicrcolo di Bisceglie del Partito Democratico sul tema delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza nei confronti dell'amministrazione comunale.
«Noi, speriamo che ce la caviamo.
Abbiamo visto roboanti annunci sull'ottenimento dei generosissimi finanziamenti assegnati dall'Europa attraverso il Pnrr, dimenticando chi lo ha voluto fortemente: quel Governo Conte 2 che, grazie all'aiuto di uomini come Gentiloni, Sassoli e Gualtieri, è riuscito a vincere le resistenze dei veti dei paesi "frugali" del nord Europa, nonostante l'opposizione demagogica delle destre italiane per le quali l'unica priorità era di portarci fuori dall'Europa. Ma ciò che non è chiaro sono le intenzioni degli uomini di Palazzo San Domenico, il cui concetto di trasparenza e partecipazione è tutto da interpretare, sull'utilizzo di tali fondi» è quanto osservato dal segretario Bartolo Sasso.
«La preoccupazione dei cittadini tutti della nostra Bisceglie è quella di capire se, gli "uomini che decidono", abbiano preso coscienza di essere entrati nel ventunesimo secolo e che le esigenze della collettività sono cambiate. L'auspicio è che i soldi non vengano spesi con logiche novecentesche. La logica del "noi, speriamo che ce la caviamo" non può essere la via maestra» ha aggiunto.
«Oggigiorno la città ha bisogno di investimenti infrastrutturali di tipo diverso e innovativo e non di costruire manufatti; ha piuttosto la necessità impellente di adeguare e ristrutturare gli immobili esistenti, di implementare la digitalizzazione nelle zone artigianali e industriali, di un sistema di mobilità pubblica integrata degna di questo nome, di permettere un uso minore del sistema di trasporto privato, ha bisogno di iniziative che vadano incontro ai ragazzi e alle persone meno giovani, analizzando adeguatamente le esigenze di tutti.
Una città al passo coi tempi è quella che si adopera per la scuola a tempo pieno, che metta la scuola al centro della vita cittadina perché è lì che si costruisce il futuro; è una città che diventa il centro propulsivo di idee e socialità e non solo considerata come un luogo di lavoro che chiude con il suono della campanella.
Per raggiungere tali traguardi, la mia proposta personale e del gruppo politico che rappresento è un guanto di sfida per questa amministrazione: lavorare insieme per un unico obiettivo. Svestire la casacca della propria squadra e indossare quella di Bisceglie, la squadra che tutti amiamo e per cui insieme dobbiamo lottare. Auspico la possibilità di un confronto pubblico con la cittadinanza attiva: le associazioni, le scuole, le attività di categoria, i cittadini. Proviamo a decidere insieme cosa fare per intercettare al meglio le tante risorse a disposizione e come utilizzare virtuosamente questi soldi!
Con i risultati del confronto che siano resi pubblici a tutti affinché si possa verificare che la partecipazione non sia stata solo di facciata. L'interesse collettivo viene prima della vanità dei singoli. Non possiamo farci sfuggire un'occasione come questa!» ha concluso Sasso.
«Noi, speriamo che ce la caviamo.
Abbiamo visto roboanti annunci sull'ottenimento dei generosissimi finanziamenti assegnati dall'Europa attraverso il Pnrr, dimenticando chi lo ha voluto fortemente: quel Governo Conte 2 che, grazie all'aiuto di uomini come Gentiloni, Sassoli e Gualtieri, è riuscito a vincere le resistenze dei veti dei paesi "frugali" del nord Europa, nonostante l'opposizione demagogica delle destre italiane per le quali l'unica priorità era di portarci fuori dall'Europa. Ma ciò che non è chiaro sono le intenzioni degli uomini di Palazzo San Domenico, il cui concetto di trasparenza e partecipazione è tutto da interpretare, sull'utilizzo di tali fondi» è quanto osservato dal segretario Bartolo Sasso.
«La preoccupazione dei cittadini tutti della nostra Bisceglie è quella di capire se, gli "uomini che decidono", abbiano preso coscienza di essere entrati nel ventunesimo secolo e che le esigenze della collettività sono cambiate. L'auspicio è che i soldi non vengano spesi con logiche novecentesche. La logica del "noi, speriamo che ce la caviamo" non può essere la via maestra» ha aggiunto.
«Oggigiorno la città ha bisogno di investimenti infrastrutturali di tipo diverso e innovativo e non di costruire manufatti; ha piuttosto la necessità impellente di adeguare e ristrutturare gli immobili esistenti, di implementare la digitalizzazione nelle zone artigianali e industriali, di un sistema di mobilità pubblica integrata degna di questo nome, di permettere un uso minore del sistema di trasporto privato, ha bisogno di iniziative che vadano incontro ai ragazzi e alle persone meno giovani, analizzando adeguatamente le esigenze di tutti.
Una città al passo coi tempi è quella che si adopera per la scuola a tempo pieno, che metta la scuola al centro della vita cittadina perché è lì che si costruisce il futuro; è una città che diventa il centro propulsivo di idee e socialità e non solo considerata come un luogo di lavoro che chiude con il suono della campanella.
Per raggiungere tali traguardi, la mia proposta personale e del gruppo politico che rappresento è un guanto di sfida per questa amministrazione: lavorare insieme per un unico obiettivo. Svestire la casacca della propria squadra e indossare quella di Bisceglie, la squadra che tutti amiamo e per cui insieme dobbiamo lottare. Auspico la possibilità di un confronto pubblico con la cittadinanza attiva: le associazioni, le scuole, le attività di categoria, i cittadini. Proviamo a decidere insieme cosa fare per intercettare al meglio le tante risorse a disposizione e come utilizzare virtuosamente questi soldi!
Con i risultati del confronto che siano resi pubblici a tutti affinché si possa verificare che la partecipazione non sia stata solo di facciata. L'interesse collettivo viene prima della vanità dei singoli. Non possiamo farci sfuggire un'occasione come questa!» ha concluso Sasso.