Politica
«Bilancio solido, frutto di una gestione oculata e virtuosa»
Approvato il rendiconto 2020 in consiglio comunale. Angarano: «Debiti dovuti al pesante contenzioso ereditato, ma abbiamo invertito la rotta»
Bisceglie - venerdì 2 luglio 2021
17.30
Durante il consiglio comunale di giovedì 1 luglio, svolto in presenza nella palestra del plesso "Battisti-Ferraris", è stato approvato il rendiconto per la gestione d'esercizio finanziario 2020. «Con un fondo di cassa di oltre 16 milioni di euro, la situazione finanziaria ed economico-patrimoniale del Comune di Bisceglie, come confermato dall'organo di revisione, consente di vivere con tranquillità il momento difficile che stiamo attraversando per effetto della crisi economica, conseguente all'emergenza sanitaria» ha sostenuto il Sindaco Angelantonio Angarano.
«Questo è possibile grazie a una gestione virtuosa e oculata delle risorse che, malgrado le rilevanti minori entrate con le quali l'Ente deve fare i conti in questo delicato periodo, ha previsto la razionalizzazione della spesa pur senza rinunciare agli investimenti per la crescita e lo sviluppo della nostra città. Tutto ciò ci consente di utilizzare la leva finanziaria per andare incontro ai nostri cittadini attraverso strumenti idonei, senza affanno per le casse del Comune. È il caso, per esempio, della Tari. Impiegando circa 1.2 milioni di risorse, abbiamo previsto di confermare in toto le agevolazioni degli scorsi anni e rafforzare le riduzioni per le attività commerciali maggiormente colpite dal Covid» ha spiegato.
«I debiti fuori bilancio sono dovuti al contenzioso ereditato (basti pensare alla zona 167) ma abbiamo invertito la rotta rispetto alla condotta di chi ci ha preceduto, pesantemente censurata dalla Corte dei Conti nel 2016. Per questo un ringraziamento va al dirigente Angelo Pedone e alla sua ripartizione» ha concluso il primo cittadino.
«Questo è possibile grazie a una gestione virtuosa e oculata delle risorse che, malgrado le rilevanti minori entrate con le quali l'Ente deve fare i conti in questo delicato periodo, ha previsto la razionalizzazione della spesa pur senza rinunciare agli investimenti per la crescita e lo sviluppo della nostra città. Tutto ciò ci consente di utilizzare la leva finanziaria per andare incontro ai nostri cittadini attraverso strumenti idonei, senza affanno per le casse del Comune. È il caso, per esempio, della Tari. Impiegando circa 1.2 milioni di risorse, abbiamo previsto di confermare in toto le agevolazioni degli scorsi anni e rafforzare le riduzioni per le attività commerciali maggiormente colpite dal Covid» ha spiegato.
«I debiti fuori bilancio sono dovuti al contenzioso ereditato (basti pensare alla zona 167) ma abbiamo invertito la rotta rispetto alla condotta di chi ci ha preceduto, pesantemente censurata dalla Corte dei Conti nel 2016. Per questo un ringraziamento va al dirigente Angelo Pedone e alla sua ripartizione» ha concluso il primo cittadino.