Attualità
Bisceglie e l'energia eolica: una strada verso la sostenibilità
I dati dell'Atlante Eolico Italiano rivelano proposta concreta nel processo di transizione ecologica
Bisceglie - venerdì 8 settembre 2023
15.00
A Bisceglie la soluzione dell'eolico costituisce una strada concreta per la transizione ecologica. A confermarlo i dati dell'Atlante Eolico Italiano.
Nel territorio biscegliese infatti la velocità media del vento tocca i 18 km/h in autunno e inverno e scende circa ai 14 km/h in primavera ed estate. Dati rassicuranti, che confrontati con la capacità produttiva media di un impianto eolico, mostrano chiaramente il vantaggio che ne potrebbe derivare: si otterrebbe una capacità di produzione tra i 2000 e 2500 MW/H (Fonte: Atlante Eolico).
In particolare, affinché una piccola turbina possa ripagare la sua spesa, occorre che il vento abbia una velocità media annua di almeno 4-4,5 m/s (pari a 14,4-16,2 km/h). A Bisceglie la velocità media è appunto 4,4 m/s, in piena linea con i risultati sopra riportati.
Lo scenario dell'eolico, in realtà, non risulta del tutto nuovo nel dibattito politico biscegliese: a seguito della richiesta presentata dalla società Acciona energia global Italia, comunicata dalla Capitaneria di porto di Barletta e pubblicata sull'Albo pretorio del Comune di Bisceglie, era stato, infatti, avanzato un progetto di realizzazione di un parco eolico offshore sul mare a 12 miglia nautiche dalle coste biscegliesi.
La proposta, però, giunta in sede di consiglio comunale nel luglio 2022 aveva generato grosse polemiche: l'attuale consigliere di opposizione, Francesco Spina, fece presente le sue perplessità anche interrogando l'amministrazione Angarano riguardo gli effettivi vantaggi economici per i cittadini con la convocazione di un consiglio comunale ad hoc. Ne derivò l'esigenza espressa dall'unanimità del consiglio di approfondire gli effetti sull'ambiente, sulle pesca e sul turismo e sull'economia del territorio del parco eolico da realizzarsi sul nostro mare.
Ad oggi è possibile confermare che i numeri mostrano uno scenario audace ma realizzabile. Tuttavia l'energia eolica in Italia è ancora considerata un problema a causa dell'eccessivo e per molti disturbante impatto visivo che inevitabilmente sarebbe causato dalla presenza di pale eoliche. Oltretutto a rendere titubante l'opinione pubblica anche la questione dell'inquinamento acustico: il suono delle pale può risultare fastidioso per chi si trova a vivere nelle vicinanze.
La città sarebbe disposta, dunque, a mettersi in gioco per la realizzazione di un progetto tanto ambizioso?
© Si ringrazia Valerio Bellarte per l'elaborazione dei dati
Nel territorio biscegliese infatti la velocità media del vento tocca i 18 km/h in autunno e inverno e scende circa ai 14 km/h in primavera ed estate. Dati rassicuranti, che confrontati con la capacità produttiva media di un impianto eolico, mostrano chiaramente il vantaggio che ne potrebbe derivare: si otterrebbe una capacità di produzione tra i 2000 e 2500 MW/H (Fonte: Atlante Eolico).
In particolare, affinché una piccola turbina possa ripagare la sua spesa, occorre che il vento abbia una velocità media annua di almeno 4-4,5 m/s (pari a 14,4-16,2 km/h). A Bisceglie la velocità media è appunto 4,4 m/s, in piena linea con i risultati sopra riportati.
Lo scenario dell'eolico, in realtà, non risulta del tutto nuovo nel dibattito politico biscegliese: a seguito della richiesta presentata dalla società Acciona energia global Italia, comunicata dalla Capitaneria di porto di Barletta e pubblicata sull'Albo pretorio del Comune di Bisceglie, era stato, infatti, avanzato un progetto di realizzazione di un parco eolico offshore sul mare a 12 miglia nautiche dalle coste biscegliesi.
La proposta, però, giunta in sede di consiglio comunale nel luglio 2022 aveva generato grosse polemiche: l'attuale consigliere di opposizione, Francesco Spina, fece presente le sue perplessità anche interrogando l'amministrazione Angarano riguardo gli effettivi vantaggi economici per i cittadini con la convocazione di un consiglio comunale ad hoc. Ne derivò l'esigenza espressa dall'unanimità del consiglio di approfondire gli effetti sull'ambiente, sulle pesca e sul turismo e sull'economia del territorio del parco eolico da realizzarsi sul nostro mare.
Ad oggi è possibile confermare che i numeri mostrano uno scenario audace ma realizzabile. Tuttavia l'energia eolica in Italia è ancora considerata un problema a causa dell'eccessivo e per molti disturbante impatto visivo che inevitabilmente sarebbe causato dalla presenza di pale eoliche. Oltretutto a rendere titubante l'opinione pubblica anche la questione dell'inquinamento acustico: il suono delle pale può risultare fastidioso per chi si trova a vivere nelle vicinanze.
La città sarebbe disposta, dunque, a mettersi in gioco per la realizzazione di un progetto tanto ambizioso?
© Si ringrazia Valerio Bellarte per l'elaborazione dei dati