Territorio
Bisceglie nell'elenco dei comuni a economia prevalentemente turistica e delle Città d'arte
Il sindaco Angarano: «Otterremo maggiori punteggi nella partecipazione a bandi nel settore culturale, turistico ed enogastronomico»
Bisceglie - sabato 26 gennaio 2019
11.04
Bisceglie fa parte dell'elenco regionale dei comuni a economia prevalentemente turistica e delle Città d'arte. Lo ha fatto sapere il sindaco Angelantonio Angarano in ragione dell'approvazione dell'istanza per la candidatura, deliberata in questi giorni dal Dipartimento turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio della regione Puglia.
«L'inserimento in questo elenco è un significativo passo avanti che consentirà al comune di Bisceglie di ottenere maggiori punteggi nella partecipazione a bandi nel settore culturale, turistico, enogastronomico, con più chances di ottenere finanziamenti» ha spiegato il primo cittadino di Bisceglie.
«Programmare significa innanzitutto capire su quali elementi fare leva per innescare processi condivisi di rilancio di alcuni settori dell'economia locale. Turismo e cultura sono facce della stessa medaglia. Su questi temi si giocano importanti partite per il futuro della nostra città, per questo è necessario fondare una nuova coscienza collettiva, rendendo partecipi e consapevoli gli operatori locali, ma anche i turisti, del vero e pieno potenziale, in parte ancora inespresso, che Bisceglie possiede in tema di patrimonio storico, architettonico, culturale e turistico» ha aggiunto.
«Grazie all'impegno degli uffici comunali abbiamo censito l'insieme di edifici o di complessi monumentali, riconosciuti di notevole interesse storico e artistico ai sensi della legge n° 1089/39, la presenza di opere d'arte singole o in collezioni, dichiarate di notevole interesse storico o artistico visibili al pubblico» ha rimarcato Angarano. «Abbiamo censito anche la tipologia, le dotazioni, il rilievo dei musei locali, l'offerta di servizi culturali, la mole e la qualità delle attività culturali (mostre, convegni, manifestazioni culturali o tradizionali svolte con il patrocinio della regione, della provincia o del comune) che animano la nostra città. Come richiesto, sono state analizzate la domanda e l'offerta turistica. Questo lavoro ci ha consentito di rispondere ai criteri stabiliti dal Regolamento regionale n° 11 del 23 dicembre 2004, che disciplina l'inserimento nel novero regionale dei comuni a economia prevalentemente turistica e delle Città d'arte».
Il sindaco ha evidenziato la soddisfazione per «un riconoscimento che è il punto di partenza su cui innestare, insieme alla Città e agli operatori del settore, un nuovo modo di pensare i servizi, le modalità di fruizione dei nostri luoghi di pregio naturalistico, della cultura e dell'arte».
«L'inserimento in questo elenco è un significativo passo avanti che consentirà al comune di Bisceglie di ottenere maggiori punteggi nella partecipazione a bandi nel settore culturale, turistico, enogastronomico, con più chances di ottenere finanziamenti» ha spiegato il primo cittadino di Bisceglie.
«Programmare significa innanzitutto capire su quali elementi fare leva per innescare processi condivisi di rilancio di alcuni settori dell'economia locale. Turismo e cultura sono facce della stessa medaglia. Su questi temi si giocano importanti partite per il futuro della nostra città, per questo è necessario fondare una nuova coscienza collettiva, rendendo partecipi e consapevoli gli operatori locali, ma anche i turisti, del vero e pieno potenziale, in parte ancora inespresso, che Bisceglie possiede in tema di patrimonio storico, architettonico, culturale e turistico» ha aggiunto.
«Grazie all'impegno degli uffici comunali abbiamo censito l'insieme di edifici o di complessi monumentali, riconosciuti di notevole interesse storico e artistico ai sensi della legge n° 1089/39, la presenza di opere d'arte singole o in collezioni, dichiarate di notevole interesse storico o artistico visibili al pubblico» ha rimarcato Angarano. «Abbiamo censito anche la tipologia, le dotazioni, il rilievo dei musei locali, l'offerta di servizi culturali, la mole e la qualità delle attività culturali (mostre, convegni, manifestazioni culturali o tradizionali svolte con il patrocinio della regione, della provincia o del comune) che animano la nostra città. Come richiesto, sono state analizzate la domanda e l'offerta turistica. Questo lavoro ci ha consentito di rispondere ai criteri stabiliti dal Regolamento regionale n° 11 del 23 dicembre 2004, che disciplina l'inserimento nel novero regionale dei comuni a economia prevalentemente turistica e delle Città d'arte».
Il sindaco ha evidenziato la soddisfazione per «un riconoscimento che è il punto di partenza su cui innestare, insieme alla Città e agli operatori del settore, un nuovo modo di pensare i servizi, le modalità di fruizione dei nostri luoghi di pregio naturalistico, della cultura e dell'arte».