Spettacoli
Battiti Live, la sottile linea dell'incoerenza
Riflessione sulla mancata riconferma dello show di Radionorba a Bisceglie
Bisceglie - martedì 4 luglio 2017
13.46
Qual è il tratto più divertente della maggior parte dei biscegliesi? Il fatto che siano tutti maledettamente incoerenti. I nostri cari concittadini, attentissimi a giudicare qualsiasi politico un "voltagabbana" se decide di cambiare coalizione per l'ennesima volta, non si rendono in realtà conto di quanto essi siano il riflesso limpido di questo modo di fare.
Sembra ancora ieri: tutti a lamentarsi delle buche per le strade, dei rifiuti sulla seconda spiaggia e di come l'amministrazione comunale preferisse spendere soldi per Battiti Live piuttosto che per migliorare la città.
E oggi invece, cosa succede? I cari amici andriesi ci hanno "rubato" l'evento ritenuto clou dell'estate. Non sono sfuggiti alcuni commenti di delusione e rabbia al blog di Mario Lamanuzzi. Gente indignata perché "per noi era un onore ospitare una manifestazione del genere" e delusi perché "quest'anno non potremo valorizzare Bisceglie con la presenza di quegli artisti". Viene da ridere, forse perché la buona musica è ben altro ma queste parole disegnano il contorno del biscegliese medio che non ascolta altro se non le due canzoni trasmesse continuamente dalle radio dell'ultimo prodotto di Amici o X-Factor, ignorandone altri brani e tacendo quando, sempre a Battiti Live, l'artista decide di eseguire un singolo sconosciuto. La domanda che sorge spontanea è una sola: chi, tra i biscegliesi che si lamentano per la mancata conferma di Battiti Live, pagherebbe mai il biglietto per assistere ad un concerto di molti degli artisti che negli anni si sono visti a Bisceglie?
Qualcuno spenderebbe davvero più di dieci euro per seguire un live di Elodie, Ghali o Alessio Bernabei? Domenica 16 luglio, a Molfetta, Francesco Gabbani non si limiterà a cantare "Occidentali's Karma" e "Fra le granite e le granate" ma anche le altre tracce del suo disco.
In fondo, dimostrare coerenza ha sempre un costo...
Sembra ancora ieri: tutti a lamentarsi delle buche per le strade, dei rifiuti sulla seconda spiaggia e di come l'amministrazione comunale preferisse spendere soldi per Battiti Live piuttosto che per migliorare la città.
E oggi invece, cosa succede? I cari amici andriesi ci hanno "rubato" l'evento ritenuto clou dell'estate. Non sono sfuggiti alcuni commenti di delusione e rabbia al blog di Mario Lamanuzzi. Gente indignata perché "per noi era un onore ospitare una manifestazione del genere" e delusi perché "quest'anno non potremo valorizzare Bisceglie con la presenza di quegli artisti". Viene da ridere, forse perché la buona musica è ben altro ma queste parole disegnano il contorno del biscegliese medio che non ascolta altro se non le due canzoni trasmesse continuamente dalle radio dell'ultimo prodotto di Amici o X-Factor, ignorandone altri brani e tacendo quando, sempre a Battiti Live, l'artista decide di eseguire un singolo sconosciuto. La domanda che sorge spontanea è una sola: chi, tra i biscegliesi che si lamentano per la mancata conferma di Battiti Live, pagherebbe mai il biglietto per assistere ad un concerto di molti degli artisti che negli anni si sono visti a Bisceglie?
Qualcuno spenderebbe davvero più di dieci euro per seguire un live di Elodie, Ghali o Alessio Bernabei? Domenica 16 luglio, a Molfetta, Francesco Gabbani non si limiterà a cantare "Occidentali's Karma" e "Fra le granite e le granate" ma anche le altre tracce del suo disco.
In fondo, dimostrare coerenza ha sempre un costo...